Volevano festeggiare con fuochi artificiali davanti al carcere di Rebibbia

6 settembre 2015 - Non è bastato il contestato funerale nella chiesa di Don Bosco dei Casamonica a fermare le esibizioni di coloro che credono di avere diritti che vanno oltre la legge. Proprio nel territorio del IV Municipio, nei pressi della casa penitenziaria di Rebibbia, cinque persone sono state fermate e denunciate dalla Polizia di Stato perché volevano festeggiare in modo insolito e spettacolare il 50° compleanno di una loro parente. Detenuta nel carcere di Rebibbia per scontare una pena - in seguito ad una condanna inerente violazioni in materia di armi - la donna stava per essere festeggiata a sorpresa.
Due sorelle e sua figlia - insieme ad altre due persone - fornite di artifizi pirotecnici, erano giunte a bordo di un’autovettura in via Giovanni Battista Manzella nelle vicinanze del muro perimetrale dell’Istituto di detenzione.
Ad individuarle e bloccarle sono stati gli agenti della Polizia di Stato in servizio al Reparto Volanti della Questura; i poliziotti - durante il consueto controllo del territorio – hanno notato quest’autovettura procedere a lenta andatura nei pressi del carcere.
Dopo aver identificato le cinque persone a bordo – quattro donne e un uomo – gli agenti hanno ispezionato l’autovettura notando la presenza di una scatola contenente del materiale esplodente.
Le donne, nel merito, hanno riferito ai poliziotti che era il compleanno di una loro parente - precisamente sorella e madre di alcune di loro - detenuta a Rebibbia, e di volerla festeggiare con i fuochi d’artificio.
Al temine degli accertamenti gli artifizi pirotecnici sono stati sequestrati, mentre per le cinque persone identificate è scattata la denuncia per la detenzione illegale di materiale esplodente.

Antonio Barcella
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