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agosto 2015 -
Crediamo che sia corretto dare la possibilità al Presidente
del IV Municipio Emiliano Sciascia di rispondere alla posizione critica
che il sito web www.collianiene.org
ha assunto in merito ai risultati conseguiti dalla Giunta Municipale
in merito ai servizi per il territorio e alle mancate risposte ai
cittadini su argomenti di pubblico interesse (Edifici Scolastici,
Centri Culturali, Depuratore). Questo articolo verrà prodotto
senza commenti alle risposte del Presidente ma questo non significa
che avvalliamo la sua linea politica. Ci riserviamo di fare le nostre
considerazioni in un secondo momento su specifici punti e di ascoltare
su questi anche il parere della minoranza.
Come giudica il suo operato
a circa metà del mandato, in merito a edifici scolastici, cura
del verde pubblico, manutenzione strade e marciapiedi, inquinamento
atmosferico, trasporto pubblico locale, raccolta dei rifiuti urbani,
pulizia strade, illuminazione pubblica, rapporti con i cittadini?
Proviamo ad affrontare un argomento
alla volta; innanzitutto le scuole. A fronte di una richiesta effettuata
da questo Municipio, è stato ottenuto un finanziamento regionale
di più di due milioni di euro per le necessità rilevate
nel 2013, relativamente alle scuole Ciamician, Balabanoff, Nino Manfredi
e Verdinois. Nel 2015 sono stati stanziati dalla Regione Lazio, soli
125.000€, minima parte del detto finanziamento. Tale somma, quindi,
è stata insufficiente per iniziare qualsiasi intervento previsto.
Per il prossimo anno dovrebbero esservi ulteriori e maggiori stanziamenti;
si potranno, a quel punto, effettuare lavori di messa in sicurezza
di una se non di due scuole del territorio e, tra queste, speriamo
possa essere ricompresa la primaria della Balabanoff.
In merito alla cura del verde questo Municipio, come anche tutto il
territorio di Roma, sta scontando il necessario cambiamento di passo
nelle procedure adottate dai Dipartimenti, tutti, per l’affidamento
dei lavori, a causa dei provvedimenti giudiziari che hanno colpito
Roma Capitale.
Il Servizio Giardini, pertanto, sta lavorando principalmente in economia
e per questo, assieme, abbiamo stabilito di dare priorità alla
messa in sicurezza di rotatorie e spartitraffico, dando prevalenza
alla sicurezza stradale, oltre che allo sfalcio di giardini, parchi,
aree ludiche, per la prevenzione degli incendi o per consentirne la
fruizione da parte di bambini ed anziani. Un intervento molto importante,
proprio relativo alla prevenzione di incendi, è in corso presso
il parco di Aguzzano.
Sulla situazione di degrado di strade e marciapiedi, anche qui, il
Municipio ha avuto difficoltà relativamente allo stanziamento
dei fondi, bloccati alla Ragioneria Generale. Le procedure di assegnazione
dei lavori sono state centralizzate, senza che la macchina amministrativa
sia ancora adeguata per rispondere con solerzia alle richieste. Tra
questi erano previsti interventi anche per Colli Aniene. In
merito al trasporto pubblico locale, in Consiglio Municipale abbiamo
votato, recentemente, su diverse razionalizzazioni proposte dall’Atac,
in modo da evitare la soppressione di alcune linee o compensarle modificando
il percorso di altre. Ad esempio l’autobus n. 443 aveva un percorso
che partiva dal Verano e arrivava al Municipio, sovrapponendosi in
gran parte con la linea 163. Per questo la tratta Verano-Rebibbia
è stata disattivata e il percorso è diventato circolare
con capolinea unico alla stazione metro B di Rebibbia. Per Colli Aniene
è stata istituita la linea circolare 319 (ndr - è stata
evidenziata al Presidente la scarsa frequenza di questa linea che
rende poco utile l’utilizzo del mezzo). Altri interventi di razionalizzazione
sono stati effettuati dal lato San Basilio e Casal Monastero, tenendo
conto delle osservazioni di associazioni e utenti. Per
quanto riguarda la raccolta dei rifiuti differenziati, estendendo
il servizio “porta a porta”, avviato nel 2006 in modo sperimentale
in una parte di Colli Aniene, anche alle zone di Casal Monastero,
Settettecamini e Casal de’ Pazzi, oltre che a tutto il quartiere di
Colli Aniene, siamo riusciti ad ottenere l’incremento delle quantità
raccolte, da un 27% ad oltre il 45%. Il Municipio IV, con il suo 45,9%,
si posiziona oltre la media cittadina che è pari al 43%.
