Sciascia risponde al leghista Borghezio
“A Casal Bertone inutile provocazione. Consiglio il Tom Tom per tornare in Padania”

29 ottobre 2014 – Ieri il leghista Borghezio, durante una visita nella scuola media ex Lombardo Radice di Casal Bertone nel IV Municipio, ha duramente attaccato i docenti perché, secondo l’esponente politico, sarebbero colpevoli di "permettere lo svolgimento dei corsi di lingua per stranieri negli stessi orari e nelle stesse aule frequentate dai bambini"; spinto in queste dichiarazioni da alcuni genitori che ne hanno sollecitato il sopralluogo. Secondo Borghezio "le richieste dei genitori sono sacrosante: chiedono solo il rispetto della legge, ovvero che gli adulti stranieri indossino un tesserino di riconoscimento e che i loro corsi si svolgano dopo l'uscita degli alunni". Non soddisfatto di quanto ha osservato, Borghezio ha dichiarato che chiederà chiarimenti alla dirigente scolastica Adalgisa Maurizio.

Pronta è arrivata la risposta del Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia che ha invitato l’esponente leghista a dotarsi di un navigatore satellitare per tornare in Padania: “Le esternazioni, con blitz incluso, di Mario Borghezio sono pure strumentalizzazioni, la scuola di Casal Bertone è solo l’ennesima occasione per creare tensioni", così Sciascia in merito alla protesta di ieri del parlamentare europeo Borghezio presso la scuola media ex Lombardo Radice durante l’orario di attività didattica. "Borghezio è una vecchia conoscenza del nostro Municipio, - ha continuato Sciascia - fin dai tempi della vicenda del centro richiedenti asilo di Settecamini, mi domando se dopo le elezioni europee sia più tornato nel quartiere. La situazione della scuola di Casal Bertone non è fuori controllo così come viene dipinta, il progetto della scuola di italiano per stranieri (Ctp) è iniziato già dal 2009 e non si erano mai creati problemi di convivenza. La Preside ha messo in atto tutte le misure necessarie affinché le due realtà fossero ben distinte e separate, dando vita ad un progetto di inclusione utile ed efficace, tanto più in periodi come questo in cui l’integrazione viene messa a dura prova. Non abbiamo certo bisogno di alimentare il fuoco dell'intolleranza, ancor più in strutture votate all’educazione e all’apertura al mondo. Non abbiamo bisogno, nella nostra città, di gesti eclatanti come quelli di Borghezio, che invece di integrare, distruggono, dove altri, con fatica, cercano di costruire. Voglio quindi esprimere la mia solidarietà e vicinanza alla Preside dell'IC Cortina".

Corciulo, Presidente Commissione Scuola, Municipio IV: così si ostacola il legittimo e prezioso lavoro delle scuole pubbliche, capisaldi istituzionali, sanciti dalla Costituzione italiana

30 ottobre 2014 -“Esprimo la massima solidarietà alla preside della scuola, ai docenti, agli alunni e ai collaboratori scolastici della scuola secondaria di primo grado, ex Lombardo Radice, di Casalbertone, per aver subito una vergognosa intrusione, violenta e illegale nei locali del CTP, da parte dell’europarlamentare leghista Borghezio, scortato da persone vicine a Casa Pound, centro sociale di ispirazione fascista” così interviene Carla Corciulo in merito agli avvenimenti dei giorni scorsi.
La scuola, da anni, ospita un centro territoriale permanente che consente a italiani e stranieri adulti di poter conseguire la licenza media. Un servizio di eccellenza, a disposizione sia di ragazzi che hanno precocemente abbandonato la scuola, a rischio quindi di dispersione scolastica, sia di stranieri desiderosi di apprendere la lingua italiana, al fine di integrarsi più facilmente con l'opportunità di avere un permesso di soggiorno” sottolinea Corciulo.
L'aggressione subita da docenti e alunni, attraverso un'eclatante manifestazione razzista e xenofoba, prende spunto da una pseudo denuncia di impossibile convivenza tra adulti e ragazzi della scuola. La notizia, senza alcun fondamento, si rivela falsa e funzionale alla più bieca strumentalizzazione politica, vista la pacifica convivenza pluriennale dei due livelli di scuola. Siamo grati ai docenti e alla scuola tutta per l'ottimo servizio reso al territorio e a tutte le persone che, attraverso i saperi, si impegnano quotidianamente, a costo di grandi sacrifici, per affrancarsi come cittadini onesti e laboriosi. Vigileremo affinché il valore della formazione e la risorsa della pluralità interculturale rimangano le fondamenta della sana convivenza civile nella nostra società democratica”.

Antonio Barcella
www.collianiene.org

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