Ancora rimozioni di aree ludiche nel quartiere senza il successivo ripristino
Nicolò Corrado: “Pochi input del sindaco agli zelanti azzeccagarbugli che dirigono i dipartimenti”

24 novembre 2015 - Ancora una volta un’area ludica del quartiere è stata rimossa dalla polizia municipale perché non risultava a norma ma nulla è stato programmato per ripristinarla. Questa volta si tratta di scivoli, altalene e delle porte del campetto di calcio nell’area verde a ridosso del centro sportivo di via degli Alberini nel parco Auspicio. È la terza area ludica rimossa a Colli Aniene per motivi di sicurezza, dopo quelle di via Cassiani e del parco Tozzetti, di cui solo una è stata ripristinata grazie alla collaborazione tra Municipio e Associazione Vivere a Colli Aniene. I cittadini del IV Municipio non riescono a spiegarsi i motivi per i quali questa amministrazione viaggia a due velocità: estremamente solerti nel rimuovere le attrezzature che non risultano a norma, estrema difficoltà nel ripristinarle. Sul provvedimento di rimozione possiamo anche essere d’accordo, perché mira a tutelare la sicurezza dei bambini, mentre non riusciamo a comprendere l'estrema lentezza nel riattrezzare le aree. Gli scivoli e le altalene nel parco Tozzetti di via Galati sono stati rimossi da oltre un anno e non c’è ancora alcuna informazione sulla nuova riallocazione, per questo temiamo che i bambini che usufruivano dell’area ludica del parco Auspicio dovranno attendere molto tempo prima di tornare a godere dei loro giochi nel bellissimo parco. Eppure si getta denaro pubblico per dotazioni che non servono alla comunità, come i campi di bocce del parco Baden Powell, o assolutamente inutili come l’area ludico-sportiva che è stata attrezzata poco più di un anno fa nel parco della Cervelletta ed è pressoché abbandonata. Soldi dei contribuenti spesi male da amministrazioni pubbliche che non conoscono affatto il territorio che gli è stato affidato perché altrimenti non si comprenderebbero i motivi di certe scelte.
Purtroppo, la situazione degli arredi nei parchi di Colli Aniene è a dir poco inquietante. L’usura del tempo (quarant'anni) ha fatto il suo lavoro su giochi, panchine, cestini, illuminazione, sentieri attrezzati senza che sia stato fatto nulla per arrestarne il degrado o per manutenere i beni della comunità. Di chi è la colpa? L’abbiamo chiesto al Presidente della Commissione Ambiente del IV Municipio Nicolò Corrado che ha risposto in maniera diretta confermando che ci sono chiare responsabilità e a chi vanno attribuite:
Caro Antonio, l'amministrazione, per la prima volta in 40 anni, sta verificando le strutture ludiche presenti sulle aree comunali. Meglio tardi che mai. Peccato che, nonostante le ripetute richieste del nostro Municipio, e mie personali in qualità di Presidente della Commissione Ambiente del IV Municipio in tal senso, invece di programmare un intervento 'chiuso' nel suo iter, che immaginasse in un'unica azione e soluzione la rimozione delle aree ludiche pericolose e l'immediato ripristino contestuale delle stesse, l'amministrazione comunale in due anni non sia stata in grado di progettare e finanziare un chiaro piano progettuale ed esecutivo di verifica e rinnovamento delle strutture ludiche nelle aree verdi del territorio.
E quando il Sindaco non progetta e non da chiari input di governo politico all'apparato amministrativo, gli zelanti azzeccagarbugli che dirigono i dipartimenti del Comune di Roma prendono il sopravvento pensando solo a come tutelare se stessi da proprie responsabilità (su ciò che fino ad ora non hanno fatto) in caso di infortunio di qualche bambino, infischiandosene del servizio che viene tolto ai cittadini, in questo caso i più piccoli cittadini del nostro municipio.
Resta tutta la volontà, che ribadiamo con forza, di ripetere al Comune e al dipartimento comunale titolato di tale attività, di darci tempi certi per il ripristino quanto prima delle aree ludiche rimosse, attivando anche un percorso condiviso con i cittadini e di sensibilizzazione anche in termini di custodia delle aree una volta ripristinate, per rimetterle il prima possibile a servizio dei bambini dei quartieri del IV municipio.
La manutenzione costante degli arredi non è 'pianificata' dal Comune.
Se il Comune decentrasse dai dipartimenti ai municipi competenze in termine di verde, sicuramente l'istituzione di prossimità riuscirebbe a costruire una più precisa ed efficace programmazione della manutenzione delle aree e dei relativi servizi.
Rispetto all'area ludica sportiva della Cervelletta, il suo deperimento altro non è che l'ennesima conferma, tipo il fantomatico approdo e relativi servizi presso l'Aniene in Via degli Alberini, che tali operazioni se costruite dall'alto senza una vera condivisione e 'presa in carico' in termini di vivibilità quotidiana dai cittadini, sono 'operazioni a fondo perduto' in senso negativo dell'espressione, ossia operazioni che entreranno nella storia solo come interventi di spreco di denaro pubblico, retaggio di vecchie amministrazioni e che oggi non sono e non saranno più accettabili.

Condividiamo in pieno le parole di Nicolò Corrado.

Antonio Barcella
www.collianiene.org

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