PONTE
MAMMOLO, DANESE-SCIASCIA: SMANTELLATA BARACCOPOLI-'GHETTO'
11
maggio 2015 - "Stiamo
smantellando un ghetto, la baraccopoli di Via delle Messi d'Oro
di Ponte Mammolo dove vivevano in duecento, di diverse nazionalità,
in condizioni insopportabili per una città come la nostra
dove nessuno dovrebbe vedersi privato della dignità personale.
La maggior parte di loro è solo di passaggio, una sessantina
sono diventati stanziali. Per tutti ci siamo attivati per indicare
una soluzione praticabile dopo un incontro con loro, la scorsa
settimana, organizzato con la Parrocchia di Santa Maria del
Soccorso, che ci è servito per dimensionare l'intervento
e per informare le persone dell'imminenza dell'operazione di
sgombero". Lo dichiarano in una nota Francesca Danese,
assessora alle Politiche sociali e abitative di Roma Capitale
ed Emiliano Sciascia, presidente del Municipio IV." Un
primo gruppo di persone di origine eritrea si è già
trasferito in un centro per rifugiati - proseguono Danese e
Sciascia - donne (una delle quali sofferente di una cardiopatia
importante) e bambini avranno una sistemazione in situazioni
protette. L'assessorato e il dipartimento sono presenti sul
luogo con assistenti sociali, due unità operative della
Sala operativa sociale e personale dell'Ufficio immigrazione.
L'intervento dell'assessore per sospendere temporaneamente il
lavoro delle ruspe ha consentito di attenuare la tensione e
il recupero di documenti preziosi per le persone che stiamo
trasferendo. Ringrazio tutti coloro che stanno prendendo parte
alla non semplice operazione, dai parroci del quartiere alla
Croce rossa, dai medici della Asl RmB a quelli di Medu, e auguriamo
una pronta guarigione alla vigilessa ferita nel corso dei momenti
di tensione che si sono verificati". Aggiunge, riferisce
la nota, il presidente Sciascia:"Come Municipio abbiamo
segnalato da tempo la necessità di trovare una soluzione
alternativa per queste persone, addirittura con una mozione
votata all'unanimità dal consiglio municipale. Adesso
dobbiamo lavorare insieme all'Assessorato affinché si
possano trovare soluzioni stabili per tutte le persone che ne
hanno diritto" |