20
marzo 2015 - Tante chiacchiere e pochi fatti! Tor Sapienza
è ancora alle prese con gli usuali problemi senza che sia stato
messo in campo alcun correttivo per arrestarne il degrado. Un territorio
della periferia romana abbandonato a se stesso e ai soprusi di turno.
Oggi torniamo a parlare della situazione peggiore che i residenti
di questo luogo continuano a sopportare con una pazienza stoica: i
roghi tossici provenienti dalle discariche intorno al campo di via
Salviati. Il CdQ di Tor Sapienza ha informato l’amministrazione capitolina
che ci sono stati ben 111 roghi in 15 mesi (Gennaio
2014 -Marzo 2015), peggio delle emissioni di un impianto industriale
siderurgico. Diossina immessa nell’aria che avvelena le persone
e il territorio. È superfluo ricordare che i cieli non hanno
confini e quell’aria avvelenata si diffonde in altri quartieri come
Colli Aniene, Ponte Mammolo, Tor Cervara e colpisce oltre ai residenti
anche gli ospiti dell’insediamento rom. Tutto questo avviene a 300
metri dagli uffici della polizia di stato del centro immigrazione,
con una sfrontatezza ed una arroganza da parte dei piromani di chi
sa bene di commettere un reato sul quale mantiene una strana impunità.
Le continue denunce dei cittadini non trovano giustizia da parte di
procure e forze dell’ordine che si limitano ad ascoltare i cittadini
senza una reale lotta verso questo crimine. Un fenomeno che ha trovato
spazio perfino in un servizio di Sky TG24: Cover
Story - Viaggio nella terra dei fuochi di Roma .
Per
quanto riguarda il lavoro dell’amministrazione capitolina per arrivare
ad una soluzione, apprendiamo che c’è un progetto di inclusione
per superare i campi rom ma, senza una reale schedulazione, è
difficile credere alla possibilità che le parole divengano
fatti. Sembra il solito modo di prendere tempo lasciando la situazione
immutata.
Per il resto scene di ordinario degrado: cassonetti dati alle fiamme,
strade scarsamente illuminate, strade fatiscenti, scarsa sicurezza,
prostituzione in strada, discariche abusive, predatori di oro rosso.
In linea con il resto della periferia romana.
Tor Sapienza è stata già dimenticata?
Antonio
Barcella
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