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luglio 2015 - Quando il Presidente
del IV Municipio Emiliano Sciascia inaugurò il suo mandato,
con una serie di ringraziamenti e buoni propositi per il roseo futuro
del nostro territorio, scelse proprio il parco Livio Labor per incontrare
i cittadini del territorio. La prima riflessione che ci venne in mente
fu: “perché scegliere il parco più sporco e peggio
mantenuto di tutto il quartiere?”
Subito pensammo ad un significativo segnale verso l’elettorato e l'intera
cittadinanza, quasi un impulso verso una discontinuità con
la passata giunta, uno scatto d’orgoglio per un territorio a cui non
è stata dedicata la dovuta cura ed attenzione. Eravamo di certo
in errore se osserviamo lo stato attuale del parco Livio Lavor (oppure
quello di altri parchi del quartiere come quello di via Zanardi).
Il parco di via Massini oggi, a distanza di 2 anni, si trova in condizioni
disastrose e non basterà l'ennesimo, ma gradito, taglio dell'erba
a renderlo migliore. Il territorio ha una estrema necessità
di migliorare la manutenzione delle aree verdi. Non sono sufficienti
i due programmati sfalci d’erba annuali che vengono eseguiti dal Dipartimento
Giardini spesso quando la situazione è al limite del collasso.
Continueremo a segnalare situazioni di abbandono dei giardini e dei
parchi sperando nella collaborazione degli uffici preposti ma è
proprio l’approccio dell’amministrazione locale che deve cambiare
passo. Lo chiedono i cittadini.
La segnalazione inoltrata da S.M.: “Come da elaborato fotografico
allegato si segnala la presenza di una folta vegetazione spontanea
all’interno del parco. La stessa può divenire fonte di pericolo
per combustione o causare nei soggetti allergici attacchi di asma
nonché rifugio di ratti e serpi. Si segnala altresì
il forte stato di degrado diffuso in cui versa l’intero parco da diversi
anni con panchine divelte alberi ad alto fusto con fronde estremamente
cariche ed una vistosa crepa nel muro a ridosso delle scale verso
l’emiciclo.”
Antonio
Barcella
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