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giugno 2015 - Sabato scorso, il Coordinamento della Lista
Marchini del IV Municipio e alcuni cittadini hanno "circondato",con
un grande abbraccio,Villa Farinacci al grido "Siete circondati
dal buon senso dei cittadini: ARRENDETEVI, APRITELA!” I volontari
hanno circondato con un grande striscione del "cuore" la
Villa per richiamare ancora una volta l'attenzione delle Istituzioni.
I lavori di restauro ultimati nel 2010 e costati 3.000.000 di euro
non sono bastati ancora a farla aprire. Trabucco, coordinatore della
lista Marchini, ha dichiarato: "Le promesse sono state molte,
come molte sono state le nostre denunce. Ancora una volta ci troviamo
qui a denunciare lo stato di abbandono della Villa, l'erba è
alta e con l'avvicinarsi dell'estate il pericolo di incendio aumenta.
Per non parlare degli ulteriori lavori che saranno necessari con il
passare del tempo. Siamo qui per gridare: apritela!”
Il giorno dopo, la protesta è proseguita con gli abitanti di
Casal de’ Pazzi coinvolti in un sit-in davanti Villa Farinacci: la
Consigliera del Municipio IV, Annarita Leobruni, ha promosso un’altra
e stavolta insolita iniziativa per sensibilizzare il Ministero dell’Ambiente
affinché faccia presto nel riaprire Villa Farinacci, restaurata,
ristrutturata ma ancora chiusa. “L’evento, che ho chiamato ‘Se
non dentro fuori #VillaFarinacciLibera’ – ha dichiarato
la Leobruni - è stato una dimostrazione che la politica
deve stare sul territorio. C’è stata una numerosa e bellissima
partecipazione da parte degli abitanti del quartiere di ogni età.
Ho spiegato lo stato delle cose, senza promettere alcuna prossima
apertura, ho chiesto ai partecipanti di portare un libro e leggere
poche righe, come se fossimo in una biblioteca: perché una
parte della struttura doveva essere destinata a questo. Ecco perché
“se non dentro fuori”. Inoltre, tutti hanno potuto lasciare un breve
video messaggio che invierò al Ministero dell’Ambiente affinché
non trascuri questa importante opera, costata ai contribuenti 2mln
e mezzo di euro. Con la Lista Civica al Comune abbiamo fatto inserire
nell’ultimo bilancio comunale che la Villa possa essere “presa” in
toto dalla Capitale: cosa che si sta discutendo con l’Assessore ai
lavori Pubblici del Comune, Pucci. Tutti vogliamo la riapertura di
questa Villa, affinchè avvenga presto l’utilizzo del bene pubblico
da parte dei contribuenti e quindi dei cittadini; non puo’ essere
lasciato all’incuria e ai vandali”.
Antonio
Barcella
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