La ASL Roma B minaccia la chiusura di una scuola di Colli Aniene

30 ottobre 2014 – Alcuni genitori del nostro quartiere, stanchi di attendere inutilmente gli interventi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici frequentati dai propri figli, si sono rivolti alla ASL Roma B denunciando le irregolarità di un plesso scolastico frequentato da bimbi veramente piccoli. Non riportiamo il nome dell’istituto perché, mai come questa volta, siamo certi che la situazione di quella scuola non è differente dalla maggior parte delle altre del territorio. La differenza l’hanno fatta quelle mamme e i papà che non si sono fatti spaventare dalle eventuali ripercussioni del gesto che avrebbe potuto portare alla interruzione del servizio per un tempo indeterminato. Un’azione coraggiosa che mette in primo piano la sicurezza dei propri figli e non le esigenze personali e gli impegni di lavoro.
La ASL Roma B, preso atto delle gravi irregolarità, ha concesso alcuni giorni di tempo per sistemare i le aule, i giardini, il tetto e le condizioni igienico sanitarie dell’istituto. Non riportiamo l’elenco di ciò che gli ispettori hanno rilevato perché corrisponde esattamente ad un nostro articolo di pochi giorni fa. Il Municipio ha già attivato alcune squadre di intervento per normalizzare gli ambienti: la solita “pezza” messa in tutta fretta per arginare l’emergenza.
Il fatto conferma tutte le nostre esternazioni sulla materia della “Sicurezza Scolastica” e non ci riempie di orgoglio sostenere che avevamo ragione e non eravamo dei visionari. Siete veramente convinti che non si possa fare nulla per proteggere i vostri figli da rischi concreti? Certo è più semplice aspettare che qualcun altro faccia il primo passo ma, a volte, occorre solo “pensare”. Pensare che vostro figlio passa gran parte del proprio tempo in quelle scuole “insicure”. Pensare agli episodi ripetutamente avvenuti nelle scuole di Colli Aniene (cadute di controsoffitti nelle aule, cadute di alberi nei giardini delle scuole. etc) che solo per fortuna non hanno causato danni alle persone. Pensare alle condizioni igienico/sanitarie di alcuni istituti (invasioni di insetti molesti, escrementi di topo e qualche volta di peggio).
La sicurezza dei vostri figli passa per voi genitori e per i rappresentanti scolastici che troppe volte chiudono entrambi gli occhi di fronte all’evidenza…
Quattro scuole su dieci hanno una manutenzione carente, oltre il 70% presenta lesioni strutturali, in un caso su tre gli interventi non vengono effettuati, più della metà delle scuole si trova in zona a rischio sismico e una su quattro in zona a rischio idrogeologico (XII RAPPORTO SU SICUREZZA, QUALITÀ E ACCESSIBILITÀ A SCUOLA).
Ai Dirigenti Scolastici basta “pararsi” con qualche fax inviato al Municipio, seguito da alcuni solleciti, per non essere ritenuti responsabili. Il Municipio a sua volta si trincererà sulla mancanza di fondi e girerà le segnalazioni all’Amministrazione Centrale e ai Ministeri competenti … e lo scarica barile continuerà così, in modo che se, nel malaugurato caso accadrà qualcosa, non ci sarà mai un colpevole da perseguire, infischiandosene delle leggi che pretendono una scuola “certificata in sicurezza”.
Non ci si può rassegnare di fronte a questo sistema malato!

Antonio Barcella
www.collianiene.org

news@collianiene.org

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