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luglio 2015 - Questa volta dobbiamo
ammettere che il Municipio ha risposto prontamente alle istanze dei
cittadini ma quello che desiderano i residenti di Colli Aniene e di
tutto il IV Municipio in merito alla cura del verde pubblico è
quello di non dover fare appelli continui per vedere riconosciuti
i propri diritti. Sogniamo un’amministrazione locale che funzioni
con una programmazione seria per la conservazione
del territorio, che non attenda che i parchi siano ridotti a savane
per intervenire. Normalità chiedono i cittadini
e non una amministrazione costretta ad inseguire le emergenze.
La notizia positiva è la risposta data alle richieste di intervento
sulle aree pubbliche del Parco Livio Labor di via Massini e del parco
di via Zanardi. Nel primo, ossia il parco Livio Labor, è stato
già effettuato lo sfalcio dell’erba e si attende il completamento
con le operazioni di rifinitura. Per quanto riguarda l’area verde
di via Zanardi verrà effettuato un intervento di sistemazione
entro un paio di giorni, appena disponibili i macchinari e le risorse
impegnate in un’area vicina. La notizia è arrivata direttamente
dalla segreteria della Presidenza del IV Municipio.
Ora attendiamo che si intervenga sugli arredi dei parchi di Colli
Aniene che in quarant’anni si sono deteriorati al punto da non essere
quasi più utilizzabili. Le panchine dei nostri giardini pubblici
sono sparite quasi del tutto sotto l’usura del tempo, ridotte numericamente
a meno della metà dalla nascita del quartiere. Due aree ludiche
del quartiere sono state rimosse per motivi di sicurezza e solo una
è stata ripristinata grazie all’intervento diretto del Municipio.
Molte aree verdi mancano quasi completamente di recipienti per i rifiuti,
questo fornisce l’alibi a persone incivili di creare mini discariche
contenenti soprattutto plastica e bottiglie. Nel parco Livio Labor
è completamente scomparsa la recinzione, costruita con paletti
di legno, e la causa primaria della sparizione è attribuibile
ad una manutenzione inesistente.
Per concludere, una piccola riflessione rivolta ad un amico del IV
Municipio con cui ho avuto un confronto su questo argomento (lui
capirà): il cittadino può coadiuvare l’amministrazione
pubblica nel curare il verde del proprio territorio ma non può
e non deve sostituirsi a lei nella responsabilità di avere
servizi funzionanti. Ben vengano le iniziative all’insegna
del “fai da te” ma in sinergia con le istituzioni
e soprattutto con un incentivo a farlo (leggasi riduzione di tasse
per chi adotta aree verdi pubbliche). Se non si è in grado
di rilasciare ai cittadini servizi almeno sufficienti,
si può tranquillamente rimettere il mandato soprattutto se
il Campidoglio non fornisce risorse adatte allo scopo. Chi vi ha dato
fiducia, attende quei risultati che erano nelle aspettative di tutti.
È
ora di cambiare passo!
Antonio
Barcella
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