Ancora proteste e scontri a Tor Sapienza contro il centro di accoglienza

12 novembre 2014 – Erano da poco passate le ventidue quando le prime deflagrazioni delle bombe carta si sono avvertite perfino a Colli Aniene, seguite a pochi minuti di distanza dalle sirene delle volanti della polizia che hanno prontamente raggiunto Tor Sapienza. La protesta di una frangia di residenti contro il centro profughi nigeriani non accenna a fermarsi e da questa notte si cominciano a contare i primi feriti tra le forze dell’ordine e i dimostranti. Sassaiole, grida, vetri rotti e cassonetti AMA bruciati hanno riempito l'oscurità di un quartiere popolare della Capitale. La polizia ha dovuto usare perfino i lacrimogeni per tentare di riportare la calma in una notte di guerriglia urbana.
Liquidare la protesta come un semplice episodio razzistico è troppo semplicistico e servirebbe soltanto a nascondere i disagi di una periferia che scoppia. I residenti da tempo lamentano la scarsa sicurezza del quartiere tra scippi, rapine e un presunto tentativo di stupro ai danni di una ragazza. Tor Sapienza segue di pochi giorni la protesta di Corcolle che culminò con una “caccia” all’immigrato. Se analizziamo bene entrambi gli episodi, queste degenerazioni del malcontento popolare in violenza erano ampiamente prevedibili da chi il territorio lo conosce bene. Ma è evidente ormai che, coloro che frequentano la periferia romana solo per fare “passerella” a caccia di consensi, non sono riusciti a cogliere quei segnali di malessere comuni a tutta Roma Est. Gli errori del passato, sui quali si continua a perseverare, hanno fatto di questo luogo la “pattumiera di Roma” portando il grado di sopportazione dei residenti a livelli di allarme rosso. Ma è bene ribadirlo affinché tutti intendano: la violenza non porta da nessuna parte!
Il CdQ di Tor Sapienza ha emesso un comunicato stampa sugli episodi di queste due ultime notti:

“La Periferia è divenuta una "Pentola a Pressione", priva di ogni forma di controllo.
Seconda notte di serrata guerriglia a Via Giorgio Morandi.Giungono notizie di bambini trasformati in maschere di sangue, cariche del Reparto Mobile e lacrimogeni esplosi ad "altezze non regolamentari". Più volte il C.d.Q. ha denunciato l'aggravarsi di una situazione di disagio sociale, oramai giunta a livello di guerriglia urbana;
Più volte il C.d.Q ha invitato tutti alla calma e a forme LEGALI di protesta.. l'esasperazione spesso porta a compiere anche gesti inconsulti mai giustificabili ne auspicabili, ma ahimè storicamente prevedibili.
Guerriglia Urbana, Violenza ed Illegalità intollerabili e ingiustificabili, tanto quanto "l'Oblio politico e istituzionale", il "degrado e l'illegalità" a cui la Periferia è stata condannata da scelte miopi e ingiustificabili del Campidoglio.
Ringraziamo tutti gli illustri Esponenti del di Roma Capitale che hanno mostrato aperture interessanti sul futuro di Tor Sapienza, ma purtroppo la misura è colma, ogni attesa -seppur breve- appare infinita.
Il Quartiere e i suoi Residenti hanno bisogno di segnali concreti e di un inversione di tendenza. ORA !! Ancora una volta il C.d.Q. si rende disponibile ad ogni forma di confronto e programmazione.
Tor Sapienza mai più "Terra di nessuno" ma dignitosissima periferia di "Roma Capitale".

Antonio Barcella
www.collianiene.org

news@collianiene.org

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