14
settembre 2015 - Con
continue e-mail inviate al Sindaco di Roma e alle altre istituzioni,
il CdQ di Tor Sapienza denuncia il nuovo stato di abbandono del territorio
dopo che l’attenzione dei mezzi di comunicazione è tornata
ad ignorare questa porzione della periferia romana. In questo attacco
frontale al sindaco di Roma e ai suoi collaboratori, le rappresentanze
del quartiere usano un linguaggio duro e pittoresco, giornalisticamente
non corretto, e per questo non possiamo riportarlo integralmente come
è nostro uso. Cercheremo di tradurre il loro pensiero, senza
alterarlo, portando in evidenza quel malessere avvertito dalla popolazione
ormai comune in tutta la periferia romana che trova il suo apice a
Tor Sapienza.
Il primo argomento che viene denunciato è la ripresa insistente
dei roghi tossici, documentati da molto materiale fotografico, che
sembrano smentire le dichiarazioni delle istituzioni sull’aumento
dei controlli preventivi attuati per mitigare il problema. Un fenomeno
mai debellato che viene segnalato in aumento anche nel quartiere di
Colli Aniene con nuovi insediamenti rom abusivi in via del Flauto.
A dispetto di quanto dichiarato dal Sindaco di Roma sulla chiusura
progressiva dei campi rom nella città, nuovi agglomerati di
disperati vengono segnalati in tutta la periferia romana e Tor Sapienza
non poteva di certo essere ignorata. Una nuova baraccopoli è
sorta in Via Collatina 391 di fronte a Bricofer, a ridosso di due
Industrie alimentari e alle spalle del Centro Rifugiati Politici.
Il campo è nato nel 2014, sotto la giunta Marino, e il Comitato
di Quartiere locale lo ha segnalato per ben 9 volte ai massimi rappresentanti
del V Municipio ( Presidente Palmieri, Assessore Pietroletti ecc ecc)
e ai massimi Rappresentanti del Campidoglio ( Sindaco, Vice, Delegato
alla Sicurezza, Assessore ai Servizi Sociali, Polizia Municipale ecc
ecc ). In data 8 Agosto 2015 il Campo è andato a fuoco - senza
vittime per fortuna - coinvolgendo con una nube tossica mezzo Quartiere.
Nel corso dell’intervento da parte dei Vigili del Fuoco, le abitazioni
adiacenti il campo sono state oggetto di sgombero temporaneo per pericolo
di espansione delle fiamme.
“Nonostante
il rogo – ha dichiarato il rappresentante del CdQ di Tor Sapienza
Giuseppe Giorgioli - il campo abusivo si è ricostituito.
Le foto sono incommentabili !! Baracche, cumuli di rifiuti, cataste
di metallo pronte per essere rivendute. Come accade di solito, non
manca la presenza di vetture e furgoni che trasportano metalli e rifiuti.
Il Campidoglio non fa NULLA !! N U L L A !! Il danno Ambientale non
è abbastanza chiaro? E la situazione igienica complessiva?”
In un altro messaggio, il CdQ paragona una parte di Tor Sapienza alla
città bombardata di Sirte. Si tratta di un edificio di proprietà
pubblica, 5 piani, migliaia di Mq di superficie con garage sotterraneo,
posto in Via Cesare Tallone, traversa di Via Raffaele Costi, esattamente
alle spalle del palazzone situato nei pressi dell'autostrada A24 che
ospita la Guardia di Finanza e il Nucleo Polizia Tributaria: uno stabile
immenso depredato e smontato pezzo per pezzo dai ladri di metallo
e rame.
“Abbiamo segnalato al Campidoglio – scrive il Cdq - questo
scempio prima dell'estate, (segnalazione ribadita e reiterata con
foto più volte) quando transitando ogni giorno in Autostrada
abbiamo notato i primi pezzi di facciata in metallo smontati. Numerosi
residenti in loco ci facevano notare la stessa costa nel medesimo
periodo. Da allora non è stato fatto NULLA, e il lavoro è
quasi completo !! Le foto lasciano senza parole... è tornato
il cemento a vista come quando lo stabile era in costruzione, desolazione,
rifiuti, pezzi inutilizzabili gettati a terra. Neanche le bombe di
MAFIA del 1992/93 avrebbero cagionato a questo stabile un tale livello
di danni.”
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Antonio
Barcella
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