11
aprile 2016 -
Siamo
quasi in campagna elettorale e bisogna distinguere bene gli annunci
della politica che, guarda caso, proprio in questo periodo stanno
inondando i media promettendo a destra e a manca impegni e progetti
che non sono riusciti a realizzare nei 3-4 anni di consiliatura. “Distinguere”
però non significa che dobbiamo sospettare di tutto. Ci sono,
alcune persone, che per la serietà del loro impegno politico
verso il territorio meritano almeno la giusta considerazione su quanto
viene annunciato. È il caso, ad esempio, di Nicolò Corrado
– Presidente della Commissione Ambiente del IV Municipio – che in
relazione all’ultimo Odg approvato dal Consiglio Municipale sulla
gestione delle aree verdi pubbliche in affido, ha commentato su Facebook:
“Abbiamo appena votato in consiglio del IV Municipio un documento
con il quale si chiede alla giunta di individuare appositi fondi per
beni e servizi da destinare a realtà che adottano aree verdi
sul IV municipio. Un documento scritto in prima persona e ampliato
con il contributo di Annarita Leobruni e dei capigruppo di maggioranza.”
Sarà finalmente destinata la giusta attenzione verso quelle
realtà sociali che, attraverso un impegno volontario e civile,
si curano a proprie spese del bene comune prendendosi in affido il
verde pubblico sopperendo così alle carenze dell’amministrazione
pubblica sulla manutenzione del territorio?
È troppo presto per dirlo ma è stato fatto un primo
passettino nella direzione giusta. Del resto non poteva essere ancora
ignorato quell’impegno dei cittadini che, di fatto, in questi ultimi
due anni ha portato quasi a triplicare l’adozione di aree verdi nel
tiburtino e in particolare a Coli Aniene dove gran parte dei parchi
sono curati dai residenti. È da tempo che i cittadini chiedono
una forma di “risarcimento” per il loro lavoro sul
decoro dei giardini e dei parchi che svolgono in sostituzione
della pubblica amministrazione. Più che altro desiderano
un segnale che il loro impegno è apprezzato e condiviso: una
forma di detassazione, un contributo in termine di attrezzature per
la cura del verde, il reinvestimento sul territorio di ciò
che si identifica come una sorta di “risparmio” per
il Comune.
Nel IV Municipio le realtà protagoniste di questo percorso
virtuoso sono circa una decina e ve ne sono altre che a diverso titolo
operano con le stesse modalità. Queste esperienze di
adozione vanno considerate un “patrimonio” dall’amministrazione
locale che deve essere tutelato, valorizzato e incentivato in modo
da estendere la manutenzione volontaria del verde pubblico alle tante
“aree dimenticate” nei passaggi burocratici tra il Comune e i proprietari.