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febbraio 2015 – Il Lazio conferma la sua vocazione
europea grazie alla forte e crescente partecipazione al Programma
europeo Erasmus+. Il Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE,
Flaminio Galli, dichiara: “Nel 2014, grazie al Programma Erasmus+,
quasi 6mila cittadini del Lazio sono stati coinvolti in periodi di
studio universitario all’estero, scambi di insegnanti e alunni, corsi
di formazione per docenti e gemellaggi elettronici fra scuole. Mentre
cresce la tentazione di tornare alle barriere tra gli Stati, il programma
Erasmus+ continua ad aprire le frontiere e a sostenere lo scambio
di conoscenze. In questo modo, si rafforza la comune identità
europea, si arricchisce la formazione dei singoli studenti che poi,
è dimostrato, hanno maggiori possibilità di occupazione”.
Di seguito, il dettaglio per gli ambiti Scuola e Università,
gestiti in Italia dall’Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE.
SCUOLA – Sono circa 500 gli insegnanti e gli alunni
coinvolti in incontri di progetto e scambi nell’ambito di 26 progetti
e attività di collaborazione in partnership internazionali
con studenti e docenti di altri paesi d’Europa. Saranno 136 le borse
di mobilità per docenti delle scuole della regione a partire
nei prossimi mesi, o già partiti all’inizio dell’anno scolastico,
per svolgere un corso di formazione o un periodo di codocenza in scuole
europee. Sempre nel Lazio, i gemellaggi eTwinning confermano il trend
di crescita mostrato a livello italiano. Oltre all'aumento nelle registrazioni,
con 2.210 insegnanti iscritti (27% rispetto a fine 2013) alla piattaforma,
si registrano incrementi significativi anche nei progetti didattici,
arrivati a 988 (20+%). La piattaforma eTwinning, che adesso consente
anche l'attivazione di gemellaggi tra scuole italiane, offre agli
insegnanti l’opportunità di connettersi, collaborare e condividere
attraverso la più grande comunità europea dedicata all’apprendimento
online.
UNIVERSITÀ - Dall'inizio del programma, nel
1987 fino a tutto il 2013 gli studenti universitari italiani coinvolti
a livello europeo sono stati oltre 300mila. L’anno accademico 2013/2014,
l’ultimo censito in modo completo, ha segnato un record per la regione:
sono stati 2.978 gli studenti dell’Lazio in Erasmus, di questi 2.744
sono partiti per studio e 234 per tirocinio in imprese europee. Nel
complesso sono 23 gli istituti di istruzione superiore del Lazio coinvolti
ma gli atenei più attivi sono tutti nella Capitale: in primis
l’Università di Roma La Sapienza con 1.100 studenti in uscita
(1.053 per Studio e 47 per tirocinio) seguita dall’Università
di Tor Vergata con 572 studenti (534 per Studio e 38 per tirocinio);
quindi l’Università Roma Tre con 437 studenti (414 per Studio
e 23 in tirocinio); quarta la LUISS con 278 studenti (271 per Studio
e 7 in tirocinio).
IDENTIKIT DELLO STUDENTE IN ERASMUS - Ha un’età
media di 23 anni e in 6 casi su 10 è una studentessa. Il 63%
dei casi sceglie Spagna, Francia, Germania e Regno Unito come destinazione
per studio, dove resta per 6 mesi e mezzo. La penisola iberica è
la meta più scelta anche per i tirocini, seguita dal Regno
Unito, questo tipo di attività dura in media 4 mesi. Se si
guarda all’accoglienza, il Lazio è un grande polo di attrazione
per gli studenti europei, in quanto ospita ogni anno accademico circa
2.640 universitari stranieri (66% studentesse), che arrivano da Spagna,
Francia, Germania e Polonia. Roma è la città italiana
che accoglie il maggior numero di studenti, che in media hanno 22
anni e trascorrono nella regione 7 mesi. L’ateneo che nella regione
ha il numero più alto di studenti europei è La Sapienza,
dove studia oltre il 43% dei giovani presenti nella regione. Nella
classifica europea, che mette in evidenza i primi 100 Atenei più
attivi in Erasmus, occupa il 14° posto nell’ambito della mobilità
in uscita ed è ottava per numero di studenti stranieri che
la scelgono come destinazione.
OCCUPABILITÀ - Perfezionarsi all’estero contribuisce
all’occupabilità. Un recente studio della Commissione europea
ha rivelato che tra i laureati l’incidenza della disoccupazione di
lunga durata è dimezzata rispetto a chi non ha studiato né
si è formato all’estero e, a cinque anni dalla laurea, il loro
tasso di disoccupazione è più basso del 23% rispetto
ai “non mobili”. Dopo un tirocinio all’estero ad un giovane su tre
è stato offerto un posto di lavoro nell’azienda ospitante e
quasi 1 studente su 10 ha dato vita ad una propria attività
e più di 3 su 4 prevedono di farlo, evidenziando una forte
spinta all’imprenditorialità tra gli studenti con un’esperienza
di formazione internazionale nel curriculum.
NUOVE OPPORTUNITÀ, NUOVO SITO WEB – Per informare
e fornire tutti gli strumenti necessari a conoscere quello che offre
il Programma Erasmus+ negli ambiti scuola, università, formazione
professionale, educazione degli adulti e giovani è online il
nuovo sito ufficiale italiano erasmusplus.it.
Il sito è la finestra al servizio di chi desidera partecipare
tramite uno strumento semplice, dinamico e integrato con i social
media legati al Programma.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org