19
gennaio 2015 – Riparte oggi il servizio di trasporto
tra la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia e gli Asili Nido comunali
coinvolti nell’iniziativa, per i minori che risiedono con le madri
sottoposte a misure restrittive. “La riattivazione di questo servizio
è un grande traguardo che abbiamo raggiunto, perché
permette ai piccoli utenti che ne usufruiranno, di mantenere un contatto
con la realtà fuori dal carcere”, commenta il Presidente
Emiliano Sciascia. “Questo servizio non è un semplice trasporto,
implica una stretta collaborazione tra scuola, amministrazione e carcere,
oltre ad una capacità di supporto da parte di educatori e accompagnatori,
che va oltre la mera presa in carico. Per questo ringrazio i responsabili
degli uffici, assistenti sociali ed educatori che hanno svolto un
delicato lavoro di coordinamento e di organizzazione e il Dipartimento
Politiche Sociali che lo ha reso possibile mettendo a disposizione
le risorse necessarie”.
Soddisfatta anche Maria Muto, Assessore alle Politiche Sociali del
Municipio IV: “Permettere ai figli delle detenute di frequentare
il Nido significa restituire loro una porzione di infanzia, sostenendoli
nella difficile realtà quotidiana che si trovano ad affrontare.
Come Municipio promuoviamo da anni l’inserimento di questi minori
nelle scuole del nostro territorio, per salvaguardare il loro sviluppo
psico-fisico e attenuare gli effetti dell’esperienza detentiva, grazie
al contatto con altri bambini, per un percorso educativo positivo
e formativo”.
Antonio
Barcella
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