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ottobre 2014 – Ieri il leghista Borghezio, durante
una visita nella scuola media ex Lombardo Radice di Casal Bertone
nel IV Municipio, ha duramente attaccato i docenti perché,
secondo l’esponente politico, sarebbero colpevoli di "permettere
lo svolgimento dei corsi di lingua per stranieri negli stessi orari
e nelle stesse aule frequentate dai bambini"; spinto in
queste dichiarazioni da alcuni genitori che ne hanno sollecitato il
sopralluogo. Secondo Borghezio "le richieste dei genitori
sono sacrosante: chiedono solo il rispetto della legge, ovvero che
gli adulti stranieri indossino un tesserino di riconoscimento e che
i loro corsi si svolgano dopo l'uscita degli alunni". Non
soddisfatto di quanto ha osservato, Borghezio ha dichiarato che chiederà
chiarimenti alla dirigente scolastica Adalgisa Maurizio.
Pronta
è arrivata la risposta del Presidente del IV Municipio Emiliano
Sciascia che ha invitato l’esponente leghista a dotarsi di un navigatore
satellitare per tornare in Padania: “Le esternazioni, con blitz
incluso, di Mario Borghezio sono pure strumentalizzazioni, la scuola
di Casal Bertone è solo l’ennesima occasione per creare tensioni",
così Sciascia in merito alla protesta di ieri del parlamentare
europeo Borghezio presso la scuola media ex Lombardo Radice durante
l’orario di attività didattica. "Borghezio è
una vecchia conoscenza del nostro Municipio, - ha continuato
Sciascia - fin dai tempi della vicenda del centro richiedenti
asilo di Settecamini, mi domando se dopo le elezioni europee sia più
tornato nel quartiere. La situazione della scuola di Casal Bertone
non è fuori controllo così come viene dipinta, il progetto
della scuola di italiano per stranieri (Ctp) è iniziato già
dal 2009 e non si erano mai creati problemi di convivenza. La Preside
ha messo in atto tutte le misure necessarie affinché le due
realtà fossero ben distinte e separate, dando vita ad un progetto
di inclusione utile ed efficace, tanto più in periodi come
questo in cui l’integrazione viene messa a dura prova. Non abbiamo
certo bisogno di alimentare il fuoco dell'intolleranza, ancor più
in strutture votate all’educazione e all’apertura al mondo. Non abbiamo
bisogno, nella nostra città, di gesti eclatanti come quelli
di Borghezio, che invece di integrare, distruggono, dove altri, con
fatica, cercano di costruire. Voglio quindi esprimere la mia solidarietà
e vicinanza alla Preside dell'IC Cortina".
Corciulo,
Presidente Commissione Scuola, Municipio IV: così si
ostacola il legittimo e prezioso lavoro delle scuole pubbliche,
capisaldi istituzionali, sanciti dalla Costituzione italiana
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ottobre 2014 -“Esprimo la massima solidarietà alla
preside della scuola, ai docenti, agli alunni e ai collaboratori
scolastici della scuola secondaria di primo grado, ex Lombardo
Radice, di Casalbertone, per aver subito una vergognosa intrusione,
violenta e illegale nei locali del CTP, da parte dell’europarlamentare
leghista Borghezio, scortato da persone vicine a Casa Pound,
centro sociale di ispirazione fascista” così interviene
Carla Corciulo in merito agli avvenimenti dei giorni scorsi.
“La scuola, da anni, ospita un centro territoriale permanente
che consente a italiani e stranieri adulti di poter conseguire
la licenza media. Un servizio di eccellenza, a disposizione
sia di ragazzi che hanno precocemente abbandonato la scuola,
a rischio quindi di dispersione scolastica, sia di stranieri
desiderosi di apprendere la lingua italiana, al fine di integrarsi
più facilmente con l'opportunità di avere un
permesso di soggiorno” sottolinea Corciulo.
“L'aggressione subita da docenti e alunni, attraverso
un'eclatante manifestazione razzista e xenofoba, prende spunto
da una pseudo denuncia di impossibile convivenza tra adulti
e ragazzi della scuola. La notizia, senza alcun fondamento,
si rivela falsa e funzionale alla più bieca strumentalizzazione
politica, vista la pacifica convivenza pluriennale dei due
livelli di scuola. Siamo grati ai docenti e alla scuola tutta
per l'ottimo servizio reso al territorio e a tutte le persone
che, attraverso i saperi, si impegnano quotidianamente, a
costo di grandi sacrifici, per affrancarsi come cittadini
onesti e laboriosi. Vigileremo affinché il valore della
formazione e la risorsa della pluralità interculturale
rimangano le fondamenta della sana convivenza civile nella
nostra società democratica”.
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Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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