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dicembre 2014 – Poco dopo la mezzanotte di ieri una
prostituta, dopo essersi appartata con un cliente, è stata
violentata, rapinata e minacciata di morte. Il fatto è accaduto
in zona Ponte Mammolo, in un traversa di via Tiburtina dove la donna,
minacciata con un grosso cacciavite da un cliente, è stata
costretta ad un rapporto sessuale non protetto e subito dopo rapinata
di 170 euro. La giovane, appena rimasta sola, ha avvisato il 113 ed
atteso l’arrivo della Polizia. Gli agenti delle Volanti, intervenuti
sul posto, hanno raccolto la testimonianza della ragazza e si sono
messi immediatamente alla ricerca del malvivente, temendo che potesse
ripetere il gesto ai danni di altre lucciole. Nel frattempo l’uomo,
che aveva commesso la violenza con un’auto appena rubata, è
tornato a riprendere la propria autovettura lasciata in zona Massimina,
credendo di far perdere così le proprie tracce. Non contento,
ha poi pensato bene di andare a commettere un furto nella zona di
Castel di Guido. Qui, in via Gioele Solari, ha spaccato con un crick
il vetro di un’auto in sosta dalla quale ha prelevato alcuni oggetti.
Il proprietario della macchina, sentito il rumore di vetri infranti,
l’ha colto sul fatto e ha subito chiamato la Polizia, dando agli agenti
le descrizioni del malvivente. La pattuglia di zona l’ha individuato
in poco tempo, intercettandolo mentre marciava a fari spenti sulla
stessa strada in cui aveva commesso il furto. Nonostante il tentativo
di fuga, l’uomo è stato immediatamente bloccato e arrestato.
Le
descrizioni incrociate date dalle vittime e la refurtiva trovata indosso
all’uomo, compresi i soldi della rapina, hanno consentito agli investigatori
di ricostruire l’intera vicenda e realizzare che ad aver commesso
quei reati era stata la stessa persona. Così il 50enne romano,
è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale, rapina
e furto aggravato.
Antonio
Barcella
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