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ottobre 2014 – Alcuni genitori del nostro quartiere,
stanchi di attendere inutilmente gli interventi per la messa in sicurezza
degli edifici scolastici frequentati dai propri figli, si sono rivolti
alla ASL Roma B denunciando le irregolarità di un plesso scolastico
frequentato da bimbi veramente piccoli. Non riportiamo il nome dell’istituto
perché, mai come questa volta, siamo certi che la situazione
di quella scuola non è differente dalla maggior parte delle
altre del territorio. La differenza l’hanno fatta quelle mamme e i
papà che non si sono fatti spaventare dalle eventuali ripercussioni
del gesto che avrebbe potuto portare alla interruzione del servizio
per un tempo indeterminato. Un’azione coraggiosa che mette in primo
piano la sicurezza dei propri figli e non le esigenze personali e
gli impegni di lavoro.
La ASL Roma B, preso atto delle gravi irregolarità, ha concesso
alcuni giorni di tempo per sistemare i le aule, i giardini, il tetto
e le condizioni igienico sanitarie dell’istituto. Non riportiamo l’elenco
di ciò che gli ispettori hanno rilevato perché corrisponde
esattamente ad un nostro articolo di pochi giorni fa. Il Municipio
ha già attivato alcune squadre di intervento per normalizzare
gli ambienti: la solita “pezza” messa in tutta fretta per
arginare l’emergenza.
Il fatto conferma tutte le nostre esternazioni sulla materia della
“Sicurezza
Scolastica” e non ci riempie di orgoglio sostenere che
avevamo ragione e non eravamo dei visionari. Siete veramente convinti
che non si possa fare nulla per proteggere i vostri figli da rischi
concreti? Certo è più semplice aspettare che qualcun
altro faccia il primo passo ma, a volte, occorre solo “pensare”.
Pensare che vostro figlio passa gran parte del proprio
tempo in quelle scuole “insicure”. Pensare agli episodi
ripetutamente avvenuti nelle scuole di Colli Aniene (cadute di controsoffitti
nelle aule, cadute di alberi nei giardini delle scuole. etc) che solo
per fortuna non hanno causato danni alle persone. Pensare
alle condizioni igienico/sanitarie di alcuni istituti (invasioni di
insetti molesti, escrementi di topo e qualche volta di peggio).
La sicurezza dei vostri figli passa per voi genitori e per i rappresentanti
scolastici che troppe volte chiudono entrambi gli occhi di fronte
all’evidenza…
Quattro scuole su dieci hanno una manutenzione carente, oltre
il 70% presenta lesioni strutturali, in un caso su
tre gli interventi non vengono effettuati, più della
metà delle scuole si trova in zona a rischio sismico e una
su quattro in zona a rischio idrogeologico (XII RAPPORTO SU SICUREZZA,
QUALITÀ E ACCESSIBILITÀ A SCUOLA).
Ai Dirigenti Scolastici basta “pararsi” con qualche
fax inviato al Municipio, seguito da alcuni solleciti, per non essere
ritenuti responsabili. Il Municipio a sua volta si trincererà
sulla mancanza di fondi e girerà le segnalazioni all’Amministrazione
Centrale e ai Ministeri competenti … e lo scarica barile continuerà
così, in modo che se, nel malaugurato caso accadrà qualcosa,
non ci sarà mai un colpevole da perseguire,
infischiandosene delle leggi che pretendono una scuola “certificata
in sicurezza”.
Non ci si può rassegnare di fronte
a questo sistema malato!
Antonio
Barcella
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