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aprile 2016 -
Via Masaniello, via Monti di Pietralata, largo San Giuseppe Artigiano,
via Lorenzo il Magnifico, la corsia centrale di via Tiburtina, sono
solo alcune delle molteplici strade delle zone adiacenti la stazione
Tiburtina che si ritrovano interrotte causa buche, dissesti del manto
stradale o interminabili lavori. Nella notte scorsa
a Pietralata sono stati affissi striscioni ironici dal testo: "Tutte
le strade s'interrompono a Roma!" firmato dal Comitato
Beltramelli-Meda.
Se a tutto questo si aggiungono gli interminabili lavori di raddoppio
della via Tiburtina (quasi un decennio e ancora non sono terminati)
e lo stato dell’asfalto di tante strade del IV Municipio, che si stanno
letteralmente sfaldando sotto i pneumatici delle automobili, il quadro
è quantomeno sconfortante. Questa criticità è
stata accentuata da quando tutte le gare di appalto sono state accentrate
dal Campidoglio facendo dilatare i tempi di aggiudicazione dei lavori.
Infatti, la situazione delle strade, tra voragini, buche e scarsa
manutenzione, è diventato un problema di tutta la città
e gli automobilisti ne fanno le spese con rotture impreviste della
meccanica per le quali è veramente difficile stabilire una
vera responsabilità.
"La situazione è diventata insostenibile per gli abitanti
e i commercianti della zona Tiburtina - dichiara Fabrizio Montanini,
presidente del Comitato Beltramelli-Meda - ma ancora più
triste dei disagi è vedere la totale mancanza di impegno nel
risolvere queste situazioni da parte delle forze istituzionali dei
nostri Municipi."
"Non bastano gli incidenti stradali anche gravi che le chiusure
inaspettate delle strade causano - conclude Montanini - per
far si che presidenti e consiglieri municipali intervengano e usino
il pugno duro contro chi non si occupa degnamente della manutenzione
stradale o chi permette che i lavori pubblici o privati durino più
dei tempi previsti. Purtroppo, come sempre, lo faranno solo quando
questi incidenti saranno mortali."