Rinascimento di Roma - Lettera aperta al Sindaco Marino per un 2015 di rinascita!

2 marzo 2015 - "Caro Sindaco, come ricorderà il nostro comitato aveva proposto nella primavera del 2013 a tutti i Candidati alla carica di Primo Cittadino una forte iniziativa per costruire una grande partecipazione dei Cittadini alla gestione della COSA PUBBLICA. Dopo la Sua elezione a Sindaco abbiamo pubblicato una nostra “DICHIARAZIONE DI INTENTI / MANIFESTO” che indicava un percorso per realizzare questa partecipazione e le abbiamo anche inviato una lettera per richiedere un incontro ed approfondire la proposta di scrivere insieme, Cittadini, Lei e l’Amministrazione tutta, una “Carta della Città” che definisse le regole per realizzare la partecipazione.

Questa nostra richiesta/ proposta nasceva dalla constatazione che la nostra Roma si trovava e si trova in una situazione grave, dovremmo dire tragica, sotto tutti i punti di vista: amministrativo, finanziario, organizzativo, morale, ecc.

Dal Suo insediamento sono passati 19 mesi e i cittadini non paiono percepire miglioramenti dello stato generale della città né tantomeno si percepisce in modo chiaro lo sforzo, il lavoro, l’attività che la Sua Giunta produce. Anzi il quadro politico si è deteriorato e in molti auspicano nuove elezioni.

Convinti che nuove elezioni non sarebbero una soluzione giusta, che questa scelta comporterebbe una grande perdita di tempo e di risorse finanziarie per un falso rinnovamento, falso perché pilotato dalle stesse persone che ci hanno condotto a questo sfacelo, abbiamo deciso di riscriverle.

Questo ci sembra il momento giusto perché si sono attenuati gli schiamazzi scomposti di chi ha invocato le Sue dimissioni con ragioni pretestuose che i recenti scandali legati all’inchiesta Mafia Capitale hanno portato alla luce.

In questi mesi noi non l’abbiamo disturbata convinti del fatto che Lei dovese avere il tempo per conoscere, capire, approfondire dal di dentro i guasti della città, guasti che vengono da molto lontano e che richiedono soluzioni innovative, drastiche, per poter ricostruire un ambiente civile, democratico e trasparente.

Lei si è dimostrato fuori dal “sistema” e il sistema la combatte, vuole “rigettarla” e continuerà a farlo con tutte le sue forze.

Siamo convinti che l’unica possibilità di resistere, di dimostrare con forza, in modo credibile, la Sua estraneità alla “cultura” dominante che ci ha portato al disastro che abbiamo sotto gli occhi, di dimostrare concretamente la sua voglia di cambiare, di realizzare il Suo programma elettorale nel quale ha scritto ben 86 volte la frase “cambiamo tutto” sia legata al coinvolgimento dei cittadini, alla partecipazione dei cittadini alla gestione della “COSA PUBBLICA”.

Roma ha centinaia di associazioni, di comitati e tantissimi cittadini che sarebbero pronti a dare una mano per il bene della città. Si tratta di persone e iniziative trasversali, di tutti i colori politici che, ne siamo convinti, risponderebbero con entusiasmo se fossero “chiamate”.

E una sfida difficile, complicata, che verrà osteggiata con forza, ma crediamo che sia l’unica possibilità per cambiare il sistema.

La partecipazione e quindi il sostegno dei cittadini le darebbe la forza di portare avanti un programma di vere riforme ed il controllo che i cittadini metterebbero in atto l’aiuterebbero a non allontanarsi dal percorso virtuoso che serve alla città per rinascere.

Ora la prima mossa spetta a Lei.

E’ Lei che deve dare un forte impulso a questa richiesta e chiamare i cittadini alla partecipazione."

RINASCIMENTO DI ROMA

COMITATO PER GLI STATI GENERALI DI ROMA

Per il comitato: Maurizio Colace, Patrizia Deitinger, Lanfranco Scalvenzi, Pierluigi Sorti

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