Raccolte oltre1200 firme per l’illuminazione del Parco Baden Powell

7 aprile 2015 - La ricchezza di un quartiere come Colli Aniene è certamente nei suoi ampi parchi ma diviene anche il suo punto di criticità a causa di un’amministrazione pubblica che non è in grado di gestire l’ordinaria manutenzione di un verde pubblico tanto vasto e così unico nella città. Per questo, anziché avere un piccolo Eden, ci ritroviamo il territorio pieno di alberi pericolanti, scarsamente illuminato, spesso sporco per i cestini mancanti, fontanelle rotte e con vialetti di cemento o mattonelle ormai ridotti a trappole per le caviglie. Non basta di certo qualche taglio d’erba fatto quando la situazione non è più sostenibile e i prati sono ridotti a piccole savane per sostenere di aver dato un servizio alla cittadinanza. L’unica vera cura del verde, puntuale e continua, è quella di cui si fanno carico i residenti che si autotassano per vedere il proprio territorio in condizioni decenti. Per fortuna ci sono diversi esempi a Colli Aniene di manutenzione privata che attendono solo di essere replicati in altri punti del quartiere: il parco Auspicio, il parco Ruini, in gran parte anche il parco Baden Powell ed altri comprensori più o meno grandi.
Purtroppo, l’iniziativa privata non riesce a supplire a tutte le inefficienze della pubblica amministrazione che, non dimentichiamo, l’anno scorso ha aggiunto una nuova tassa (la TASI) per fornirci quei servizi che già erano compresi nelle tante imposte locali. Ormai in diverse aree si rendono necessari alcuni interventi che devono essere necessariamente a carico di chi governa questa città che “deve” farsi carico di rispondere alle esigenze di chi paga tributi salatissimi.
Spesso per ottenere quello che è un proprio diritto, i residenti si debbono mobilitare e, come varie volte avvenuto in passato, la prima iniziativa e la più semplice è una petizione popolare. Per questo l’associazione “I nostri figli al centro della sQuola”, con il sostegno di altri cittadini, ha raccolto otre 1200 firme per la richiesta dell’illuminazione del Parco Baden Powell che, a breve, saranno consegnate in Municipio. Una iniziativa atta a spronare le “istituzioni” su un problema più volte segnalato e per il quale nel passato, su richiesta dell’assessorato ai Lavori Pubblici, era stato fatto addirittura un sopralluogo con i tecnici ACEA che hanno rilevato le carenze del quartiere ma non hanno realizzato alcun tipo di intervento.
Abbiamo raccolto altre 1200 firme per il parco Baden Powell, – ha scritto in un post Daniele Pedone Presidente dell’associazione “I nostri figli al centro della sQuola” - dando priorità all' illuminazione assente da oltre 10 anni ed inserendo il ripristino di alcune aree rovinate come il campo di bocce da trasformare in un campo polivalente. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno creduto in questa raccolta compresi i negozianti e le scuole di quartiere. Questo parco è frequentatissimo da bambini, genitori, nonni e da centinaia di podisti che ogni giorno percorrono a tutte le ore le piste ormai collaudate. Gli " amici del parco" hanno anche creato un nuovo campo da calcetto per bambini, che in questi primi giorni di primavera era affollatissimo. Questa è un'impresa sicuramente più costosa del parco Babusci e più volte ne corso degli anni sono state fatte altre petizioni senza nessun risultato. Ci stiamo provando per l'ennesima volta e chissà ...se questa sarà la volta buona. Sarebbe meraviglioso poterlo frequentare a tutte le ore e dare la possibilità di attraversarlo con sicurezza durante la notte anche per i condomini tra via Bongiorno e via Massini, che in questo momento sono costretti a passare sul marciapiede di viale Sacco e Vanzetti. Allora incrociamo le dita e continuiamo a lavorare TUTTI INSIEME per migliorare il nostro quartiere e la vita delle due fasce di età a mio avviso più importanti… gli anziani che hanno fatto la storia di Colli Aniene e i nostri figli che sono il prossimo futuro.
L’Associazione Vivere a Colli Aniene condivide e sostiene questa iniziativa che, oltretutto, è parte integrante di una scheda progetto che abbiamo presentato in Municipio in occasione della conferenza urbanistica e che, probabilmente, giace impolverata nel cassetto di qualche funzionario dell’apparato pubblico. Per questo saremo a fianco dell’amico Daniele e della sua associazione in questa rivendicazione, come lo saremo per tutte le lotte per il bene del nostro territorio, secondo il nostro motto: “non contro le istituzioni ma al loro fianco”.

Antonio Barcella
www.collianiene.org

news@collianiene.org

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