26
ottobre 2015 -
Facendo seguito alle pressioni ricevute da diversi cittadini di Colli
Aniene, che avvertono come un autentico sopruso le “multe collettive”
AMA relative ad errori individuali nella ripartizione del rifiuto
nella raccolta differenziata cosiddetta “porta a porta”, abbiamo attivato
una Petizione
Pubblica per chiedere al Sindaco di Roma di intervenire
a fermare le sanzioni AMA ritenute INGIUSTE E DISCRIMINATORIE. Siamo
contro il potere eccessivo che è stato concesso con superficialità
alla municipalizzata dal "Regolamento comunale per la gestione
dei rifiuti urbani” dal Comune di Roma Capitale. Sarà
possibile firmare la Petizione “On
Line” attraverso i collegamenti internet e contemporaneamente
stiamo chiedendo agli amministratori di condominio, alle associazioni
del territorio, ai comitati di quartiere e ai singoli cittadini di
raccogliere le firme nel proprio edificio/comprensorio scaricando
il modulo
apposito che abbiamo preparato. Successivamente le firme raccolte
potranno essere consegnate ai volontari dell’Associazione Culturale
Vivere a Colli Aniene contattando il numero 3311333652.
Siamo certi che esistano metodi più moderni per arrivare ad
individuare il vero colpevole dell'infrazione ambientale, ce lo insegnano
comuni italiani come Bolzano, Reggio Emilia e altri dove sono stati
adottati sacchetti nominativi con tanto di chip elettronico per la
pesatura del conferito, alla progressiva diminuzione della tariffa
a beneficio di chi dimostra, grazie alla modalità appena detta,
di aumentare via via la propria percentuale di differenziato riciclabile.
SI' ALLA COLLABORAZIONE CON I CITTADINI,
NO ALLE SANZIONI INGIUSTE!
Ecco
il testo della Petizione Pubblica:
“Al
Sindaco di Roma Capitale
Oggetto:
Multe AMA collettive per ripartizione errata della
raccolta differenziata
Premesso
che
-
Partiamo da un principio assoluto, imprescindibile e non interpretabile
che la raccolta differenziata è una necessità per la
comunità e va fatta in maniera corretta ripartendo correttamente
il rifiuto nei vari contenitori messi a disposizione dall’AMA;
- Non intendiamo fornire alcun alibi a chi compie un reato contro
l’ambiente o contro la comunità.
Considerato che
- AMA continua a sanzionare i cittadini che hanno l’obbligo della
raccolta differenziata cosiddetta “porta a porta” colpendo interi
condomini perché non è capace di trovare il vero responsabile
(sui verbali indicati come IGNOTI);
- Il provvedimento appare DISCRIMINATORIO verso i cittadini che eseguono
quel tipo di raccolta e INGIUSTO verso quelle persone che non hanno
nulla a che vedere con la ripartizione errata del rifiuto;
- la sanzione più che un mezzo educativo appare come un nuovo
balzello destinato a riempire le casse della municipalizzata o dell’amministrazione
comunale;
- in Italia la legge e il diritto non permettono che una persona debba
rispondere dei “delitti” di un’altra ma deve essere accertato colui
che compie il reato;
- lo stesso Presidente del IV Municipio, nel corso di un’intervista
rilasciata al sito internet www.collianiene.org ha espresso dubbi
sulla legittimità delle sanzioni;
- l’infrazione viene normalmente rilevata dagli ispettori AMA in assenza
di un qualsiasi rappresentante del condominio;
- la stessa AMA sul territorio del IV Municipio non è un esempio
nel rilasciare buoni servizi ai cittadini;
- l’AMA continua a cambiare le regole di differenziazione del rifiuto
senza una informazione capillare atta a raggiungere i cittadini meno
informati, soprattutto gli anziani e gli stranieri residenti sul territorio;
- il quartiere di Colli Aniene è stato sempre indicato come
un esempio di collaborazione nella raccolta differenziata dei rifiuti,
adottata in maniera sperimentale fin dal 2006, e invece continua ad
essere tartassato dalle sanzioni nonostante che la raccolta “porta
a porta” è certamente di una qualità superiore a quella
“stradale”;
- Non si comprendono i motivi per i quali AMA non adotti anche per
questo tipo di raccolta gli stessi controlli di quella stradale (appostamento
degli ispettori) che riteniamo debbano essere “UGUALI PER TUTTI I
CITTADINI ROMANI” e che abbiano l’obiettivo di arrivare al vero colpevole.
Chiediamo
-
Al Sindaco di Roma e all’Assessore all’Ambiente di cambiare il "Regolamento
comunale per la gestione dei rifiuti urbani” in modo da non consentire
ad AMA di distribuire sanzioni collettive DISCRIMINATORIE e INGIUSTE
ma di trovare l’effettivo artefice dell’infrazione alle regole di
ripartizione del rifiuto.”
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org