14
marzo 2016 -
Dopo il successo straordinario della proiezione in anteprima del film
“La felicità è un sistema complesso”
un nuovo evento cinematografico è stato programmato per lunedì
21 marzo alle ore 21,00 nella palestra del Liceo
Croce Aleramo. Nell’ambito dell’evento “Il cinema racconta le
mafie” si potrà assistere al capolavoro del regista Marco
Tullio Giordana dell’anno 2000 “I cento passi”.
Presenteranno il film l’attore protagonista Luigi Lo Cascio e la sceneggiatrice
Monica Zappelli. La pellicola racconta la di Peppino Impastato, impegnato
nella lotta alla mafia nella sua terra, la Sicilia. Il titolo prende
il nome dal numero di passi che occorre fare nel paese di Cinisi,
per colmare la distanza tra la casa della famiglia Impastato e quella
del boss mafioso Gaetano Badalamenti.
L’evento è stato preparato dall’associazione Piccolo Cinema
America e dall’Osservatorio per la Legalità della Regione Lazio,
in occasione del II Meeting regionale contro le Mafie. L’organizzazione
ha volutamente deciso di non allestire la sala con le sedie perché
ritiene che la lotta alla Mafia parte in primis dalle nostre case
e dall’attivazione di ogni singolo cittadino. Portare un cuscino significa
vivere attivamente l’evento ed è un invito a farsi sentire,
a schierarsi e non essere semplici fantasmi omertosi all’interno dei
nostri territori.
Ancora
una volta saranno le scuole a supplire alla carenza territoriale dei
cinematografi. L’ultima sala cinematografica di zona, il Tristar,
è chiuso ormai da quasi un decennio senza che la politica e
l’imprenditoria locale siano intervenuti per colmare questo vuoto.
Il Liceo Croce, facente parte dell’I.I.S Croce - Aleramo, che si articola
su tre diverse sedi, è presente nel territorio del IV Municipio
dal 1987 ed opera in un contesto assai ampio, con un'accentuata eterogeneità
sotto il profilo socio-economico, svolge un grandissimo ruolo nel
processo di crescita e sviluppo dei giovani di zona. Fin dal momento
del suo insediamento nel quartiere, la scuola si è sforzata
di venire incontro alle esigenze degli studenti, ma purtroppo negli
ultimi anni, al di là della scuola stessa, del centro sportivo
e della Biblioteca, che garantiscono la presenza di spazi aggregativi
nelle ore diurne, per le attività socio-culturali serali non
è più presente alcun luogo nel quartiere.
Antonio
Barcella
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