Le scuole riapriranno a breve con tutti i loro problemi
Al passo attuale occorreranno due secoli per metterle in sicurezza tutte!

1 settembre 2015 - Oggi inizieranno le scuole per molti bambini degli asili nido e, fra pochi giorni, per gli altri scolari e studenti del territorio. Al di là della propaganda sulla "Buona Scuola", poco o nulla è stato fatto per sanare i tanti problemi delle strutture scolastiche. Gli stanziamenti promessi arrivano con il contagocce e, spesso, i fondi vengono rinviati ai prossimi anni. A giudicare dalle dichiarazioni rilasciate al nostro sito web dal Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia sembra che tutto proceda per il meglio nel nostro territorio ma noi, almeno su questo argomento, non siamo affatto d'accordo con lui: “… innanzitutto le scuole. – ha dichiarato Sciascia - A fronte di una richiesta effettuata da questo Municipio, è stato ottenuto un finanziamento regionale di più di due milioni di euro per le necessità rilevate nel 2013, relativamente alle scuole Ciamician, Balabanoff, Nino Manfredi e Verdinois. Nel 2015 sono stati stanziati dalla Regione Lazio, soli 125.000€, minima parte del detto finanziamento. Tale somma, quindi, è stata insufficiente per iniziare qualsiasi intervento previsto. Per il prossimo anno dovrebbero esservi ulteriori e maggiori stanziamenti; si potranno, a quel punto, effettuare lavori di messa in sicurezza di una se non di due scuole del territorio e, tra queste, speriamo possa essere ricompresa la primaria della Balabanoff… Nel mio programma elettorale ho indicato una maggiore attenzione alle scuole; pur con tante difficoltà, stiamo lavorando per portare avanti tale impegno, concentrandoci soprattutto sull’edilizia scolastica. Questo Municipio è stato il primo ad avere un progetto sul Decreto del Fare, applicato alla scuola di piazza Gola che, prima del progetto stesso, verteva in una situazione piuttosto critica.
Per prima cosa occorre dire che ottenere un finanziamento non equivale ad una disponibilità di fondi immediata, occorrono anni prima che questi soldi arrivino all’amministrazione locale e ulteriore tempo per istituire le gare di appalto e l’avvio dei lavori. Nel frattempo un edificio scolastico come la primaria della Balabanoff, che necessitava di interventi indispensabili fin dal 2010, come si è più volte pronunciato il Consiglio del IV Municipio, non avrà fondi almeno fino al 2016 e tutto questo nonostante gli impegni presi dal Comune con i cittadini del quartiere. Ma il paradosso maggiore in tutto ciò è, che valutando gli interventi effettuati negli ultimi due anni nelle scuole del territorio (una sola scuola nel 2014 e fondi irrisori di 125.000 € per tutto il municipio nel 2015) occorreranno alcuni secoli per mettere in sicurezza i quasi 300 plessi scolastici presenti. Forse qualcosa di meno, perché nel frattempo qualcuno sarà crollato e assisteremo al solito pianto del coccodrillo della politica e alle scusanti che quanto avvenuto “non era prevedibile”.
Purtroppo i lavori necessari nelle scuole non si limitano alla primaria della Balabanoff. Quasi tutte le scuole di Colli Aniene e del IV Municipio hanno bisogno di interventi atti a prevenire infortuni e danni accidentali per proteggere i bambini e il personale operante in questi edifici. Basta guardarsi un po’ intorno per capire, ad esempio, che cosa rischiano i piccoli che frequentano gli asili nido e le scuole di infanzia. Solo a Colli Aniene si possono osservare porte costruite con profilati di alluminio che presentano scalinature sulle quali frugoletti dall’equilibrio instabile possono sbattere la testa in ogni momento, giardini infestati dalla zanzara tigre e da altri insetti pronti a aggredire, giardini piene di scalini, buche e voragini e con alberature dai rami pericolanti e con numerose radici sporgenti.
Tutto ciò è ancora sopportabile? Sembrerebbe di sì a giudicare dalla pazienza dei genitori, dalla indifferenza dei rappresentanti di classe e da alcuni dirigenti scolastici che prendono decisioni insensate come quella di tenere le scuole aperte con i topi che ballano negli edifici sedi di mensa scolastica, con assessori alla scuola che non rispondono di fronte alle richieste di chiarimento e con la ASL che fa orecchie da mercante (forse un giorno giustificheranno le loro azioni davanti a qualche procura).
Noi da parte nostra, continueremo a denunciare i pericoli e l’indifferenza delle istituzioni, pregando Dio che in futuro non accada qualche episodio sgradevole che faccia dire a qualcuno che, “forse”, avevamo ragione.
Apprendiamo, proprio oggi, che per la prima volta quest’anno il programma "Scuole Pulite" si occuperà di ripristinare decoro e pulizia in vista del nuovo anno scolastico. Sono 1.199 le scuole romane che godranno degli interventi straordinari di decoro e pulizia, spazzamento e diserbo nelle aree antistanti gli istituti.
In particolare saranno coinvolti, tenendo conto del calendario di inizio delle lezioni, 206 asili nido, che riapriranno il 1° settembre, 664 scuole statali (elementari, medie inferiori e superiori), 326 istituti comunali dell’infanzia e 3 scuole comunali Arti e Mestieri. In azione quotidianamente, squadre AMA composte da 2/3 operatori con l’ausilio di 1 mezzo a vasca per la raccolta dei rifiuti (oltre a 1 spazzatrice in caso di necessità) e decespugliatori per la rimozione delle erbe infestanti da marciapiedi, bordo strada, ecc. per circa 40 gli interventi giornalieri. Nel corso dell’operazione, vengono anche svolti interventi di rimozione di materiale vario (eventuali rifiuti ingombranti, ecc.).
Al di là della propaganda politica, ci sembra proprio che tutto ciò sia veramente il “minimo sindacale”.

Antonio Barcella
www.collianiene.org

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