A Colli Aniene accade anche questo: aiuola depredata dai soliti ignoti

25 maggio 2015 - “Supermercato Colli Aniene” non finisce di stupirci e dopo i furti di panchine pubbliche, fontanelle in ghisa, cestini dei parchi, coperchi di tombini e cavi di rame, ora siamo arrivati al massimo: piantine depredate dalle aiuole in strada. Attenzione, se continua così, occorrerà fare attenzione alle scarpe che portiamo ai piedi! La colpa è soprattutto dell’ignoranza di questi “ladri” che non vengono neanche sfiorati dall’ipotesi dell’illecito atto che stanno compiendo. Per la loro mente bacata, sottrarre materiale alla comunità non è ritenuto un reato così grave. Chiaro che non sappiamo quando è accaduto il fatto ma questo non lo rende meno grave e lo associamo a tutti gli episodi di vandalismo che distruggono i beni pubblici. Di certo possiamo sostenere, sapendo di non sbagliare, che un maggiore controllo del territorio sarebbe un ottimo deterrente in un quartiere dove la forza pubblica è pressoché assente: neanche un agente di polizia urbana è assegnato permanentemente a Colli Aniene.

Carissimi di Colli Aniene.org, vi scrivo per segnalarvi un fatto piccolo, forse insignificante ma sicuramente eccezionale accaduto nel nostro quartiere che ho documentato con la foto che vi allego. Lo scorso martedì recandomi all' erboristeria di Via Sacco e Vanzetti prima di entrare, leggo il cartello che potete vedere in foto che presentava un titolo alquanto strano. In effetti le due aiuole, antistanti il negozio, che erano state sistemate in modo molto semplice ma decorativo e originale sono ora nello stato che vedete a causa di vandali incivili che hanno pensato bene di utilizzare gli arredi delle aiuole magari per decorare il proprio terrazzo. Per la precisione sottolineo che nessun cartello era stato posto in precedenza per indicare a cura di “CHI” erano state sistemate le aiuole e quindi il senso civico sicuramente era stato prevalente rispetto ad un qualsiasi pur legittimo intento pubblicitario. Che saranno mai due piccole aiuole in un quartiere pieno di verde come il nostro!!
Si, il problema è che la totalità del verde di pertinenza pubblica (parchi, giardini, spartitraffico ecc) o commerciale (negozi, supermercati, banche, centrali telefoniche, uffici e quant'altro) versa in condizioni a dir poco fatiscenti persino quando vengono effettuati sporadici interventi come quello fatto la settimana scorsa non so se dal servizio giardini (esiste ancora?) o dall' AMA di taglio dell'erba senza successiva raccolta dello sfalcio e soprattutto dell'immondizia sottostante.
L'unico verde veramente fruibile e decente è quello mantenuto a proprie spese dai cittadini che continuano a curarlo ben oltre i tempi stabiliti dagli accordi di convenzione stipulati a suo tempo con il Comune di Roma.
Il Comune versa nelle ben note difficoltà economiche? Allora perché non si attiva per stipulare, con i gestori commerciali o di servizi, convenzioni per la gestione e il mantenimento del verde limitrofo di competenza? Sarebbe già tanto se riuscisse a far gestire con un minimo di decenza i contenitori della raccolta differenziata che offrono, sui già pochi e malmessi spazi pedonabili del nostro quartiere, spettacoli maleodoranti e veramente deprimenti. Qualcuno si è mai recato a fare acquisti alla LIDL di via Prenestina? Cosa obbliga o che cosa ci guadagna quell'operatore commerciale a mantenere i suoi spazi di competenza così curati?
Penso che ormai le pur lodevoli ed encomiabili giornate “verdi” o di “puliamo il mondo” non siano più sufficienti a rendere più dignitoso il nostro spazio quotidiano. Serve che l'amministrazione pubblica si faccia letteralmente “parte dirigente” nello stabilire regole, accordi e soprattutto essere in grado di farli rispettare. Ne guadagnerebbero i famosi malmessi bilanci, la salute e il senso civico che purtroppo solo pochi geneticamente o per educazione possiedono. I gestori dell'erboristeria di via Sacco e Vanzetti, mosche bianche fra le attività commerciali del quartiere, ne hanno mostrato anche in abbondanza e per questo pubblicamente li ringrazio. Ringrazio voi per l'attenzione Maria Cristina

Antonio Barcella
www.collianiene.org

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