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settembre 2015 - Un nuovo
episodio di vandalismo ha colpito il nostro meraviglioso quartiere
di Colli Aniene. La statua dedicata alla natura, posta sulla spartitraffico
di viale Franceschini, è stata, forse irrimediabilmente, sfigurata
con la vernice spray. L’opera, scolpita in un blocco di marmo greco
donato dalla Sogester, fu realizzata nel 1991 dagli alunni dell’Istituto
d’Arte Sacra guidati dal professor Croce. Purtroppo non è il
primo episodio di danneggiamento di questa opera, forse, posta in
un luogo poco adatto e molto degradato. La scarsa illuminazione notturna,
da noi più volte segnalata all’amministrazione comunale, e
l’alta siepe che circonda l’area, facilitano il compito illecito di
ragazzi annoiati che sfogano su un’opera d’arte le proprie frustrazioni
e le proprie depressioni. Non per giustificarli, ma domandiamoci cosa
offre questo quartiere ai ragazzi in età adolescenziale o di
qualche anno più avanti con l’età. Nessun cinematografo
è presente nel Municipio, nessun auditorium per la musica e
nessun teatro per una vasta zona intorno al quartiere. Pochissimi
gli eventi organizzati nel territorio, non certo per scarsa iniziativa
delle persone o delle associazioni, ma per la cronica mancanza di
un Centro Culturale che funga da fulcro per le esibizioni e le sperimentazioni
dei giovani. Tutto
questo è complice degli atti barbarici, di danno o distruzione
verso beni altrui per puro divertimento, noia o incuria. Il compito
del cronista e degli educatori, soprattutto l’invito è rivolto
a quei genitori distratti che preferiscono non sapere nulla della
vita del proprio ragazzo e delle sue frequentazioni, è di far
capire che non è per nulla appagante sfogare i propri istinti
brutali su un’opera d’arte che rappresenta un bene della comunità.
L’artefice di questi atti di inciviltà o di altri comportamenti
antisociali si nasconde usualmente nel “branco”, perché l’individuo
singolo quasi mai è il protagonista di atti di eclatanti di
vandalismo su obiettivi in apparenza privi di senso.
Forse, un maggiore controllo del territorio, aiuterebbe a prevenire
questi fenomeni ed a evitare i numerosi fatti di microcriminalità
degli ultimi giorni.
Antonio
Barcella
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