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giugno 2015 - Non era ancora scoccata la mezzanotte quando
il piromane di Colli Aniene ha colpito ancora, provocando l’ennesimo
rogo di un’automobile in viale Bardanzellu. Oltre alle fiamme, si
è diffuso nell’aria il classico odore di diossina proveniente
da plastiche bruciate che attanaglia le gole e impedisce la respirazione.
Le forze dell’ordine sembrano impotenti contro questi atti di vandalismo
che colpiscono a caso i residenti di questo quartiere e già
ci si chiede chi sarà la prossima vittima di questo reato.
Certo, perché si tratta comunque di un reato, pur se addebitabile
ad una mente malata, e per questo chi tutela la nostra sicurezza deve
intervenire prontamente a fermare questo crimine contro la proprietà
privata. Come membri dell’associazionismo di Colli Aniene abbiamo
più volte denunciato l’insufficiente controllo del territorio
in termini di sicurezza e abbiamo incontrato per ben due volte il
Questore Tagliente nel tentativo di sollecitarne un presidio più
costante. Ci spiace costatare che, in fondo, avevamo ragione e che
questo quartiere viene lasciato spesso in balia del pazzo o del criminale
di turno. Per questo torneremo a chiedere maggiori garanzie ma, al
tempo stesso, chiediamo ai cittadini di segnalare qualsiasi movimento
sospetto o fornire informazioni che possano portare all’individuazione
di questo mentecatto. Se funzionerà la collaborazione tra residenti
e forze dell’ordine, oltre ad assicurare alla giustizia colui che
non è degno di vivere in una comunità, verranno rese
inutili le proposte di “ronde di quartiere” che stanno proliferando
sui social network.