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gennaio 2015 – Il
silenzio è di nuovo calato su Tor Sapienza e i suoi problemi
senza che sia stato fatto nulla di veramente significativo per risolverli.
Dopo l’attacco scriteriato al Centro Immigrati di via Morandi, di
evidente stampo politico ma non solo, sono state sviscerate in tutti
i modi le ragioni della protesta per poi lasciarle decantare e depositarle
nel dimenticatoio dell’amministrazione capitolina insieme a tutti
gli altri problemi della periferia romana. Ma c’è chi non si
rassegna a questa situazione, come il CdQ di Tor Sapienza che, dopo
aver inviato centinaia di appelli inascoltati al Sindaco della Capitale
e ai suoi Assessori, ha deciso di provare a rivolgersi alla “vecchina
del 6 gennaio” per veder esauditi i propri desideri. “Diritti”
probabilmente sarebbe stato il termine più appropriato se questo
fosse ancora uno Stato di diritto ma, visto come viene interpretata
la legge quando ci sono di mezzo i cittadini, dubitiamo che la questa
parola faccia ancora parte del vocabolario della nostra lingua. Per
conferma basta chiedere agli esodati, ai precari, ai lavoratori, ai
giovani disoccupati, ai pensionati, ai malati alle prese con i tagli
della sanità pubblica, a chi muore nei pronti soccorsi degli
ospedali per i ritardi nell’assistenza, ai carcerati, agli automobilisti
che incorrono in incidenti stradali per la cattiva manutenzione delle
strade e l’elenco potrebbe continuare all’infinito. Fra tutto questo
ci sono anche i roghi tossici alla diossina che continuano
ad essere “tollerati” da parte di chi dovrebbe far applicare la legge
e non lo fa per motivi che alla maggior parte delle persone sfuggono.
E
allora da buoni romani figli del mitico “Pasquino”
diamo spazio all’ironia tagliente del CdQ di Tor Sapienza per tentare
di smuovere la passività delle Istituzioni: “Cara Befana
- e caro Babbo Natale se sei ancora nei pressi - sono un bambino di
Tor Sapienza e Casale Rosso e ho sinceramente bisogno del tuo aiuto.
Non ti chiedo - a malincuore - l'ultima Xbox o Playstation, ma mi
auguro che tu possa risolvere un gravissimo problema una volta per
tutte. Ieri (ndr: 1/1/2015), in pieno
giorno, al Campo Rom di Via Salviati, davanti all' Ufficio IMMIGRAZIONE
della PS e a 30 metri dal Compartimento Lazio della Polizia Stradale,
i Soliti Piromani che gravitano attorno al campo, hanno posti in essere,
l'ennesimo ROGO TOSSICO, scempio ambientale punito con 5 ANNI DI RECLUSIONE
dal cosiddetto "Decreto sulla Terra dei Fuochi", per estrarre
FERRO e RAME da rivendere. Da notizie riportate, il fuoco è
scappato di mano, e c'è stato i fondato rischio che bruciasse
l'intero campo- abusivo e tollerato- da oltre 20 anni. Cara Befana,
in questo incendio quanti bambini come me rischiavano di diventare
vittime innocenti? I ROGHI TOSSICI che quotidianamente vengono accesi,
con le quantità industriali di DIOSSINA che vengono prodotte,
quante vittime provocano - o hanno già provocato - fra i residenti
nel campo e i residenti nei Quartieri di Tor Sapienza, Casale Rosso,
Colli Aniene e La Rustica, almeno questi ultimi Cittadini e contribuenti
del Comune di Roma ? Il Sindaco Marino, - peraltro Medico coscienzioso
ben consapevole dei danni derivanti dalla Diossina- quando non pedala
e non si occupa dei "pezzi" della Sua Giunta coinvolti in
Mafia Capitale, è impegnato proprio a Tor Sapienza a partecipare
a "pranzi di partito", spacciati per (FALSI) pranzi di riconciliazione
con la Cittadinanza e con i Residenti, a discutere della vendita di
sampietrini, a giocare a nascondino con l'83,50 % della Polizia Municipale,
colpita da un Virus – fulminate - l'ultimo giorno dell'anno… Dell'incendio
ritratto in foto, non troverai notizia alcuna sulla Stampa, purtroppo
ancora in ferie fino a dopo il Tuo passaggio. Cara Befana mi prometti
che risolverai il problema, donandomi una ORDINANZA DI SGOMBERO IMMEDIATO
PER MOTIVI IGIENICI e DI PUBBLICA INCOLUMITA ' E SICUREZZA? Posso
contare sulle tue promesse, in quanto promesse della BEFANA, o sono
come quelle finora ricevute e ascoltate in prima persona dal Campidoglio?
Cosa ne pensa il Nuovo Assessore alla Legalità e Trasparenza?
e il Nuovo Assessore ai Servizi Sociali? Premessa l'inequivocabile
chiusura di tutti campi Rom, temporaneamente aperti su Roma da 15
anni ( oramai Buzzi è in carcere e quindi non servono più)
cosa pensate di fare contro questa ATTIVITA' ILLEGALE E INDUSTRIALIZZATA
di riciclo e rivendita di ferro e rame, persistente quotidiana e continua
come la goccia cinese? (Giuseppe G. Segretario C.d.Q. e addetto ai
rapporti Stampa e Istituzioni - http://www.cdqtorsapienza.altervista.org/
)”
Antonio
Barcella
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