Intervista esclusiva al Presidente del IV Municipio Sciascia a metà del mandato

4 agosto 2015 - Crediamo che sia corretto dare la possibilità al Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia di rispondere alla posizione critica che il sito web www.collianiene.org ha assunto in merito ai risultati conseguiti dalla Giunta Municipale in merito ai servizi per il territorio e alle mancate risposte ai cittadini su argomenti di pubblico interesse (Edifici Scolastici, Centri Culturali, Depuratore). Questo articolo verrà prodotto senza commenti alle risposte del Presidente ma questo non significa che avvalliamo la sua linea politica. Ci riserviamo di fare le nostre considerazioni in un secondo momento su specifici punti e di ascoltare su questi anche il parere della minoranza.

Come giudica il suo operato a circa metà del mandato, in merito a edifici scolastici, cura del verde pubblico, manutenzione strade e marciapiedi, inquinamento atmosferico, trasporto pubblico locale, raccolta dei rifiuti urbani, pulizia strade, illuminazione pubblica, rapporti con i cittadini?

Proviamo ad affrontare un argomento alla volta; innanzitutto le scuole. A fronte di una richiesta effettuata da questo Municipio, è stato ottenuto un finanziamento regionale di più di due milioni di euro per le necessità rilevate nel 2013, relativamente alle scuole Ciamician, Balabanoff, Nino Manfredi e Verdinois. Nel 2015 sono stati stanziati dalla Regione Lazio, soli 125.000€, minima parte del detto finanziamento. Tale somma, quindi, è stata insufficiente per iniziare qualsiasi intervento previsto. Per il prossimo anno dovrebbero esservi ulteriori e maggiori stanziamenti; si potranno, a quel punto, effettuare lavori di messa in sicurezza di una se non di due scuole del territorio e, tra queste, speriamo possa essere ricompresa la primaria della Balabanoff.
In merito alla cura del verde questo Municipio, come anche tutto il territorio di Roma, sta scontando il necessario cambiamento di passo nelle procedure adottate dai Dipartimenti, tutti, per l’affidamento dei lavori, a causa dei provvedimenti giudiziari che hanno colpito Roma Capitale.
Il Servizio Giardini, pertanto, sta lavorando principalmente in economia e per questo, assieme, abbiamo stabilito di dare priorità alla messa in sicurezza di rotatorie e spartitraffico, dando prevalenza alla sicurezza stradale, oltre che allo sfalcio di giardini, parchi, aree ludiche, per la prevenzione degli incendi o per consentirne la fruizione da parte di bambini ed anziani. Un intervento molto importante, proprio relativo alla prevenzione di incendi, è in corso presso il parco di Aguzzano.
Sulla situazione di degrado di strade e marciapiedi, anche qui, il Municipio ha avuto difficoltà relativamente allo stanziamento dei fondi, bloccati alla Ragioneria Generale. Le procedure di assegnazione dei lavori sono state centralizzate, senza che la macchina amministrativa sia ancora adeguata per rispondere con solerzia alle richieste. Tra questi erano previsti interventi anche per Colli Aniene.
In merito al trasporto pubblico locale, in Consiglio Municipale abbiamo votato, recentemente, su diverse razionalizzazioni proposte dall’Atac, in modo da evitare la soppressione di alcune linee o compensarle modificando il percorso di altre. Ad esempio l’autobus n. 443 aveva un percorso che partiva dal Verano e arrivava al Municipio, sovrapponendosi in gran parte con la linea 163. Per questo la tratta Verano-Rebibbia è stata disattivata e il percorso è diventato circolare con capolinea unico alla stazione metro B di Rebibbia. Per Colli Aniene è stata istituita la linea circolare 319 (ndr - è stata evidenziata al Presidente la scarsa frequenza di questa linea che rende poco utile l’utilizzo del mezzo). Altri interventi di razionalizzazione sono stati effettuati dal lato San Basilio e Casal Monastero, tenendo conto delle osservazioni di associazioni e utenti. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti differenziati, estendendo il servizio “porta a porta”, avviato nel 2006 in modo sperimentale in una parte di Colli Aniene, anche alle zone di Casal Monastero, Settettecamini e Casal de’ Pazzi, oltre che a tutto il quartiere di Colli Aniene, siamo riusciti ad ottenere l’incremento delle quantità raccolte, da un 27% ad oltre il 45%. Il Municipio IV, con il suo 45,9%, si posiziona oltre la media cittadina che è pari al 43%.

