26
febbraio 2016 -
Se vogliamo che il verde del nostro quartiere torni a splendere come
avveniva vent’anni fa c’è una sola strada quella del “fai
da te”. L’adozione delle aree verdi è un modello
adottato dal Comune di Roma per dar modo ad un soggetto, attraverso
un apposito atto d’impegno a mantenere un’area verde cittadina (adottata)
in conformità a specifici standard tecnico-operativi definiti
unilateralmente dal competente Ufficio Comunale per un periodo di
tempo determinato. Un modo burocratico per dire che l’amministrazione
capitolina non è in grado di gestire bene il verde pubblico
e l’affida in prestito ai cittadini che se ne fanno carico investendo
i propri risparmi. A Colli Aniene esistono già tanti esempi
di verde autogestito dai cittadini ma oggi vogliamo parlare di un’associazione
che sta usando un metodo accattivante per spronare i residenti e le
istituzioni su questo specifico problema: eseguire interventi dimostrativi
su aree abbandonate. L’ultimo esempio di questo impegno è stato
realizzato, proprio ieri, sulle aree verdi dello spartitraffico di
viale Franceschini.
Abbiamo voluto
incontrare Antonio Viccaro Presidente de l’Associazione L’ANFITEATRO,
che a Colli Aniene da circa quattro anni ha in affidamento dal Comune
di Roma la cura e la manutenzione dei giardini di Via Ruini, Via guardati,
Via Orano e Via Calosso (oltre 4 ettari). Ad Antonio Viccaro abbiamo
fatto osservare che ultimamente rileviamo con una certa sorpresa,
una insolita effervescenza attorno ai giardini, con un numero maggiore
di operatori, anche diversi e molto meglio equipaggiati di quelli
incontrati fino a qualche giorno prima. Insomma stiamo assistendo
alla ripresa di un certo attivismo che si è esteso anche nei
giardini non ancora affidati a l’Associazione L’ANFITEATRO.
Viccaro,
ce ne puoi spiegare le ragioni?
Il fervore operativo nei confronti dei giardini si è sviluppato
a seguito di un evento propedeutico e due eventi concomitanti:
l’evento propedeutico - Si tratta di una scommessa (che per
ora sembra vinta) in forza della quale abbiamo agito un pò
in contro tendenza. E questo poiché, diversamente alle tante
altre realtà che disinvestono nell’attuale crisi economica,
L’ANFITEATRO ha incrementato l’investimento nel miglioramento della
qualità della cura dei giardini affidandola ad una nuva impresa
altamente specializzata. E dunque abbiamo voluto “scommettere”. E,
stando ai primi risultati possiamo dire che ci siamo messi sulla strada
giusta.
Il primo evento concomitante è stato il taglio delle
siepi, dell’erba e la pulizia del tratto di verde di Via Franceschini,
compreso fra l’Edicola e la Casa del Gelato. L’intervento, che aveva
anche un carattere dimostrativo, è stato eseguito la mattina
del 26 gennaio da L’ANFITEATRO a totale carico della nuova impresa
e con l’autorizzazione del Municipio, del Comune di Roma e con il
consenso dell’Amministrazione Condominiale delle Palazzine che affacciano
appunto su Viale Franceschini. Ci ha spinti a questo intervento concreto,
ma anche dimostrativo, anche la convinzione che un’azione concreta
avrebbe potuto influire positivamente sugli esiti della riunione che
si sarebbe tenuta in Municipio nel pomeriggio (il secondo evento concomitante
del 26 gennaio). E, come vedremo, ci sembra di poter dire che non
siamo andati lontano dal risultato atteso. Il carattere dimostrativo
dell’intervento aveva due destinatari:
-
Il Municipio IV (e di fatto il Comune di Roma) nei
cui confronti l’Associazione chiede maggiore considerazione da parte
del Comune di Roma, nei cui confronti sollecita soprattutto (unitamente
al grosso delle Associazioni affidatarie) la ri-definizione degli
strumenti che regolano l’Affido del verde pubblico. Da segnalare che
la Presidenza del Municipio aveva convocato la nostra Associazione
per il pomeriggio del 26 gennaio con questi argomenti all’odg.
- Gli abitanti delle Palazzine. Qui circa 30 famiglie
di queste pur affacciando sui giardini di Via Ruini e via Guardati
con un fronte di pochissimi metri, hanno aderito all’Associazione
come gli abitanti degli altri edifici che ne “godono” la vista al
100%, contribuendo con la medesima quota mensile di 5 euro. E dunque,
far ri-vedere i loro giardini più importanti (quelli di Via
Franceschini) di nuovo puliti, belli, con le siepi tagliate e gli
alberi potati, avrebbe potuto funzionare da stimolo per un numero
maggiore di abitanti ad aderire a L’ANFITEATRO in modo tale da consentirne
l’Affido per poterli curare con regolarità ed in qualità.