In merito alla raccolta porta
a porta abbiamo più volte evidenziato il comportamento di AMA
nei confronti dei cittadini di Colli Aniene che non aiuta un buon
rapporto: a fronte di disservizi, spesso inevitabili, della municipalizzata
(scarsa disinfettazione dei bidoni e dei locali, mezzi che lasciano
scie di rifiuti lunghi i percorsi, stanzini non richiusi dopo il ritiro,
quasi inesistente pulizia delle strade), vengono multati interi condomini
per l’errore di un singolo cittadino. Una cosa che a noi appare anticostituzionale
e per questo ci stiamo muovendo con l’aiuto di uno studio legale.
Fermo restando che fare una differenziata corretta è un obbligo
del cittadino che cosa ne pensa di questo?
Per quanto riguarda le multe, mi sono anche
io interrogato sulla legittimità di tale cosa ed ho chiesto
al servizio Ama di zona di applicare tali sanzioni come ultima ratio.
Va anche detto che, osservando la raccolta stradale ci si accorge
di come spesso alcuni cittadini non ripartiscano correttamente i rifiuti
prodotti; il bidone dell’umido è spesso vuoto mentre quello
dell’indifferenziata è stracolmo. Lo strumento delle sanzioni
è stato pensato per cercare di garantire il processo di differenziazione
dei rifiuti, necessario a garantire i risultati auspicati per il bene
comune. D’altro canto è assolutamente necessario che l’Amministrazione
capitolina incrementi il tasso di efficienza nella raccolta dei rifiuti
e nel servizio di spazzamento stradale. Su questo ultimo punto, abbiamo
un contatto continuo con Ama, alla quale abbiamo fatto pervenire diverse
segnalazioni in merito a strade che non erano ricomprese tra quelle
in carico, in maniera tale da estendervi il servizio.
Qual è stata la risposta
ai grandi problemi del territorio come la delocalizzazione della BASF,
questione Cervelletta, mancanza di Centri Culturali, teatri e cinematografi,
emissioni del depuratore, roghi tossici, sicurezza, emergenza immigrati?
Sull’inquinamento atmosferico è
da quando ci siamo insediati che stiamo portando avanti il progetto
di delocalizzazione della BASF in collaborazione con gli assessorati
centrali competenti. Nel mentre, è stato comunque ottenuto
che i controlli siano stati incrementati, rispetto al passato, attraverso
un protocollo d’intesa con l’Istituto Superiore di Sanità.
Il progetto di delocalizzazione non è semplice in quanto si
sta procedendo cercando di conciliare la salvaguardia dei diritti
dei lavoratori con il rispetto del diritto alla salute dei residenti.
Nel frattempo continueremo a monitorare le emissioni. C’è di
fatto una controversia sulla lettura dei risultati, in quanto è
stato rilevato nell’atmosfera un metallo che non viene impiegato nel
processo di lavorazione della fabbrica; parte dell’inquinamento della
zona potrebbe dipendere dai roghi tossici provenienti dall’insediamento
rom di Salone, in quanto la zona del Polo Tecnologico è raggiunto
dai fumi di questi e ne subisce gli effetti collaterali.