In merito alla raccolta porta a porta abbiamo più volte evidenziato il comportamento di AMA nei confronti dei cittadini di Colli Aniene che non aiuta un buon rapporto: a fronte di disservizi, spesso inevitabili, della municipalizzata (scarsa disinfettazione dei bidoni e dei locali, mezzi che lasciano scie di rifiuti lunghi i percorsi, stanzini non richiusi dopo il ritiro, quasi inesistente pulizia delle strade), vengono multati interi condomini per l’errore di un singolo cittadino. Una cosa che a noi appare anticostituzionale e per questo ci stiamo muovendo con l’aiuto di uno studio legale. Fermo restando che fare una differenziata corretta è un obbligo del cittadino che cosa ne pensa di questo?

Per quanto riguarda le multe, mi sono anche io interrogato sulla legittimità di tale cosa ed ho chiesto al servizio Ama di zona di applicare tali sanzioni come ultima ratio. Va anche detto che, osservando la raccolta stradale ci si accorge di come spesso alcuni cittadini non ripartiscano correttamente i rifiuti prodotti; il bidone dell’umido è spesso vuoto mentre quello dell’indifferenziata è stracolmo. Lo strumento delle sanzioni è stato pensato per cercare di garantire il processo di differenziazione dei rifiuti, necessario a garantire i risultati auspicati per il bene comune. D’altro canto è assolutamente necessario che l’Amministrazione capitolina incrementi il tasso di efficienza nella raccolta dei rifiuti e nel servizio di spazzamento stradale. Su questo ultimo punto, abbiamo un contatto continuo con Ama, alla quale abbiamo fatto pervenire diverse segnalazioni in merito a strade che non erano ricomprese tra quelle in carico, in maniera tale da estendervi il servizio.

Qual è stata la risposta ai grandi problemi del territorio come la delocalizzazione della BASF, questione Cervelletta, mancanza di Centri Culturali, teatri e cinematografi, emissioni del depuratore, roghi tossici, sicurezza, emergenza immigrati?

