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ottobre 2014 – È scattata questa mattina un’ulteriore
fase del piano di razionalizzazione e potenziamento della rete di
trasporto pubblico locale. Stavolta le modifiche hanno interessato
le linee appartenenti alla rimessa Grottarossa, nei quartieri Nuovo
Salario, Conca d’Oro, Montesacro, Bufalotta, Casal Monastero e Torraccia.
Una modifica che ha portato disservizi e disagi nei quartieri del
IV Municipio posti tra Rebibbia e Casal Monastero. Una situazione
prevedibile che non è stata attentamente valutata dagli organi
competenti, motivo per il quale il Presidente del Municipio Emiliano
Sciascia ha emesso un comunicato in cui si denunciano le inefficienze
e si chiede un intervento atto a sanare le carenze: “Nonostante
le proteste dei cittadini e il conseguente intervento del Municipio
e dell'Assessorato Trasporti e Mobilità, che avrebbe dovuto
garantire alcuni collegamenti scolastici diretti con le scuole dai
quartieri San Basilio, Torraccia e Casal Monastero, questa mattina
si sono registrati moltissimi disagi soprattutto per i ragazzi diretti
agli istituti scolastici. In questo momento è necessario aprire
un tavolo di confronto con Agenzia della Mobilità, Assessorato
e Municipio, convocare un incontro urgente per mettere mano al piano
ed intervenire immediatamente per sanare le carenze che oggi si sono
rese evidenti. Il Consiglio del Municipio IV aveva espresso parere
negativo sul taglio di queste linee, tanto più vista l'assenza
del prolungamento della metro B. Ancora una volta è la periferia
della città a dover scontare inefficienze e tagli, come se
la mancata realizzazione del prolungamento della metro B non bastasse”.
Da parte sua il Campidoglio scrive sul proprio sito: “In queste
ultime due zone (ndr: Casal Monastero e Torraccia), in particolare,
nelle prossime settimane sarà valutata l'efficienza dei collegamenti
scolastici, così come richiesto dai cittadini, ed è
in fase di studio l’unificazione e il potenziamento delle linee 404
e 444, anch'esso suggerito dai residenti. Le eventuali integrazioni
potranno essere attuate progressivamente già dalla settimana
successiva, compatibilmente con i minimi tempi tecnici necessari per
organizzare i servizi ed il personale.”
Come a dire “mettiamo in esecuzione il progetto e vediamo
quello che succede” un modo che, a nostro parere, appare
una prova di vero dilettantismo a livello di “project management”,
per di più fatto ai danni dei cittadini.
Antonio
Barcella
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