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novembre 2014 – Era
un giorno freddo del gennaio 2013 quando, a seguito di un tavolo di
lavoro presso l’assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, abbiamo
fatto un sopralluogo nel quartiere insieme ai tecnici ACEA per rilevare
le carenze dell’illuminazione pubblica che affliggono il nostro quartiere
fin dalla sua fondazione. In particolare sono stati ispezionati i
seguenti luoghi:
• Illuminazione dei due attraversamenti pedonali di viale Franceschini
all’altezza della Coop
• Illuminazione del corridoio di servitù della scuola Balabanoff
(quello posto tra gli edifici delle elementari e medie)
• Potenziamento illuminazione dei parchi Baden Powell e Tozzetti
• Illuminazione area Gazebo di via Ruini
Inutile ricordare che ACEA ha “dimenticato” di dare
seguito alle richieste e che l’Ufficio Tecnico del IV Municipio non
ha ritenuto neppure di prendere in considerazione la risoluzione
del consiglio municipale n.8 dell’ 8 luglio 2011 (probabilmente
votata anche dall’attuale Presidente del Municipio visto che è
passata all’unanimità) in cui si chiedeva di provvedere alla
messa in sicurezza degli attraversamenti di viale Franceschini attraverso
l’istallazione di almeno n. 2 lampioni per l’illuminazione dell’area
stessa.
Interventi che abbiamo sollecitato all’attuale Presidente del IV Municipio
Emiliano Sciascia in data 28 gennaio 2014, senza ottenere neanche
una risposta. Questo la racconta lunga sul modo in cui la politica
ascolta il cittadino e non si può poi restare sorpresi e sdegnati
se il degrado della periferia fa esplodere all’improvviso grossi problemi
sociali per i disagi sopportati quotidianamente. Sia chiaro che non
attribuiamo colpe specifiche a questa amministrazione, la questione
è atavica, perché le giunte di qualsiasi colore che
l’hanno preceduta si sono comportate alla stessa maniera ossia ignorando
le richieste dei cittadini.
Per dare qualche elemento in più di informazione, il tema dell’illuminazione
dei passaggi pedonali di viale Franceschini fu già proposto
dal vecchio Comitato di Quartiere, di cui io facevo parte nel Consiglio
Direttivo (quindi almeno cinque anni fa), e se andassimo
a spulciare le carte del CdQ di vent’anni fa probabilmente ne troveremmo
ancora traccia.
Tornando al tema dell’articolo, si rimane esterrefatti soprattutto
quando l’illuminazione pubblica crea gravi problemi di sicurezza per
i cittadini come nel caso degli attraversamenti pedonali di Viale
Franceschini all’interno dell’area verde spartitraffico che, specialmente
in questo periodo, rendono il passaggio estremamente pericoloso per
i residenti di questo quartiere. Per di più, questo è
un tratto frequentemente usato dagli abitanti del luogo che sono incorsi
più volte in cadute per l’impossibilità di vedere i
pericoli del mattonato dissestato e delle foglie bagnate che rendono
scivoloso il percorso.
Abbiamo fatto notare sia ad ACEA che al IV Municipio che lungo il
tratto di uno dei due attraversamenti è posta una cabina elettrica
ACEA che rende estremamente facile provvedere all’istallazione di
un faro con un costo irrisorio di qualche decina di euro.
Un intervento di cui ci potremmo fare carico noi dell’associazione
Vivere a Colli Aniene se non ci fosse l’eterno problema dei permessi
di accesso e utilizzo dei beni di proprietà comunale o della
municipalizzata.
Per questo, ancora una volta, abbiamo inviato un nuovo
sollecito al Presidente del IV Municipio sperando di
prenderlo per stanchezza, tanto ormai la fama di rompiballe ce la
siamo fatta a dispetto delle nostre battaglie di civiltà per
i diritti del cittadino.
Antonio
Barcella
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