Il Consiglio di Stato boccia il ricorso per il prolungamento della Metro B a Casal Monastero

6 marzo 2015 - La sentenza del Consiglio di Stato, che rigetta il ricorso relativo al prolungamento della metro B nella tratta Rebibbia-Casal Monastero sollevato dalla ditta CMB e che riconosce la legittimità dell’assegnazione dei lavori alla ditta Salini, è un importante chiarimento ma non è ancora il nulla osta all’avvio dei lavori. Ora, la palla passa al Campidoglio che dovrà risolvere le problematiche amministrative, finanziarie e, soprattutto, di sostenibilità ambientale del progetto che è fonte di preoccupazione dei cittadini dei quartieri interessati dal prolungamento della metro B.
Il Consiglio di Stato si è finalmente pronunciato sul ricorso presentato dalla capogruppo Cmb nei confronti della Salini Costruttori Srl e contro Roma Capitale e Roma Metropolitane, bocciandolo – dichiara Emiliano Sciascia, Presidente del Municipio IV –. Resa nota la sentenza a questo punto non abbiamo più impedimenti per l’inizio dei lavori per il prolungamento della metro B tra Rebibbia e Casal Monastero”.
Naturalmente - prosegue il Presidente – terremo conto di tutte le proposte fatte nei mesi scorsi dai comitati di quartiere portandole all’attenzione del Campidoglio e faremo in modo di lavorare col più basso impatto ambientale possibile”.
Da parte mia ho già chiesto un nuovo incontro urgente con l’Assessore alla Mobilità Guido Improta – chiude il Presidente – in maniera tale da coordinarci e fare in modo che il quadrante Est di Roma riesca a portare a termine, nel minor tempo possibile, quella che si presenta a tutti gli effetti come la prima vera opera di Roma Città Metropolitana”.

Antonio Barcella
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