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giugno 2015 - È da oltre un anno che abbiamo chiesto
al Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia un incontro per parlare
della possibilità di colmare una criticità del territorio
ossia un Centro Culturale Polivalente che serva quei quartieri “dormitorio”
dove non esiste nessuna occasione per i cittadini di assistere ad
uno spettacolo teatrale, di vedere un film in una sala cinematografica,
di ascoltare della buona musica in una luogo adatto all’evento e,
soprattutto, un posto che facili le occasioni di incontro e di cultura
tra i residenti di questo quartiere. Una richiesta firmata
da 11 associazioni del territorio che Sciascia continua ad ignorare,
probabilmente, per mancanza di idee o di risposte da dare. Ma le istituzioni
non dovevano rispondere alle interpellanze dei propri cittadini nel
tempo massimo di 30 giorni? Che cosa spaventa la politica nel realizzare
questo sogno che a parole (parole, parole, parole... soltanto parole)
era nel programma elettorale del Presidente del IV Municipio? Forse,
che la gente si incontri e, oltre che parlare di calcio e di televisione,
discuta dei problemi del territorio? O che si parli di disservizi
e manutenzione di strade, ambiente e cura del verde?
Eppure le possibilità di progetti fattibili ci sarebbero, noi
ne abbiamo individuate diverse ma, purtroppo, manca l’interlocutore
adatto in grado di soddisfare le richieste dei cittadini:
1.
Razionalizzare i plessi scolastici del territorio, dove ci
sono scuole enormi con pochissime classi in funzione (a volte meno
di tre). Accorpando istituti diversi, posti a distanza di poche centinaia
di metri l’uno dall’altro, si otterrebbero due benefici:
2. Valutando poi che l’amministrazione di Roma Capitale
ha previsto dei fondi da destinare a nuovi Centri Culturali
per i Municipi carenti di queste strutture, ci sarebbe la possibilità
di costruire un nuovo complesso in viale Togliatti accanto al Palalevante
ossia in un’area pressoché abbandonata al degrado e utilizzata
sporadicamente per istallazione temporanea di qualche circo di passaggio.
Quest’area è equidistante da quattro/cinque quartieri (Ponte
Mammolo, Pietralata, Casal de’ Pazzi, Tiburtino III e Colli Aniene)
e potrebbe risolvere contemporaneamente le esigenze di un nutrito
gruppo di residenti del IV Municipio.
3. Utilizzare allo scopo strutture dismesse
come l’Artigianmercato di Tiburtino III o la Caserma Ruffo di via
Tiburtina. Hanno spazi adeguati e adatti allo scopo.
Visto?
Le idee ci sono ma non siamo neanche in grado di illustrarle all’impegnatissimo
Presidente del IV Municipio. Ma noi non ci arrendiamo: i Presidenti,
prima o poi passano, e noi parafrasando una canzone di Lucio Dalla
contiamo sul "...presidente che verrà anche se siamo siamo
certi che nulla cambierà". Intanto, come tante altre persone,
ci chiediamo se in questo territorio si riuscirà a fare qualcosa
di concreto per i cittadini oltre che a spacciare per opere
straordinarie quello che è normale lavoro di manutenzione
dovuto ai cittadini in termine di servizi.
Antonio
Barcella
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