27
novembre 2015 -
Predica
bene ma razzola male! Avevamo ricevuto diverse segnalazioni in
merito a questo nuovo capitolo del fattaccio delle “multe
collettive” ma non l’avevamo pubblicato senza avere in
mano una prova certa. Un’ampia documentazione fotografica inviata
da un cittadino dimostra come, in certi frangenti, gli operatori AMA
raccolgono rifiuti di tipo diverso riversandolo in un solo mezzo di
ritiro dopo che i cittadini l’hanno correttamente differenziato. Ci
eravamo chiesti “chi
multa AMA per i suoi disservizi?” e ce lo chiediamo
ancora di più oggi di fronte a certi comportamenti. Del resto
i cittadini si stanno difendendo da un sopruso inaccettabile autorizzato
dal Comune di Roma e, quando c’è un contenzioso di questo tipo
, è normale che vengano a galla tutte le inefficienze di un
servizio pagato salatissimo soprattutto perché il sistema di
smaltimento è del tutto inadeguato. In pratica solo una percentuale
bassissima dei rifiuti romani viene smaltito sul territorio comunale
mentre le grandi capitali europee eliminano tutto all’interno del
proprio territorio recuperando energia per il teleriscaldamento. Da
noi accade l’esatto contrario: la raccolta differenziata anziché
produrre un beneficio economico per i romani in termini di riciclo
aumenta i costi di raccolta ed eliminazione. Colli Aniene è
dal 2006 che effettua la raccolta porta a porta e, anziché
averne un vantaggio, paga una bolletta in costante aumento. E questo
sembra non bastare perché si sono inventati un sistema sanzionatorio
che serve solo a fare cassa anziché educare correttamente il
cittadino sul modo di ripartire il rifiuto.
Vi ricordiamo che la nostra petizione
contro le multe collettive AMA è sempre attiva e vi invitiamo
ancora una volta a pretendere dal vostro amministratore un
ricorso per ogni multa arrivata. Gli elementi per farlo
ci sono tutti. Purtroppo questo sistema sanzionatorio è avvertito
dal cittadino come un autentico sopruso (abbasso
il re fasullo d’Inghilterra!
) e, quello che non capiscono i dirigenti AMA e l’amministrazione
Capitolina, è che si sta rompendo il rapporto di fiducia con
i cittadini dal quale può derivarne solo un danno per tutti.
E questo ci dispiace veramente perché siamo convinti che i
servizi ambientali siano, non solo necessari, ma indispensabili. Basterebbe
solo cambiare un assurdo regolamento e colpire solo il vero responsabile
dell’errore nella raccolta. Le cose semplici sono quelle che funzionano
meglio.
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Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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