6
novembre 2015 -
Si è tenuta ieri nell’aula del Consiglio del IV Municipo l’audizione
delle Associazioni e dei Cittadini Attivi di Colli Aniene in merito
alla questione delle Multe AMA “collettive” che stanno arrivando a
pioggia sui residenti che eseguono la raccolta differenziata porta
a porta. In rappresentanza dell’AMA è intervenuto il Dr. Giovanni
Vancheri responsabile della municipalizzata per il IV Municipio. Come
autore della richiesta di incontro ho illustrato alla Commissione
Ambiente presieduta da Nicolò Corrado i motivi che ci hanno
indotto a questo primo passo. Per rendere più efficace la nostra
posizione ho dato lettura di un ampio Ordine
del Giorno che illustra le ragioni della protesta, firmato dalle
Associazioni Vivere a Colli Aniene, L’Anfiteatro, Associazione Italiana
Casa – Ufficio Soci, Cittadini Attivi di Colli Aniene, che si conclude
chiedendo: “
- Al presidente del IV Municipio e alla Commissione Ambiente di intervenire
presso il Sindaco di Roma e all’Assessore all’Ambiente al fine di
cambiare il "Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti
urbani” in modo da non consentire ad AMA di comminare sanzioni collettive
DISCRIMINATORIE e INGIUSTE ma di perseguire l’effettivo artefice dell’infrazione
alle regole di ripartizione del rifiuto;
- Al presidente del IV Municipio e alla Commissione Ambiente di intervenire
verso AMA per sospendere temporaneamente il sistema sanzionatorio
collettivo e di avviare azioni informative e di formazione assistita
con l’utilizzo di opuscoli, pubblicazioni e simulazioni. Soltanto
così si può sperare di migliorare i comportamenti dei
cittadini sul territorio: promuovendo, cioè, quel ciclo virtuoso
che dal Sapere conduce al Saper Fare ed al Saper Essere.
In assenza di una risposta positiva ci riserviamo di attivare tutti
i mezzi di protesta leciti per difenderci da questo sistema sanzionatorio
avvertito da noi come discriminatorio e ingiusto.”
Subito dopo si è aperto un dibattito acceso sul tema in oggetto
che riassumiamo in pochi punti. La cosa più ardua è
stato far capire ai presenti che noi non stavamo contestando la legittimità
di AMA di sanzionare chi sbaglia a ripartire i rifiuti ma rifiutiamo
il concetto di “multa collettiva” che colpisce persone innocenti e
scrupolose solo perché gli ispettori della municipalizzata
non sono in grado di trovare il vero colpevole. I latini dicevano
Unum castigabis, centum emendabis (che in latino
significa letteralmente "Ne castigherai uno, ne correggerai
cento") qui invece, attraverso una logica perversa, è
stato ribaltato il concetto ossia “colpirne cento per educarne
uno”.
Dall’intervento del rappresentante dell’AMA Giovanni Vancheri vogliamo
evidenziare alcune affermazioni che riteniamo prevalenti nella questione.
Il dirigente ha ammesso che l’informazione al territorio è
stata scarsa e che il sistema sanzionatorio non dovrebbe essere di
competenza dell’azienda che rappresenta ma, testuali parole, “dovrebbe
farlo qualcun altro”. Ha confermato inoltre, su domanda specifica,
che la qualità della raccolta differenziata porta a porta è
nettamente superiore a quella stradale. Allora, ci chiediamo noi,
per quale motivo da parte AMA c’è questo accanimento sugli
utenti che esercitano quel tipo di raccolta? Forse siamo nel giusto
quando “pensiamo” che le multe collettive siano solo un sistema per
fare cassa da parte dell’AMA e del Comune di Roma e ci sentiamo
vittime di un sopruso insopportabile.
La conclusione dell’audizione sta nelle parole del suo Presidente
Nicolò Corrado: “Effettueremo altre commissioni sul tema
con l'obiettivo di redigere un documento da sottoporre al consiglio
del IV municipio che impegni il comune a individuare fin da subito
un percorso per far sì che il prima possibile a Roma si arrivi
al l'individuazione del conferimento dei rifiuti al singolo cittadino
così da rendere più puntuale e personale la tariffa
rifiuti e le sanzioni”.
Ricordiamo che questo è solo un primo passo, una specie di
atto dovuto, ma il nostro obiettivo è la richiesta al Sindaco
di Roma o al suo rappresentante attuale di cambiare il "Regolamento
comunale per la gestione dei rifiuti urbani” in modo da non consentire
ad AMA di comminare sanzioni collettive. Questo potremo farlo solo
attraverso un sostegno popolare alla nostra petizione.
Movimenti spontanei nel quartiere stanno già raccogliendo firme
di interi condomini attraverso il modulo
appositamente preparato. Proprio ieri me ne sono state consegnate
un cospicuo gruppo. Chi vuole firmare in maniera individuale può
recarsi tutti i giorni presso la segreteria dell’ Associazione Italiana
Casa – Ufficio Soci in Largo Franchellucci 69 (Sala Falconi - dietro
la Coop) dalle 17 alle 18. Presto organizzeremo anche alcuni tavoli
di raccolta di cui vi daremo notizia. Nel frattempo, invitiamo tutti
gli amministratori a presentare ricorso per tutte le multe collettive
che sono state verbalizzate. Seppelliamo
AMA sotto una valanga di ricorsi!
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org