Sui roghi tossici provenienti da questo campo rom di Via di Salone,
che ricordo essere posto in un altro Municipio, come principalmente
fatto per il campo di via Salviati, abbiamo istituito, in collaborazione
con il Prefetto Gabrielli, una serie di controlli atti a prevenire
la combustione del materiale. Per quanto riguarda via Salviati è
stato istituito un presidio fisso della Polizia locale di Roma Capitale,
in sinergia con il Municipio e il Corpo Forestale. Sono riusciti,
nei mesi scorsi, ad intervenire con numerosi sequestri del materiale
trasportato da furgoni nel campo, oltre ad altre opere di prevenzione
e controllo. Questo ci permette di dire che la situazione è
migliorata rispetto agli anni precedenti, ma il nostro impegno non
è finito: stiamo, infatti, intervenendo dal punto di vista
sociale per ridurre il numero di presenze del campo (circa 820 residenti)
attraverso la redistribuzione, anche in altre zone di Roma, di parte
degli occupanti il campo, al fine di limitare il sovraffollamento
di tale insediamento. Per quanto
riguarda il problema del Depuratore Roma Est posso dire che le emissioni,
nell’ultimo periodo, si erano attenuate; le segnalazioni di un loro
riacutizzarsi, ci porta necessariamente a dover richiedere la collaborazione
dell’assessorato responsabile per i rapporti con ACEA, con tempistiche
indipendenti dal lavoro di questo Municipio. È vero altresì
che ci sono particolari operazioni, indispensabili al processo (ndr:
movimentazioni dei fanghi), che comportano inevitabilmente alcuni
disturbi.
Per quanto riguarda la mancanza lamentata di centri culturali, ho
inoltrato già da tempo all’Assessorato centrale competente.
Grazie alla conferenza urbanistica
municipale siamo riusciti, attraverso il coinvolgimento di molte associazioni
locali, ad elaborare diversi progetti che potrebbero interessare lo
sviluppo futuro del nostro territorio. Tra questi, ci tengo a ricordare,
anche il progetto relativo al Casale della Cervelletta. Sarà
pertanto fondamentale ripartire da qui per riaprire un confronto con
le associazioni e promuovere un progetto di riqualificazione e di
fruizione pubblica del bene direttamente al Campidoglio. Infine,
grazie ai Tavoli di Orientamento istituiti dal Prefetto Gabrielli,
siamo nelle condizioni di avere un rapporto costante con tutte le
forze dell’ordine che operano nei nostri quartieri, al fine di monitorare
e segnalare le situazioni più problematiche che riguardano
la sicurezza del Municipio.
Sì, in realtà
è trascorso più di un anno dalla richiesta firmata da
11 associazioni del territorio e non siamo stati chiamati neppure
per poter esporre quelle che riteniamo possibili soluzioni al problema
come la razionalizzazione degli edifici scolastici (spesso con solo
tre classi attive) che permetterebbero di liberare edifici che potrebbero
essere riconvertiti oppure attuare un protocollo di intesa con le
scuole del quartiere per usufruire delle strutture (esempio il teatro)
dopo l’orario scolastico.
Riguardo la vostra richiesta, mi sono
mosso coinvolgendo, l’Assessorato alla cultura; l’Assessore Marinelli
mi ha chiesto di portarle una proposta su un locale specifico da adibire
allo scopo, per cercare di semplificare il tutto, ed io sto facendo
verificare agli uffici la possibilità di impiegare, in tal
senso, la struttura del Gerini. Altra strada possibile da percorrere,
quella della razionalizzazione delle scuole. Spero, pertanto, entro
la fine del mese di settembre, di riuscire ad avere riscontri in merito
all’individuazione del locale. Un ulteriore problema, ma che sarà
solo successivo, potrebbe, eventualmente, riguardare la necessità
di fondi per la sistemazione della struttura a centro culturale. Questo
è un risultato che, comunque, ha possibilità di essere
conseguito, grazie all’inserimento della vostra proposta nella Conferenza
Urbanistica. Mi impegno, comunque, a capire se con le scuole può
esservi un’apertura verso le associazioni, per consentire la fruizione
di alcuni locali negli orari di post scuola, magari chiedendo alle
Associazioni stesse di occuparsi dell’apertura, come della gestione
in orario extra scolastico, dei locali individuati.
Segue...
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al Presidente Sciascia nella seconda
pagina dell'articolo
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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