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dicembre 2014 – Una zona “buia” viene percepita dagli
abitanti come scarsamente sicura e appetibile dalla microcriminalità
e dai vandali e solo questo sarebbe sufficiente per intervenire con
urgenza ma, quando le tenebre invadono un viale con incroci e attraversamenti
pedonali adiacenti zone residenziali, diventa un consistente pericolo
per le persone. È il caso di via Fausto Gullo immersa da due
settimane nell’oscurità più profonda senza che ACEA
Illuminazione riesca a sistemare il guasto. Eppure le segnalazioni
alla municipalizzata da parte dei residenti sono state fatte puntualmente
ma sembra che questa azienda sia molto sfortunata con Colli Aniene.
Ricordiamo ancora il caso di via
Calosso “al buio” durato alcuni mesi dove solo l’intervento dell’assessorato
ai Lavori Pubblici permise di risolvere in maniera permanente il malfunzionamento
dell’illuminazione stradale.
Ora ci siamo di nuovo? Non basta che i cittadini, proprio in questi
giorni, siano costretti a pagare una nuova indigesta tassa sui servizi
(TASI) per avere questi “disservizi”?
I residenti si sfogano sui social network cercando di conoscere almeno
le motivazioni di quanto accade e qualcuno riferisce che a fronte
del reclamo gli è stato risposto “… che sono sul problema
già da diversi giorni e che probabilmente stavolta non si trattava
della solita interruzione ma di qualcosa di più serio... comunque
che ci stanno lavorando...”.
Con l’ironia che contraddistingue la nostra romanità una ragazza,
mettendo in relazione lo stato del manto stradale di via Gullo con
la strada al buio, ha scritto: “È un gioco nuovo della
IV (ex V) circoscrizione...si chiama: 'trova
la buca'".
Tra promesse di implementazione dell’illuminazione pubblica mai mantenute
e guasti interminabili, Colli Aniene sopporta lo stato di “degrado”
in maniera civile e controllata ma qualcuno comincia a mettere in
relazione tutto il denaro sparito con “Mafia Capitale” con lo stato
attuale di scuole, strade, illuminazione stradale, sicurezza pubblica,
manutenzione del verde, etc. Come abbiamo sempre ribattuto, quando
la politica si è trincerata dietro le “casse vuote” per giustificare
ogni disagio dei cittadini, "i soldi ci sono ma vengono
'spesi' male".
Antonio
Barcella
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