Ci
puoi accennare in cosa è consistito il secondo evento concomitante?
il secondo evento concomitante si è verificato il pomeriggio
dello stesso giorno 26 gennaio, quando il Presidente del Municipio,
in chiusura della riunione da lui convocata riunione, ha assunto tutte
le istanze da noi poste circa la necessità di assicurare l’opportuna
collaborazione tra Municipio, Comune di Roma (Servizio Giardini),
invitando espressamente i rappresentanti del Municipio presenti e
quelli del Comune (dei diversi dipartimenti). Questa importante presa
di posizione della Presidenza del Municipio ha prodotto risultati
immediati: un primo intervento del Servizio Giardini il 29 gennaio
su Via Franceschini e sulle parti alte degli alberi degli altri giardini
di via Ruini, e non solo. Sempre su via Franceschini a questi interventi
ne sono seguiti altri del Servizio Giardini; l’ultimo è stato
eseguito da noi il 25 febbraio, con il quale (salvo qualche piccolo
ritocco)si può considerare concluso il “miracolo” tanto voluto
da tutti. ANDARE A VEDERE PER CREDERE.
Quale
è l’obiettivo ultimo della mattinata di ieri 25 febbraio?
Insomma, possiamo dire che con ieri si è anche aperta la
campagna per aggregare tutti gli abitanti di Via Franceschini ed i
commercianti del relativo Portico per convincerli a sostenere questa
azione che è specchio di una grande passione civica del Gruppo
dirigente de L’ANFITEATRO, ma soprattutto di tutti quelli che a questo
Gruppo Dirigente stanno dando sempre maggiore fiducia.
Ma
possiamo fidarci della continuità di questo atteggiamento del
Municipio?
Non credo che si tratta di fidarsi o meno. Come sempre noi ci
atteniamo ai comportamenti concreti delle Istituzioni. E su questo
non facciamo sconti a nessuno. Peraltro, al riguardo mi sono espresso
chiaramente anche ieri sera intervenendo su FB, rispondendo a chi
ci chiedeva se riusciremo a convincere le famiglie di Viale Franceschini
ad associarsi. E dunque, di seguito riporto fedelmente quanto da me
dichiarato:
<<Proveremo a convincere tutte le persone per bene e in buona
fede e che sono consapevoli; e che con le nostre azioni non intendiamo
“coprire” nessuno, ma puntiamo a cambiare ciò che non ci soddisfa
nell'attuale funzionamento delle istituzioni. Per questo, per ora
è importante che ne siano consapevoli proprio e soprattutto
le Istituzioni, di prossimità (Municipio IV) e Centrali, (Servizio
Giardini del Comune di Roma). Istituzioni con le quali interloquiamo
stabilmente e dialetticamente. Appunto per cercare di cambiarle e
migliorarle queste istituzioni, visto che costituiscono un costo non
indifferente. Certamente non per sostituirci a loro. Ce la faremo?
Ci piace considerarlo un INVESTIMENTO SOCIALE, quello delle centinaia
di famiglie che ci seguono A LORO SPESE in questa esperienza. Ma ogni
investimento per essere reiterato deve “produrre” un ritorno (SOCIALE
nel nostro caso); un ROI dicono gli esperti (Return On Investiment).
Ma su questo le Istituzioni devono essere impegnate almeno quanto
noi (SE NON DI PIU’). E questo lo verificheremo insieme.
Intanto, come ci invita a fare Carlo Mariotti, proviamo a convincere
a partecipare (anche economicamente) tutti quelli che finora sono
stati a guardare. Anche quelli che ci criticano “da sinistra” Ci riusciremo?
Non è escluso>>.
Un’ultima
domanda, come si comporta questa nuova impresa che cura i giardini?
Mi viene da dire che siamo molto vicini all’eccellenza.
- Grande competenza professionale;
- Attrezzature moderne e di buona efficienza;
- Capacità tecnico professionali di alto livello;
- Spirito imprenditoriale e buone capacità manageriali. Ma
c’è dell’altro? Si! Buona educazione e capacità di mettersi
in ascolto con un approccio problem solving.
Costa
molto di più di quella precedente?
Come abbiamo detto in altre occasioni, e senza togliere nulla
a quanto fatto dal giardiniere precedente che con noi ha lavorato
per i primi tre anni, diciamo che ha un’ottica diversa con una cultura
d’impresa più solida. Ma credo importante sottolineare, anche
per dare a tutti soci le giuste informazioni. E cioè che gli
interventi su Via Franceschini, svolti per l’Associazione L’ANFITEATRO
sono stati TUTTI A COSTO ZERO! Tutti gli interventi sono stati eseguiti
dalla nuova impresa in termini promozionali. Ecco lo spirito imprenditoriale
di cui sopra.
Antonio
Barcella
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