Il sogno continua (…senza risposta): un Centro Culturale polivalente per 4 quartieri

16 giugno 2015 - È da oltre un anno che abbiamo chiesto al Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia un incontro per parlare della possibilità di colmare una criticità del territorio ossia un Centro Culturale Polivalente che serva quei quartieri “dormitorio” dove non esiste nessuna occasione per i cittadini di assistere ad uno spettacolo teatrale, di vedere un film in una sala cinematografica, di ascoltare della buona musica in una luogo adatto all’evento e, soprattutto, un posto che facili le occasioni di incontro e di cultura tra i residenti di questo quartiere. Una richiesta firmata da 11 associazioni del territorio che Sciascia continua ad ignorare, probabilmente, per mancanza di idee o di risposte da dare. Ma le istituzioni non dovevano rispondere alle interpellanze dei propri cittadini nel tempo massimo di 30 giorni? Che cosa spaventa la politica nel realizzare questo sogno che a parole (parole, parole, parole... soltanto parole) era nel programma elettorale del Presidente del IV Municipio? Forse, che la gente si incontri e, oltre che parlare di calcio e di televisione, discuta dei problemi del territorio? O che si parli di disservizi e manutenzione di strade, ambiente e cura del verde?
Eppure le possibilità di progetti fattibili ci sarebbero, noi ne abbiamo individuate diverse ma, purtroppo, manca l’interlocutore adatto in grado di soddisfare le richieste dei cittadini:

1. Razionalizzare i plessi scolastici del territorio, dove ci sono scuole enormi con pochissime classi in funzione (a volte meno di tre). Accorpando istituti diversi, posti a distanza di poche centinaia di metri l’uno dall’altro, si otterrebbero due benefici:

a. un minore costo di manutenzione delle scuole con risparmio di fondi che andrebbero a beneficio delle restanti
b. alcuni edifici potrebbero essere dirottati verso quello che manca alla comunità : una presenza sul territorio della C.R.I. con ambulanza sempre disponibile, un presidio delle forze dell’ordine e un centro culturale (detti plessi scolastici dispongono di spazi adeguati per spettacoli e convegni).

2. Valutando poi che l’amministrazione di Roma Capitale ha previsto dei fondi da destinare a nuovi Centri Culturali per i Municipi carenti di queste strutture, ci sarebbe la possibilità di costruire un nuovo complesso in viale Togliatti accanto al Palalevante ossia in un’area pressoché abbandonata al degrado e utilizzata sporadicamente per istallazione temporanea di qualche circo di passaggio. Quest’area è equidistante da quattro/cinque quartieri (Ponte Mammolo, Pietralata, Casal de’ Pazzi, Tiburtino III e Colli Aniene) e potrebbe risolvere contemporaneamente le esigenze di un nutrito gruppo di residenti del IV Municipio.
3. Utilizzare allo scopo strutture dismesse come l’Artigianmercato di Tiburtino III o la Caserma Ruffo di via Tiburtina. Hanno spazi adeguati e adatti allo scopo.

Visto? Le idee ci sono ma non siamo neanche in grado di illustrarle all’impegnatissimo Presidente del IV Municipio. Ma noi non ci arrendiamo: i Presidenti, prima o poi passano, e noi parafrasando una canzone di Lucio Dalla contiamo sul "...presidente che verrà anche se siamo siamo certi che nulla cambierà". Intanto, come tante altre persone, ci chiediamo se in questo territorio si riuscirà a fare qualcosa di concreto per i cittadini oltre che a spacciare per opere straordinarie quello che è normale lavoro di manutenzione dovuto ai cittadini in termine di servizi.

Antonio Barcella
www.collianiene.org

news@collianiene.org

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