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maggio 2015 - Cassonetti strapieni che tracimano sacchetti
sull’asfalto intorno a loro, locali adibiti a raccolta differenziata
porta a porta con montagne di rifiuti non raccolti, strade sporche
e piene di polline mentre la gente si domanda dove siano finite le
100
nuove spazzatrici annunciate dal Sindaco Marino. Disservizi quotidiani
nella raccolta dei rifiuti da parte degli operatori che a volte lasciano
dopo il loro passaggio una lunga scia di rifiuti caduti sulle strade.
Inoltre è opportuno evidenziare come AMA cambi le regole di
raccolta senza che sia stata effettuata una adeguata informazione
agli utenti lasciando tanti dubbi su dove vada indirizzato lo scarto
domestico.
Sono solo alcune delle segnalazioni che puntualmente riceviamo nella
nostra casella e-mail o sui gruppi Facebook da noi amministrati.
Mentre
il servizio peggiora di giorno in giorno e paghiamo salatissime tasse
sui servizi, cosa fa AMA? Multa i condomini della raccolta
porta a porta per aver sbagliato nel depositare il rifiuto
nel secchio di destinazione. Di certo, è lecito e giusto colpire
quei cittadini che vanificano il lavoro di una comunità e non
si rendono conto del danno che fanno all’ambiente ma questo si può
e si deve fare colpendo il singolo cittadino che
non si adegua alle regole e dimostrando con i fatti il rilascio
di un servizio immune da pecche. Colpire un intero condominio
perché una persona sbaglia, per volontà o per repulsione
alle regole di vita, è ASSOLUTAMENTE ILLECITO! Per
la giustizia italiana, ogni cittadino risponde dei propri comportamenti
e non di quelli del vicino di casa. Invitiamo chiunque
abbia ricevuto una multa collettiva da parte dell’AMA a fare ricorso
al Giudice di Pace perché nessun magistrato può avvallare
un “modus operandi” che non rispetta la legge e i diritti stabiliti
dallo Stato.
È,
forse, arrivato il momento di evidenziare al Municipio i singoli comportamenti
non corretti dell’AMA e dei suoi operatori quando non si attengono
alle regole stabilite, ossia:
1. Richiudere le porte degli stanzini di raccolta dopo il passaggio
dei mezzi adibiti al ritiro;
2. Raccogliere il rifiuto che cade in terra durante il ritiro;
3. La pulizia e la disinfettazione dei locali riservati alla raccolta
e di proprietà del condominio;
4. La pulizia delle strade come previsto dal Comune di Roma; servizio
per cui AMA riceve un lauto compenso;
5. Informazione adeguata ai cittadini sul riparto del rifiuto e maggiore
flessibilità nel caso di dubbio sulla documentazione consegnata.
Facciamo un esempio: il piatto di plastica usa e getta, secondo le
nuove regole, va gettato nella plastica quando è quasi pulito,
va gettato nell’indifferenziata quando è unto, ma dove va gettato
quando è solo leggermente sporco? (Nel dubbio non risolto da
AMA stessa, non si multa la gente!)
Per
finire, rivolgo da questo sito una domanda alle istituzioni che certamente
resterà senza risposta: “Chi multa AMA per i suoi disservizi?”
Antonio
Barcella
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