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maggio 2015 - Negli ultimi giorni abbiamo riportato spesso
le vicende del progetto di prolungamento della Metro B da Rebibbia
a Casal Monastero evidenziando come questa pianificazione corra il
rischio di diventare carta straccia, per di più pagando penali
salate al costruttore. Oggi proveremo a fare il parallelo di questa
storia con la mancata esecuzione del progetto della Metropolitana
si Rebibbia-Settecamini-Guidonia, pianificato tra il 1998 e il
2000 e accantonato senza alcuna vera motivazione che ne impedisse
la realizzazione. Un’opera che sarebbe costata un decimo rispetto
alla nuova idea di prolungamento della metro B perché il suo
tracciato era completamente in superficie, e passava lungo l'acquedotto
dell'Acea, con circa 6 fermate, una a San Basilio, un'altra al GRA,
una al Tecnopolo, una Settecamini, una a Case Rosse, una a Setteville
ed il capolinea ai mercati generali, proprio a Guidonia, dove era
previsto il parcheggio di scambio dei mezzi Cotral. Un trasporto con
impatto ambientale zero, visto che non era necessario realizzare percorsi
interrati e con limitati disturbi acustici.
Il costo dell'opera era valutato in circa 77 milioni, con qualche
variante, poteva arrivare fino a 105 miloni, ma tramite i fondi Europei
(Orizzon 2020) e qualche elaborato, il costo per il Comune di Roma
/ Governo era stimato in 33 milioni, servendo ogni giorno circa 500
mila persone e alleggerendo il traffico congestionato della Tiburtina.
Un’opera che avrebbe portato benefici sia per il trasporto pubblico
sia per la salute delle persone e per l'ambiente, considerato che
molti pendolari avrebbero evitato di utilizzare il proprio mezzo di
trasporto personale.
Confrontando questi dati con il prolungamento Metro di Casal Monastero,
che prevedono circa 6 anni di realizzo e con un costo di 500/600 milioni
(saranno coperti con una cementificazione del territorio per concessioni
di case, centri commerciali e varie altre attività), è
facile arrivare alla conclusione che questo progetto risulterebbe
più costoso e meno utile in termini di mobilità per
la popolazione del tiburtino. Per i dettagli vi invitiamo a leggere
l’articolo esaustivo del blog
del quartiere Settecamini dove troverete anche i dettagli del
progetto varati dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio.
Per quanto ci riguarda siamo favorevoli ad entrambe le opere ma abbiamo
il forte timore che nessuna delle due vedrà la luce nel breve/medio
periodo.
Antonio
Barcella
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