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dicembre 2015 -
Sotto
la spinta di 1569 persone che hanno firmato la petizione, dopo ben
7 mesi dalla consegna
delle firme al Municipio, si è finalmente svolto
il sopralluogo al Parco Baden Powell alla presenza del Presidente
del IV Municipio Emiliano Sciascia, del consigliere Nicolò
Corrado e delle rappresentanze dei cittadini, del Servizio Giardini,
della Polizia Municipale e degli Uffici Tecnici del Municipio. Personalmente
è la terza volta che effettuo un sopralluogo con le istituzioni
in questo parco, la
prima nel 2011 e la successiva ad
inizio 2013 , senza che sia mai stato affrontato e risolto
il problema primario dell’illuminazione pubblica di questo parco.
Era il 2002 quando il sindaco Walter Veltroni, l’ultimo primo cittadino
di Roma a fare qualcosa di utile per Colli Aniene con la sistemazione
delle piazze Loriedo e Massini, inaugurò l' impianto d' illuminazione
ecologica al Parco "Baden Powell" dando il via alla prima
tranche sperimentale di 80 lampioni a energia solare nella capitale.
Da allora quell’impianto sperimentale ha funzionato poco e male senza
che sia stata trovata una soluzione definitiva al problema. Ormai
tutti i lampioni sono spenti e le persone hanno paura ad attraversarlo
quando scendono le prime ombre della sera. Il Presidente Emiliano
Sciascia ha preso l’impegno di fornirci una risposta entro il 20 dicembre
sull’esistenza o meno di un progetto ACEA, derivato dai precedenti
sopralluoghi, per sistemare l’impianto altrimenti si impegnerà
a richiederne uno.
Sono
state poi evidenziate dai cittadini le carenze di questa area verde,
molto frequentata dai residenti, dove solo l’Associazione Amici del
Parco si impegna volontariamente e quotidianamente ad evitare che
precipiti nel degrado assoluto. Denaro pubblico sperperato per due
inutili campi da bocce mai utilizzati dagli abitanti del quartiere
(per una spesa di 30.000 €), un’area verde per cani non mantenuta,
sentieri polverosi e opere non completate dal 2003 come l’istallazione
di una fontanella, raccontano una storia di abbandono del territorio
che procede da anni. E’ ora di invertire questo trend perché
siamo stufi di ascoltare il solito ritornello che non ci sono fondi
in cassa.
Antonio
Barcella
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