La scuola elementare Balabanoff perde i pezzi … e le istituzioni politiche continuano ad ignorarla!

30 ottobre 2015 - In seguito ad un sopralluogo da parte dei Vigili del Fuoco, da alcune settimane è stato inibito l’utilizzo e il passaggio di gran parte del perimetro esterno dell’edificio della scuola elementare Angelica Balabanoff, per il possibile distacco dei materiali dai prospetti di cemento. In conseguenza di ciò sono state rese impraticabili alcune uscite di sicurezza, compresa l’uscita secondaria normalmente usata dai bambini al termine delle lezioni. È bene precisare che l’ispezione non ha rilevato problemi strutturali e quindi i bambini che frequentano l’istituto comprensivo, ora, non corrono pericoli. Ma se l’area è stata messa in sicurezza qualche problema esisteva e ciò conferma le nostre tesi sulla necessità di lavori improrogabili. Purtroppo, invece, questo plesso scolastico continua ad essere ignorato dalle istituzioni, nonostante ne conoscano benissimo i pochi pregi e i tanti difetti. È dal 2010 che questo edificio presenta problemi di sicurezza senza che sia mai stato fatto un intervento atto a risolvere le sue costanti irregolarità.
A tutto questo aggiungiamo anche l’incredibile spettacolo presentato dalle pareti esterne dell’istituto con rottura di intonaco e ferri scoperti, nonché la pericolosità dell’uscita secondaria a causa della ristrettezza del cancelletto, che rappresenta un pericolo per i bambini, che rischiano di essere schiacciati dalla calca, causata da genitori e nonni in attesa dei piccoli, che si crea ogni giorno all’uscita di scuola. Nei giorni di pioggia, poi, il rischio è per gli occhi di tutti a causa degli ombrelli aperti e dello spazio di attesa limitato. Purtroppo i problemi non finiscono qui: diversi servizi igienici sono impraticabili perché hanno bisogno di manutenzione, mentre i vetri rotti vengono sistemati alla meglio con cartone e nastro adesivo favorendo l’indesiderato accesso di piccoli roditori.
Tutti problemi segnalati tante volte dalla Dirigente Scolastica Anna Proietti al IV Municipio ma la risposta è sempre la stessa che sentiamo anche noi da anni come un fastidioso ritornello: “non ci sono fondi in cassa”. Qui ci sarebbe da aprire la solita polemica sui tanti balzelli che noi romani siamo costretti a pagare per servizi che non ci vengono forniti ma, per oggi, lasciamola un attimo da parte e cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. La costante pressione della dott.ssa Proietti, fatta attraverso segnalazioni e solleciti ai diversi dipartimenti, ha se non altro sollevato ancora una volta l’attenzione delle istituzioni per poter mettere in sicurezza almeno le uscite di emergenza. Sarà ascoltata? Permetteteci di avere qualche dubbio in proposito: ci siamo già scottati con i fondi regionali stanziati nel 2013 e mai arrivati.
Ebbene vogliamo rivolgere anche noi un appello al Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia: riasfaltare o almeno tamponare le buche del vialetto di servitù che separa gli edifici della scuola elementare e media. Molte persone rischiano le caviglie ogni giorno in quel piccolo tratto di strada a causa di vistose cavità che si aprono nell’asfalto. Questa “terra di nessuno” ha bisogno di un intervento prima che qualcuno si faccia male veramente. Potrebbe essere una sorta di risarcimento alla comunità per quello che fino ad oggi non gli è stato dato. Visto che questa scuola sarà sede di seggio alle prossime elezioni amministrative, l’intervento che auspichiamo potrebbe far dimenticare agli elettori al momento del voto qualche “promessa mancata”.

Antonio Barcella
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