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marzo 2015 - Una iniziativa lanciata sul territorio di Roma
nord, che mira ad essere il più capillare movimento locale
di cooperazione tra cittadini per cercare di colpire il fenomeno crescente
dei furti in abitazione, potrebbe essere una soluzione per supplire
all’emergenza sicurezza avvertita da molti residenti della periferia
romana. Si chiama 'Residenti attenti - Roma nord' ed usa
l’applet WhatsApp per costituire una rete di informazione.
Basta chiedere l’adesione al gruppo, ad un certo numero telefonico,
per poi riorganizzarsi in tanti micro-gruppi per quartieri, strade
o addirittura condomini invitando altre persone, conoscenti, amici
e vicini. Niente di nuovo. L'idea è nata negli Stati Uniti
in alcune città particolarmente bersagliate dai malviventi
ma si sta diffondendo velocemente anche in Italia, soprattutto al
nord, vista l’escalation di furti negli appartamenti, dando ottimi
risultati nella prevenzione del crimine. Il concetto chiave è
quello di rendersi tutti disponibili a sorvegliare il territorio e
segnalare immediatamente agli altri iscritti situazioni fortemente
sospette. Nulla di illegale, è qualcosa da avviare congiuntamente
con le forze dell'ordine e con la possibilità di fornire informazioni
utili agli agenti in caso di effrazioni, rapine e fuga dei malviventi.
Sinceramente non sappiamo se questa iniziativa può avere una
propria validità, somiglia tanto alle ronde padane che hanno
dimostrato tutti i propri limiti, e non può sostituirsi al
servizio di controllo sicurezza del territorio. Quante segnalazione
di falso allarme potrebbero essere lanciate nell’etere? O addirittura,
questo mezzo potrebbe essere usato dalla micro delinquenza per creare
diversivi che, anziché favorire gli agenti di polizia, li danneggerebbero
nel loro lavoro.
L’idea potrebbe essere ripensata per estenderne l’uso a tutti i problemi
del territorio, ossia uno strumento di aiuto ai tecnici del municipio
per segnalare: un albero pericolante, una buca killer, disservizi
nei plessi scolastici, un semaforo non funzionante, roghi, aree verdi
da manutenere, episodi di vandalismo, segnalazioni di discariche e
disservizi nella raccolta dei rifiuti. Anche a livello sicurezza
si potrebbe fare qualcosa, soprattutto per capire quanto l’emergenza
che attraversiamo quasi ogni giorno sia reale o soltanto
“avvertita”. Quante notizie, più o meno attendibili,
ci giungono ogni giorno con il passaparola su rapine ai danni di esercizi
commerciali, scassi nei box, appartamenti ripuliti dai delinquenti,
furti sulle automobili e scippi nelle strade. Avere una fonte di informazione
sul cellulare o sul tablet su quello che accade nel quartiere potrebbe
essere il sistema più semplice per avere un quadro reale delle
periodiche emergenze che attraversiamo sul territorio. Un’idea che
approfondiremo e sulla quale prepareremo uno studio di fattibilità
dopo aver incontrato le istituzioni ed esserci confrontati. Ma è
soprattutto il vostro parere ciò che riteniamo più importante.