3 dicembre 2014 – “Qui ci manca tutto, non ci serve niente” – è la frase che capeggia da oggi su un murales realizzato dall’artista Michele Rech sull’edificio della stazione Metro B di Rebibbia. Un modo ironico per dare il benvenuto nel quartiere di Roma Est ai viaggiatori in transito.
Zerocalcare (pseudonimo di Michele Rech), viene definito su Wikipedia un fumettista italiano. Il nome d'arte si ispira ad uno spot televisivo di un prodotto anti-calcare che stava andando in onda nel momento che l’artista stava scegliendo un nickname per internet. Aderisce allo stile di vita dello straight edge (derivante dall'hardcore punk), che prevede l'astinenza dall'uso di tabacco, alcool e droghe.
SCIASCIA, MUNICIPIO IV: ZEROCALCARE A REBIBBIA, COLORE E IRONIA PER COMBATTERE IL DEGRADO NELLE NOSTRE PERIFERIE - “Ci tengo a ringraziare Michele Rech, in arte ZeroCalcare, per la grande opera che ha regalato al nostro territorio, con la collaborazione di ATAC e di ‘Più libri più liberi’. Questo bravissimo fumettista ha donato uno scorcio del suo mondo alla metropolitana di Rebibbia, permettendo a tutti coloro che utilizzano la fermata della Metro B di entrare in quel luogo immaginario quanto aderente alla realtà. Questo intervento corona la bonifica che era stata effettuata due mesi fa in questa stessa stazione dagli operatori di AMA, ATAC, la sezione di Decoro Urbano della Polizia Locale (PICS) e il Servizio Giardini di Roma Capitale, coordinati dal Gabinetto del Sindaco, per restituire decoro e vivibilità a questa importante porta di ingresso alla città dal punto di vista del TPL. L’importanza della street art per restituire dignità agli spazi della nostra città era stato già portato in primo piano nel nostro territorio grazie a SanBa, il progetto che si è sviluppato nel quartiere di San Basilio e che ha dato nuova vita a diverse pareti, che da spazi vuoti sono diventati vere e proprie opere d’arte. Il contributo di oggi mette in evidenza, sotto gli occhi di tutti, come sia importante non lasciare che il degrado prevalga nelle nostre periferie, con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione”.Antonio Barcella
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