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luglio 2015 - Non vi nego che
ero rimasto alquanto perplesso quando un residente di Colli Aniene,
Stefano Monaco, mi ha informato in merito al suo progetto di adottare
singolarmente un’area verde pubblica del nostro quartiere. Si trattava
di una superficie limitata ma circoscritta nei suoi confini ovvero
la rotatoria di piazzale Loriedo posta accanto al parco delle fontane.
Non ero neppure certo che il Comune di Roma potesse assegnare la cura
di uno spazio pubblico ad un semplice cittadino anziché ad
un’associazione. Ma Stefano non si è arreso di fronte alle
possibili difficoltà e, grazie al suo innato amore per l’ambiente,
ha inoltrato domanda all’amministrazione capitolina che ha risposto
positivamente a questa iniziativa. È stato già effettuato
il sopralluogo con i tecnici del Comune e, presto, una Determinazione
Dirigenziale sancirà l’accordo per il quale il cittadino si
impegnerà a curare l’area verde per i prossimi tre anni e ad
effettuare il taglio dell’erba per circa venti volte l’anno.
I motivi che hanno spinto Stefano. ad affrontare questo progetto sono
essenzialmente di due tipi:
1. L’iniziativa deve rappresentare uno stimolo ed
un esempio verso gli altri cittadini del quartiere
che, spesso, hanno espresso la volontà di adottare alcune aree
verdi pubbliche ma si sono arresi di fronte alle prime difficoltà
che di frequente erano solo burocratiche. Stefano ha voluto dimostrare
che se un singolo cittadino è stato in grado di ottenere l’affido
di una piccola area verde, pensate a cosa potrebbero fare per questo
quartiere un gruppo di cittadini, un’associazione o un’impresa. Colli
Aniene potrebbe essere trasformato in un piccolo paradiso terrestre
se piccole aree limitate fossero adottate da un supermercato, da una
banca, da una società di intermediazione immobiliare, da un’impresa
di costruzione. La scelta di aree disponibili nel nostro territorio
è piuttosto vasta e i costi di manutenzione non rappresenterebbero
un grosso ostacolo per imprese di questo genere che avrebbero dei
ritorni pubblicitari consistenti.
2. Dall’altro versante l’iniziativa rappresenta una chiara provocazione
verso l’amministrazione pubblica perché mostrerebbe l’incapacità
di fornire servizi adatti ai cittadini a fronte di salatissime
tasse pretese per gli stessi. Il fallimento della cura del verde pubblico
di questo territorio è sotto gli occhi di tutti. Ovunque riuscite
ad osservare un’area ben curata, come il parco Auspicio o il parco
dell’Anfiteatro o alcuni giardini a ridosso dei palazzi, è
solo merito di quei cittadini che si sono autotassati per
supplire alle carenze di Municipio e Comune e strappare una porzione
di territorio al degrado e all’abbandono.
Come abbiamo già riportato, a Colli Aniene ci sono già
splendidi esempi di aree pubbliche affidate ad alcune associazioni.
Ora ci auguriamo che il gesto encomiabile di Stefano serva da stimolo
ad altri cittadini che volessero prendersi carico della custodia di
un giardino, di un parco o di una semplice rotatoria o di uno spartitraffico.
Dalle nostre informazioni sappiamo già che c’è interesse
per l’adozione di almeno tre aree semi abbandonate di Colli Aniene
(parco Tozzetti, parco Baden Powell e parco Babusci). Se
seguiremo l’esempio di Stefano Monaco e avremo certamente un quartiere
più bello attraverso la politica “del fare”
che servirà da esempio a tutta la città. Dove
non arriva l’amministrazione pubblica possiamo fare da soli!
Il percorso per ottenere un affido di un’area verde
Inviare una richiesta a Dipartimento Tutela Ambiente – Ufficio
Aree Verdi in Adozione – Circonvallazione Ostiense 191 – Roma
(email: adozioneareeverdi@comune.roma.it
) specificando l’area che si intende adottare. Chiunque desiderasse
supporto in questa materia o qualsiasi altra informazione, può
inviare una e-mail ad associazione@collianiene.org
e noi la gireremo a Stefano che si è detto disponibile ad aiutare
chiunque sia interessato alla cura del verde publico.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org