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febbraio 2015 – Prosegue l’iniziativa di lasciare spazi
alla immaginazione della Street Art che, oltre a dare colore ai nostri
quartieri, tenta di restituire decoro e vivibilità alle stazioni
metro B del tiburtino che spesso sono state chiamate in causa dai
media per l’incuria, il degrado e la scarsa sicurezza. Il progetto,
unico nel suo genere, vedrà quattro stazioni della metropolitana
coinvolte contemporaneamente, tutte all’interno del Municipio IV:
Santa Maria del Soccorso, Rebibbia, Monti Tiburtini e Ponte
Mammolo.
Gomez, Ironmould, Solo, Diamond, Pepsy sono i cinque street artist
ai quali è stato affidato il compito di “ridisegnare” porzioni
di periferia con opere inedite di arte contemporanea.
Quattro nuove stazioni della Metro B si trasformano in gallerie d’arte
urbana grazie all’Urban Breaths Project – Take one, uno dei progetti
vincitori del bando “Roma Creativa”, realizzato con
il sostegno di Roma Capitale (Assessorato alla Cultura, Dipartimento
Cultura) e Atac. Alcune opere sono state ultimate, altre sono ancora
in lavorazione, ma tutte offriranno l’occasione per rifarsi gli occhi,
tra una corsa e l’altra. Colore e ironia per combattere il
degrado delle nostre periferie.
Per chi
non conosce la Street Art - Arte di strada o arte urbana (in inglese
street art) è il nome dato dai mezzi di comunicazione di massa
a quelle forme di arte che si manifestino in luoghi pubblici, spesso
illegalmente, nelle tecniche più disparate: spray, sticker
art, stencil, proiezioni video, sculture ecc. La sostanziale differenza
tra la street art e i graffiti si riscontra nella tecnica non per
forza vincolati all'uso di vernice spray e al soggetto non obbligatoriamente
legato allo studio della lettera, mentre il punto di incontro che
spesso fa omologare le due discipline rimane il luogo e alle volte
alcune modalità di esecuzione. Ogni artista che pratica street
art ha le proprie motivazioni personali, che possono essere molto
varie. Alcuni la praticano come forma di sovversione, di critica o
come tentativo di abolire la proprietà privata, rivendicando
le strade e le piazze; altri più semplicemente vedono le città
come un posto in cui poter esporre. La street art offre infatti la
possibilità di avere un pubblico vastissimo, spesso molto maggiore
di quello di una tradizionale galleria d'arte (fonte Wikipedia).
Antonio
Barcella
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