11
aprile 2015 - Muore una donna rom di 58 anni mentre l’ambulanza
resta fuori dal campo rom di via Salviati fermata dai blocchi di cemento
posizionati dall’amministrazione di Roma Capitale per impedire ai
furgoni di portare nel villaggio rifiuti destinati a produrre roghi
tossici. La prima considerazione che sorge spontanea è se
esista relazione tra la barriera cementizia e la morte della donna
rom. Purtroppo in questa guerra tra poveri, ossia tra i residenti
di Tor Sapienza costretti a respirare roghi tossici quasi ogni giorno
e la popolazione rom che si sente emarginata e lesa nei propri diritti,
è difficile stabilire la verità di quel che accade e
ogni episodio può essere interpretato attraverso la propria
visione personale spesso condizionata dalla propria percezione. Per
questo pubblichiamo i testi dei comunicati della Rete Territoriale
Roma Est e del CdQ di Tor Sapienza, senza commentare quanto riportato
e lasciando al lettore la possibilità di farsi una propria
opinione dopo aver approfondito la notizia.
COMUNICATO DELLA RETE TERRITORIALE ROMA EST
10 aprile 2015 - "È la storia di una tragedia annunciata,
verrebbe da scrivere. Annunciata da quando sono stati posizionati
all'ingresso del campo rom di Salviati 2, quei maledetti blocchi di
cemento (new jersey). Gli abitanti del campo hanno detto in ogni occasione
che era una pazzia rinchiuderli dentro cosi. Lo hanno detto al comandante
Di Maggio che ha risposto alle famiglie con lo spray al peperoncino.
Lo ha ripetuto l’esponente dei rom di via Salviati all’Assessore Danese
nella riunione con la Rete Territoriale Roma Est svoltasi in Assessorato
il 24 di febbraio scorso e lo hanno detto pubblicamente ancora al
Teatro Quarticciolo nell' iniziativa per il superamento dei campi
realizzata il 13 marzo.
Tutti hanno urlato che in quelle condizioni “…non sarebbe riuscita
a passare nemmeno un’ambulanza; e dire che siamo pieni di anziani,
ammalati, donne incinte…”.
E allora, ambulanze e mezzi di soccorso non possono agire. Così
muore una donna perché non è stato possibile soccorrerla.
Muore davanti ai vigili urbani, che dovrebbero presidiare il campo
ma non sono mai riusciti ad impedire un solo rogo, cosa che dovrebbe
motivare la loro presenza. Così come nessuno ha mai spiegato
la presenza di quei mastodontici blocchi di cemento, strumenti di
una morte annunciata..." (leggi il comunicato
completo)
COMUNICATO
DEL COMITATO DI QUARTIERE DI TOR SAPIENZA
11 aprile 2015 - "Il Comitato di Quartiere Tor Sapienza e
tutti i suoi componenti esprimono le più sentite condoglianze
ai familiari colpiti da tale lutto improvviso. Al contempo per chiarezza,
trasparenza e amore sviscerato verso la verità si forniscono
alcuni interessanti spunti di riflessione:
A) L'accesso al Campo Rom di Via Salviati, non è assolutamente
bloccato, ma solo limitato per i mezzi di locomozione di dimensione
più ampie;
B) Tale misura è stata adottata dal Comune di Roma, dopo le
reiterate insistenze del C.d.Q, - protratte per 2 anni- volte a sostenere
e dimostrare che il Campo Rom di Via Salviati e le sue immediate vicinanze
sono la "base di stoccaggio e smistamento" di un immane
, ILLEGALE traffico di rifiuti SPESSO TOSSICI che vengono ILLEGALMENTE
scaricati, filtrati alla ricerca di materiale pregiato ( ferro e rame
in primis);
C) Spesso tale opera di filtraggio rifiuti e ricerca di materiale
prezioso assume la forma di ROGHI TOSSICI di dimensioni infernali,
nei quali tali rifiuti vengono dati alle fiamme per estrarre e reperire
più facilmente il summenzionato materiale pregiato. Tale "atteggiamento"
ha trasformato Tor Sapienza, nella TERRA di FUOCHI di Roma EST, nel
territorio di Roma Capitale, a 9 km dal Quirinale e dal Campidoglio
( dove anche in Bici si potrebbe arrivare)..." (leggi
il comunicato
completo)
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org