Sull’inquinamento atmosferico è da quando ci siamo insediati che stiamo portando avanti il progetto di delocalizzazione della BASF in collaborazione con gli assessorati centrali competenti. Nel mentre, è stato comunque ottenuto che i controlli siano stati incrementati, rispetto al passato, attraverso un protocollo d’intesa con l’Istituto Superiore di Sanità. Il progetto di delocalizzazione non è semplice in quanto si sta procedendo cercando di conciliare la salvaguardia dei diritti dei lavoratori con il rispetto del diritto alla salute dei residenti. Nel frattempo continueremo a monitorare le emissioni. C’è di fatto una controversia sulla lettura dei risultati, in quanto è stato rilevato nell’atmosfera un metallo che non viene impiegato nel processo di lavorazione della fabbrica; parte dell’inquinamento della zona potrebbe dipendere dai roghi tossici provenienti dall’insediamento rom di Salone, in quanto la zona del Polo Tecnologico è raggiunto dai fumi di questi e ne subisce gli effetti collaterali.
Sui roghi tossici provenienti da questo campo rom di Via di Salone, che ricordo essere posto in un altro Municipio, come principalmente fatto per il campo di via Salviati, abbiamo istituito, in collaborazione con il Prefetto Gabrielli, una serie di controlli atti a prevenire la combustione del materiale. Per quanto riguarda via Salviati è stato istituito un presidio fisso della Polizia locale di Roma Capitale, in sinergia con il Municipio e il Corpo Forestale. Sono riusciti, nei mesi scorsi, ad intervenire con numerosi sequestri del materiale trasportato da furgoni nel campo, oltre ad altre opere di prevenzione e controllo. Questo ci permette di dire che la situazione è migliorata rispetto agli anni precedenti, ma il nostro impegno non è finito: stiamo, infatti, intervenendo dal punto di vista sociale per ridurre il numero di presenze del campo (circa 820 residenti) attraverso la redistribuzione, anche in altre zone di Roma, di parte degli occupanti il campo, al fine di limitare il sovraffollamento di tale insediamento.
Per quanto riguarda il problema del Depuratore Roma Est posso dire che le emissioni, nell’ultimo periodo, si erano attenuate; le segnalazioni di un loro riacutizzarsi, ci porta necessariamente a dover richiedere la collaborazione dell’assessorato responsabile per i rapporti con ACEA, con tempistiche indipendenti dal lavoro di questo Municipio. È vero altresì che ci sono particolari operazioni, indispensabili al processo (ndr: movimentazioni dei fanghi), che comportano inevitabilmente alcuni disturbi.
Per quanto riguarda la mancanza lamentata di centri culturali, ho inoltrato già da tempo all’Assessorato centrale competente.
Grazie alla conferenza urbanistica municipale siamo riusciti, attraverso il coinvolgimento di molte associazioni locali, ad elaborare diversi progetti che potrebbero interessare lo sviluppo futuro del nostro territorio. Tra questi, ci tengo a ricordare, anche il progetto relativo al Casale della Cervelletta. Sarà pertanto fondamentale ripartire da qui per riaprire un confronto con le associazioni e promuovere un progetto di riqualificazione e di fruizione pubblica del bene direttamente al Campidoglio. Infine, grazie ai Tavoli di Orientamento istituiti dal Prefetto Gabrielli, siamo nelle condizioni di avere un rapporto costante con tutte le forze dell’ordine che operano nei nostri quartieri, al fine di monitorare e segnalare le situazioni più problematiche che riguardano la sicurezza del Municipio.

Sì, in realtà è trascorso più di un anno dalla richiesta firmata da 11 associazioni del territorio e non siamo stati chiamati neppure per poter esporre quelle che riteniamo possibili soluzioni al problema come la razionalizzazione degli edifici scolastici (spesso con solo tre classi attive) che permetterebbero di liberare edifici che potrebbero essere riconvertiti oppure attuare un protocollo di intesa con le scuole del quartiere per usufruire delle strutture (esempio il teatro) dopo l’orario scolastico.

Riguardo la vostra richiesta, mi sono mosso coinvolgendo, l’Assessorato alla cultura; l’Assessore Marinelli mi ha chiesto di portarle una proposta su un locale specifico da adibire allo scopo, per cercare di semplificare il tutto, ed io sto facendo verificare agli uffici la possibilità di impiegare, in tal senso, la struttura del Gerini. Altra strada possibile da percorrere, quella della razionalizzazione delle scuole. Spero, pertanto, entro la fine del mese di settembre, di riuscire ad avere riscontri in merito all’individuazione del locale. Un ulteriore problema, ma che sarà solo successivo, potrebbe, eventualmente, riguardare la necessità di fondi per la sistemazione della struttura a centro culturale. Questo è un risultato che, comunque, ha possibilità di essere conseguito, grazie all’inserimento della vostra proposta nella Conferenza Urbanistica. Mi impegno, comunque, a capire se con le scuole può esservi un’apertura verso le associazioni, per consentire la fruizione di alcuni locali negli orari di post scuola, magari chiedendo alle Associazioni stesse di occuparsi dell’apertura, come della gestione in orario extra scolastico, dei locali individuati.

Segue...

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Antonio Barcella
www.collianiene.org

news@collianiene.org

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