6 maggio 2015 - Asili nido costretti alla chiusura, edifici scolastici fatiscenti, insegnanti in strada a manifestare contro la riforma della scuola, rette per asili nido e scuole materne ormai alle stelle, riduzioni di personale, gli stanziamenti approntati per la messa in sicurezza delle scuole subiscono ritardi imprecisati per indire nuove gare di appalto - conseguenza di Mafia Capitale - (es. lo stanziamento regionale approntato per la scuola elementare Balabanoff di Colli Aniene): se questa è la “Buona Scuola” ridateci quella "cattiva"! … e non aggiungo altro lasciando l’onere della notizia al comunicato del Presidente del Municipio.
“In seguito alla sentenza del Consiglio di Stato n.1766/2015 che di fatto certifica la decadenza del Punto Verde Qualità 5.15 P.d.Z. C1 Torraccia e la fine della concessione con l'Amministrazione Capitolina il Nido in convenzione Bimbilandia rischia seriamente di chiudere – ha dichiarato Emiliano Sciascia, Presidente del Municipio IV –. Credo che la sentenza del Consiglio di Stato sottolinei sicuramente i limiti che hanno avuto i diversi PVQ di tutta la città e pur non volendo entrare troppo nel merito della questione non posso che sottolineare la necessità di evitare la chiusura del Nido”.
“Ben 55 lavoratori e 95 bambini rischiano di trovarsi per strada – ha proseguito il Presidente – e dopo quella sentenza è il Comune a rientrare in possesso del bene, per cui ad oggi tutte le strutture dovrebbero rientrare nella piena disponibilità capitolina”.
“È fondamentale salvare il Nido e preservare i posti di lavoro delle educatrici continuando così a garantire il servizio – aggiunge ancora Sciascia –. Sarebbe un paradosso che a pagare le conseguenze di quanto avvenuto in passato siano i più deboli. Tra l'altro abbiamo pesanti carenze su molti nidi del Municipio, alcuni di questi rischiano la chiusura per mancanza dei fondi che invece il Dipartimento Lavori Pubblici ci aveva garantito. Per il Municipio sarebbe un ulteriore beffa se dovessero chiudere altre strutture”.
“Chiedo all'Assessore alla Scuola di impegnarsi direttamente per evitare questa chiusura trovando tutte le soluzioni legali per continuare a garantire il servizio indipendentemente dal soggetto che lo gestirà e sottolineo – ha concluso il Presidente – l’assordante silenzio a cui assistiamo da troppo tempo come Municipio”.Antonio Barcella
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