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giugno 2015 - Per capire a che livello sia arrivata la superficie
asfaltata dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali di Colli
Aniene basta chiedere informazioni ai diversamente abili, o le mamme
con i passeggini, in merito alle difficoltà che incontrano
per disconnessioni e buche, o alle persone anziane che su dette superfici
rischiano ogni giorno di cadere e riportare fratture agli arti. Ne
abbiamo parlato spesso ma se qualcuno vuole verificare di persona
è sufficiente che utilizzi uno qualsiasi degli attraversamenti
di viale Franceschini o percorra il marciapiede di viale Bardanzellu
(lato opposto alla ciclabile) o quello di viale Franceschini davanti
al Bar 66. La scelta è vasta, abbiamo solo fornito qualche
esempio sulle strade più utilizzate dai residenti di Colli
Aniene.
Ma se pensate che la situazione critica sia arrivata al massimo e
non possa ulteriormente peggiorare, ebbene siete in errore. Colli
Aniene sta facendo un nuovo salto di qualità, in senso peggiorativo:
dalla superficie asfaltata degradata stiamo passando all’apertura
di voragini che non vengono prontamente richiuse e costituiscono un
pericolo per i passanti. Partiamo da una voragine ormai presente da
mesi in via Melandri all’altezza del civico 104 che è posta
nella strada all’incrocio di due marciapiedi. È una voragine
ormai vetusta, ignorata dagli addetti ai lavori forse perché
posizionata su una strada di scarso traffico, segnalata solo dalla
presenza di una pedanina di legno che una persona cosciente vi ha
depositato sopra.
Camminando solo poche centinaia di metri, si arriva all’incrocio con
viale Bardanzellu dove si è riaperta una piccola voragine già
segnalata e chiusa un paio di anni fa che sta a testimoniare la qualità
dei lavori eseguiti per conto dell’amministrazione comunale/municipale.
La terza voragine, posta in un luogo molto pericoloso per il continuo
passaggio pedonale, potete osservarla sul marciapiede di viale Franceschini
tra il supermercato IN’S e la banca popolare di Milano. In questo
caso il marciapiede è collassato e, se non si interviene prontamente,
potrebbe cedere sotto il peso di qualche povero malcapitato.
Probabilmente, le situazioni che abbiamo segnalato in questo articolo
non sono le uniche che costituiscono un pericolo per le persone del
quartiere ma sono certamente i primi risultati di una manutenzione
stradale che non viene fatta in maniera adeguata. Solo per coscienza
civica, dopo aver pubblicato questo articolo, lo invieremo tramite
e-mail al Presidente del Municipio sperando in un pronto intervento
prima che qualcuno si faccia veramente male.
Antonio
Barcella
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