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novembre 2015 -
Pur con un certo ritardo, il Municipio ha risposto alla richiesta
di incontro, supportata da una petizione firmata da 1569 cittadini,
per lo stato di degrado generale del parco Baden Powell e nello specifico
la mancanza di illuminazione che provoca un fortissimo disagio nei
fruitori di detto parco. Il 30 novembre si terrà un incontro
nel parco tra Municipio e una rappresentanza cittadina costituita
dalle associazioni 'I nostri figli al centro della squola'
e 'Vivere a Colli Aniene' e alcuni residenti del
quartiere.
La petizione fu consegnata al Presidente del IV Municipio Emiliano
Sciascia il maggio scorso accompagnata da un ampio elaborato fotografico
che documentava lo stato di degrado e l’incuria generale del parco.
Durante l’incontro furono illustrate le carenze dell’area verde pubblica
a cominciare dall’illuminazione, dall’arredo urbano, dal deterioramento
delle attrezzature sportive e il cambio di destinazione di quell’inutile
campo di bocce recentemente ristrutturato e di nuovo in stato di abbandono
(ennesima storia di sprechi di denaro pubblico). Da quel momento è
calato il silenzio sulla richiesta che solo dietro sollecito di Stefano
Monaco ha ripreso il suo iter. L’incontro servirà solo a guadagnare
ulteriore tempo senza nulla di fatto? Questo non lo sappiamo ma dobbiamo
ricordare a tutti che, oltre tre anni fa, su intervento dell’assessorato
ai lavori pubblici fu effettuato un sopralluogo con i tecnici ACEA
e l’Associazione Vivere a Colli Aniene nello stesso parco e per lo
stesso motivo a cui non ci fu più seguito. Sarà la stessa
cosa anche questa volta? Lo temiamo ma continueremo a portare avanti
la richiesta che parte dal territorio e dai cittadini che lo vivono.
Ricordiamo il testo della petizione: “Illuminiamo il Parco Robert
Baden-Powell - Il Parco Robert Baden-Powell è uno dei principali
poli verdi della zona di Colli dell'Aniene, nel quartiere XXII Collatino.
Da mesi, passata l'ora del Tramonto, il parco è immerso nelle
tenebre nonostante, anche di sera, sia frequentato da varie persone
che praticano attività sportive. Come se non bastasse, oltre
ai lampioni perennemente spenti del parco, recentemente hanno smesso
di essere accesi anche i riflettori del tratto interurbano dell'Autostrada
24, che sovrastano il parco e fino a qualche giorno fa rappresentavano
l'unica fonte di luce se non si considerano le torce che le persone
di cui sopra sono costrette a portare con sé per avere una
minima visibilità. Peraltro, la luce di tali fari non arriva
a illuminare una zona del parco particolarmente frequentata (quella
con le sbarre per le trazioni e le panche per gli addominali), che
rimangono oscure a causa delle fronde pericolanti di un grosso pino
che, stranamente, non viene potato mentre altri alberi del parco sono
stati addirittura abbattuti dai giardinieri. Perciò, se i lampioni
dell'A24 rimarranno misteriosamente spenti, almeno quelli del parco
dovrebbero essere aggiustati e/o attivati, anche per consentire ai
frequentatori del Baden-Powell un minimo di sicurezza durante i propri
spostamenti serali all'interno dell'area.”
Antonio
Barcella
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