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febbraio 2016 -
Molti di noi hanno ricevuto l’invito a rispondere ad un questionario
sulla sicurezza da parte dell’amministrazione di Roma Capitale. Si
tratta di un’indagine a tema volta ad analizzare la paura del crimine
e la percezione del rischio tra i cittadini che vivono e lavorano
a Roma, ma anche a esaminare quanti e in qual modo utilizzano le nuove
tecnologie nell’affrontare i fattori di rischio e/o nel creare un
maggior senso di sicurezza nei contesti urbani. L’iniziativa nasce
nell’ambito del progetto europeo “City.Risk”, inserito all'interno
del programma quadro per la Ricerca e l'Innovazione Horizon 2020,
al quale Roma Capitale ha aderito con altri 12 partner rappresentativi
del mondo dell'industria, della ricerca e della pubblica amministrazione,
appartenenti a 7 diversi paesi europei (oltre all’Italia, Austria,
Bulgaria, Germania, Grecia, Gran Bretagna e Svezia).
Il questionario è organizzato in sei sezioni:
1. background (informazioni generali di carattere demografico);
2. percezione a livello locale dei problemi connessi alla criminalità;
3. la paura del crimine, il senso di insicurezza e il relativo impatto
sul comportamento dei cittadini;
4. livelli di criminalità vissuti direttamente come vittime;
5. il ruolo del cittadino nella difesa della comunità;
6. la capacità di utilizzo delle nuove tecnologie per affrontare
i fattori di rischio.
Il progetto, che avrà la durata di 36 mesi, utilizza un insieme
di tecnologie innovative, Web, social media, smartphone e tablet,
con l’obiettivo di contribuire all’incremento del livello di sicurezza
nelle grandi città. Tramite le soluzioni proposte i cittadini
potranno contribuire attivamente al contrasto dei crimini e all’aumento
della percezione del senso di sicurezza, attraverso una partecipazione
proattiva, che, grazie alla rete di informazioni, potrà offrire
una migliore protezione alle vittime di eventi criminosi, ma anche
garantire interventi più efficaci e tempestivi nell'ambito
del degrado urbano.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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