Iniziato lo sfalcio del parco di via Massini, seguirà quello di via Zanardi

23 luglio 2015 - Questa volta dobbiamo ammettere che il Municipio ha risposto prontamente alle istanze dei cittadini ma quello che desiderano i residenti di Colli Aniene e di tutto il IV Municipio in merito alla cura del verde pubblico è quello di non dover fare appelli continui per vedere riconosciuti i propri diritti. Sogniamo un’amministrazione locale che funzioni con una programmazione seria per la conservazione del territorio, che non attenda che i parchi siano ridotti a savane per intervenire. Normalità chiedono i cittadini e non una amministrazione costretta ad inseguire le emergenze.
La notizia positiva è la risposta data alle richieste di intervento sulle aree pubbliche del Parco Livio Labor di via Massini e del parco di via Zanardi. Nel primo, ossia il parco Livio Labor, è stato già effettuato lo sfalcio dell’erba e si attende il completamento con le operazioni di rifinitura. Per quanto riguarda l’area verde di via Zanardi verrà effettuato un intervento di sistemazione entro un paio di giorni, appena disponibili i macchinari e le risorse impegnate in un’area vicina. La notizia è arrivata direttamente dalla segreteria della Presidenza del IV Municipio.
Ora attendiamo che si intervenga sugli arredi dei parchi di Colli Aniene che in quarant’anni si sono deteriorati al punto da non essere quasi più utilizzabili. Le panchine dei nostri giardini pubblici sono sparite quasi del tutto sotto l’usura del tempo, ridotte numericamente a meno della metà dalla nascita del quartiere. Due aree ludiche del quartiere sono state rimosse per motivi di sicurezza e solo una è stata ripristinata grazie all’intervento diretto del Municipio. Molte aree verdi mancano quasi completamente di recipienti per i rifiuti, questo fornisce l’alibi a persone incivili di creare mini discariche contenenti soprattutto plastica e bottiglie. Nel parco Livio Labor è completamente scomparsa la recinzione, costruita con paletti di legno, e la causa primaria della sparizione è attribuibile ad una manutenzione inesistente.
Per concludere, una piccola riflessione rivolta ad un amico del IV Municipio con cui ho avuto un confronto su questo argomento (lui capirà): il cittadino può coadiuvare l’amministrazione pubblica nel curare il verde del proprio territorio ma non può e non deve sostituirsi a lei nella responsabilità di avere servizi funzionanti. Ben vengano le iniziative all’insegna del “fai da te” ma in sinergia con le istituzioni e soprattutto con un incentivo a farlo (leggasi riduzione di tasse per chi adotta aree verdi pubbliche). Se non si è in grado di rilasciare ai cittadini servizi almeno sufficienti, si può tranquillamente rimettere il mandato soprattutto se il Campidoglio non fornisce risorse adatte allo scopo. Chi vi ha dato fiducia, attende quei risultati che erano nelle aspettative di tutti. È ora di cambiare passo!

Antonio Barcella
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