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luglio 2015 - Segno negativo
per metropolitana, raccolta rifiuti, trasporto di superficie, sosta
a pagamento e pulizia delle strade; servizi culturali al primo posto
nel gradimento dei romani, seguiti da servizi taxi, parchi, ville,
servizi sociali municipali, asili nido e illuminazione pubblica, tutti
al di sopra della sufficienza.
Questi, in estrema sintesi, i dati presentati dall’Agenzia per il
controllo e la qualità dei servizi e riferiti all’Ottava
indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali
nella città di Roma.
L’indagine - 2000 interviste telefoniche ad un campione di residenti
rappresentativi della popolazione romana per genere, età, titolo
di studio e condizione professionale - suddivide la città in
5 macroaree (zona A centro storico e quartieri all’interno dell’anello
ferroviario; zona B quartieri fra l’anello ferroviario e la fascia
verde; zona C i rimanenti quartieri entro il GRA; zona D aree esterne
al GRA; zona E litorale di Ostia e Acilia) e prende in considerazione
il trasporto pubblico (autobus, metro e taxi), l’igiene urbana (pulizia
stradale e raccolta rifiuti), l’illuminazione stradale, l’acqua potabile,
i servizi sociali (nidi, farmacie etc) quelli culturali, la sosta
a pagamento, i servizi cimiteriali ed infine parchi e ville storiche
di Roma, per valutare la percezione dei cittadini sui servizi erogati
e la qualità della vita.
L’agenzia ha inserito nell’indagine di quest’anno un indice di correlazione
fra l’andamento di ciascun servizio o gruppo di servizi e quello della
qualità della vita: i servizi che influenzano maggiormente
il dato sono l’igiene urbana e l’illuminazione pubblica; alta la correlazione
con il trasporto pubblico e i parchi, più attenuata con il
servizio idrico. Meno incisivi sulla percezione della qualità
della vita sono i servizi legati al sociale e i taxi.
Andamento, quindi, discendente dal 2012 a oggi, con un voto medio
di 5,24; diminuiscono i cittadini “molto soddisfatti” (- 7%)
mentre aumentano quelli “per niente soddisfatti”.
Le principali criticità rilevate sono la qualità
per pulizia (84%) e raccolta rifiuti (64%); il costo
per la sosta tariffata; l’accessibilità con riguardo al trasporto
pubblico di superficie (25% degli utilizzatori) e ai servizi
sociali municipali (24% difficoltà burocratiche). La sicurezza
raccoglie critiche significative in relazione alla metro e ai taxi,
seguiti dai cimiteri, dall’illuminazione pubblica e i parchi.
L’indice di priorità di intervento (media
tra l’indice di correlazione, la soddisfazione, la rilevanza del servizio
e l’utilizzo) fornisce un quadro sintetico dei settori sui quali intervenire
con tempestività perché ritenuti da un lato maggiormente
insoddisfacenti, dall’altro rilevanti e, soprattutto, fortemente utilizzati.
Il primo su cui agire è il servizio di igiene urbana (pulizia
strade e raccolta rifiuti); priorità anche per il
trasporto pubblico di superficie, giudicato dai romani
rilevante ma molto insoddisfacente. Priorità intermedia per
i parchi e le ville, la metropolitana, la sosta a
pagamento e l’acqua potabile, mentre risultano con bassa o quasi irrilevante
priorità gli asili, le farmacie, i taxi e i servizi culturali.
Antonio
Barcella
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