Lettera alla Befana sui roghi tossici di Tor Sapienza

4 gennaio 2015Il silenzio è di nuovo calato su Tor Sapienza e i suoi problemi senza che sia stato fatto nulla di veramente significativo per risolverli. Dopo l’attacco scriteriato al Centro Immigrati di via Morandi, di evidente stampo politico ma non solo, sono state sviscerate in tutti i modi le ragioni della protesta per poi lasciarle decantare e depositarle nel dimenticatoio dell’amministrazione capitolina insieme a tutti gli altri problemi della periferia romana. Ma c’è chi non si rassegna a questa situazione, come il CdQ di Tor Sapienza che, dopo aver inviato centinaia di appelli inascoltati al Sindaco della Capitale e ai suoi Assessori, ha deciso di provare a rivolgersi alla “vecchina del 6 gennaio” per veder esauditi i propri desideri. “Diritti” probabilmente sarebbe stato il termine più appropriato se questo fosse ancora uno Stato di diritto ma, visto come viene interpretata la legge quando ci sono di mezzo i cittadini, dubitiamo che la questa parola faccia ancora parte del vocabolario della nostra lingua. Per conferma basta chiedere agli esodati, ai precari, ai lavoratori, ai giovani disoccupati, ai pensionati, ai malati alle prese con i tagli della sanità pubblica, a chi muore nei pronti soccorsi degli ospedali per i ritardi nell’assistenza, ai carcerati, agli automobilisti che incorrono in incidenti stradali per la cattiva manutenzione delle strade e l’elenco potrebbe continuare all’infinito. Fra tutto questo ci sono anche i roghi tossici alla diossina che continuano ad essere “tollerati” da parte di chi dovrebbe far applicare la legge e non lo fa per motivi che alla maggior parte delle persone sfuggono.
E allora da buoni romani figli del mitico “Pasquino” diamo spazio all’ironia tagliente del CdQ di Tor Sapienza per tentare di smuovere la passività delle Istituzioni: “Cara Befana - e caro Babbo Natale se sei ancora nei pressi - sono un bambino di Tor Sapienza e Casale Rosso e ho sinceramente bisogno del tuo aiuto. Non ti chiedo - a malincuore - l'ultima Xbox o Playstation, ma mi auguro che tu possa risolvere un gravissimo problema una volta per tutte. Ieri (ndr: 1/1/2015), in pieno giorno, al Campo Rom di Via Salviati, davanti all' Ufficio IMMIGRAZIONE della PS e a 30 metri dal Compartimento Lazio della Polizia Stradale, i Soliti Piromani che gravitano attorno al campo, hanno posti in essere, l'ennesimo ROGO TOSSICO, scempio ambientale punito con 5 ANNI DI RECLUSIONE dal cosiddetto "Decreto sulla Terra dei Fuochi", per estrarre FERRO e RAME da rivendere. Da notizie riportate, il fuoco è scappato di mano, e c'è stato i fondato rischio che bruciasse l'intero campo- abusivo e tollerato- da oltre 20 anni. Cara Befana, in questo incendio quanti bambini come me rischiavano di diventare vittime innocenti? I ROGHI TOSSICI che quotidianamente vengono accesi, con le quantità industriali di DIOSSINA che vengono prodotte, quante vittime provocano - o hanno già provocato - fra i residenti nel campo e i residenti nei Quartieri di Tor Sapienza, Casale Rosso, Colli Aniene e La Rustica, almeno questi ultimi Cittadini e contribuenti del Comune di Roma ? Il Sindaco Marino, - peraltro Medico coscienzioso ben consapevole dei danni derivanti dalla Diossina- quando non pedala e non si occupa dei "pezzi" della Sua Giunta coinvolti in Mafia Capitale, è impegnato proprio a Tor Sapienza a partecipare a "pranzi di partito", spacciati per (FALSI) pranzi di riconciliazione con la Cittadinanza e con i Residenti, a discutere della vendita di sampietrini, a giocare a nascondino con l'83,50 % della Polizia Municipale, colpita da un Virus – fulminate - l'ultimo giorno dell'anno… Dell'incendio ritratto in foto, non troverai notizia alcuna sulla Stampa, purtroppo ancora in ferie fino a dopo il Tuo passaggio. Cara Befana mi prometti che risolverai il problema, donandomi una ORDINANZA DI SGOMBERO IMMEDIATO PER MOTIVI IGIENICI e DI PUBBLICA INCOLUMITA ' E SICUREZZA? Posso contare sulle tue promesse, in quanto promesse della BEFANA, o sono come quelle finora ricevute e ascoltate in prima persona dal Campidoglio? Cosa ne pensa il Nuovo Assessore alla Legalità e Trasparenza? e il Nuovo Assessore ai Servizi Sociali? Premessa l'inequivocabile chiusura di tutti campi Rom, temporaneamente aperti su Roma da 15 anni ( oramai Buzzi è in carcere e quindi non servono più) cosa pensate di fare contro questa ATTIVITA' ILLEGALE E INDUSTRIALIZZATA di riciclo e rivendita di ferro e rame, persistente quotidiana e continua come la goccia cinese? (Giuseppe G. Segretario C.d.Q. e addetto ai rapporti Stampa e Istituzioni - http://www.cdqtorsapienza.altervista.org/ )”

Antonio Barcella
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