6
aprile 2016 -
Ieri
pomeriggio, una rappresentanza di cittadini di Colli Aniene, composta
da Antonio Barcella per l’Associazione
Vivere a Colli Aniene, Franco Leccese per I Cittadini Attivi,
Luigi Polito per l’Ass. Il Foro, Maurizio Puggioni per l’Uff. Soci
Ass. Italiana Casa e Antonio Viccaro per l’Ass. l’Anfiteatro, è
stata ricevuta dal Sub Commissario di Roma Capitale Camillo de Milato
in merito alla questione delle Multe AMA Collettive
che stanno tartassando i cittadini di questo quartiere e di gran parte
della periferia romana nei territori dove è in funzione la
cosiddetta raccolta “porta a porta”. Presenti all’incontro la vice-presidente
del IV Municipio Carla Corciulo e il dott. Giammario Nardi del Dipartimento
Tutela Ambientale di Roma Capitale unitamente ad una rappresentante
del Dipartimento Rifiuti. Nessun dirigente o funzionario dell’ AMA
è intervenuto all’incontro nonostante l’invito dell’amministrazione
di Roma Capitale.
Si è trattato di un confronto interlocutorio nel quale sono
state esposte le ragioni della protesta dei cittadini e il clima di
astio contro la municipalizzata che si respira ormai in ogni riunione
condominiale. Ha introdotto l’incontro la prof.ssa Carla Corciulo
che ha fatto un ottimo riassunto degli atti precedenti che hanno portato
i cittadini davanti alla Commissione Ambiente del IV Municipio da
cui è scaturito l’OdG n° 1 del 2016 approvato dal Consiglio
Municipale, che ha fatto proprie le ragioni dei cittadini, invitando
AMA a migliorare la comunicazione e far partire una sperimentazione
per l’identificazione dei sacchetti dei rifiuti. Ricordiamo che AMA
fino ad oggi si è ben guardata dal mettere in campo quelle
azioni richieste dai cittadini e dalle sue rappresentanze continuando
a mostrare un atteggiamento menefreghista ed ostile alle indicazioni.
A confermare questo bastano i servizi giornalistici e televisivi che
stanno mostrando come la protesta per le multe AMA si stia diffondendo
a macchia d’olio in gran parte della periferia romana.
I rappresentanti
dei cittadini hanno ricordato che, per stessa ammissione della Municipalizzata,
la raccolta differenziata porta a porta è notevolmente migliore
di quella stradale e, per questo, non si riesce a comprendere l’accanimento
verso coloro che, con scarse informazioni e con continui cambiamenti
della ripartizione dei rifiuti, svolgono il proprio dovere con scrupolo
e responsabilità pagando di tasca propria un servizio scadente
e fra i più costosi d’Europa. Questo atteggiamento maldisposto
da parte di AMA verso i cittadini è CONTROPRODUCENTE
e come risultato può portare solo ad un PEGGIORAMENTO
della qualità della raccolta in quanto una persona, ripetutamente
multata per via di un altro individuo, è portata a chiedersi
quanto valga la pena di comportarsi secondo i canoni richiesti se
poi si viene sanzionati lo stesso.
Antonio Viccaro ha evidenziato inoltre come il quartiere di Colli
Aniene si sia sempre distinto per migliorare alcuni servizi del quartiere
che sono di responsabilità del Comune di Roma anche attraverso
spese personali e autotassazione, come avviene da anni per la cura
del verde pubblico (NDR:…e spesso per la manutenzione delle scuole).
Questa forma di collaborazione, anziché incentivare la pubblica
amministrazione a fornire un servizio migliore sta diventando l’alibi
di alcuni per far finire Colli Aniene nel dimenticatoio: “…
tanto quelli stanno bene e ci pensano da soli!”.
Il sub commissario De Milato ha apprezzato l’approccio costruttivo
dei rappresentanti del territorio sottolineando gli sforzi che l’amministrazione
commissariale del Comune di Roma sta facendo per ristrutturare le
municipalizzate e migliorare i servizi. Nel campo dei rifiuti è
stato raggiunto l’obiettivo di ampliare la quantità di raccolta
differenziata portandola ai livelli di alcune metropoli europee (il
41,18 %). Uno sforzo che ha comportato dei disservizi che devono essere
sistemati.
In conclusione, è stato stabilito tra i presenti di rivederci
nel giro di 10 giorni per valutare in presenza di AMA le proposte
progettuali per migliorare la qualità della raccolta e arrestare
il flusso delle indigeste “Multe Collettive”.