29
aprile 2016 -
L’atto di violazione
e vandalismo alla scuola Fabio Filzi è stato solo uno degli
ultimi episodi di criminalità che ha colpito le scuole del
territorio del Tiburtino. In particolare nel nostro quartiere di Colli
Aniene e in quello di Tiburtino III sono state tante le scuole che
negli ultimi anni sono state sottoposte ad una visita non gradita
dei malviventi, a volte ripetuta nel tempo. Quelle che ci ricordiamo
con certezza sono quelle avvenute all’istituto comprensivo di
viale Santi, al plesso scolastico Fabio Filzi, al nido
Il nostro girotondo di via Ernesto Rossi, alla scuola elementare
Balabanoff e alla scuola d’infanzia Mary Poppins.
In particolare, quando avvenne il
furto alla scuola di via Santi, abbiamo potuto appurare di persona
il senso di violazione e d’impotenza di
fronte all’arroganza e alla strafottenza di chi danneggia un bene
pubblico per ricavarne pochi euro. Sì, perché il danno
arrecato agli istituti scolastici è, spesso, molto superiore
a quello che un ladruncolo può ricavare con il bottino asportato.
Allora viene spontaneo chiedersi se questi furti sono solo fatti criminali,
dovuti alla scarsa sorveglianza del territorio, o sono atti vandalici
mirati contro una istituzione importante e fondamentale come quella
scolastica. Abbiamo provato a chiarire i termini del problema con
una breve intervista al Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia
che cortesemente ha risposto alle nostre domande.
Quanti
furti si sono verificati negli ultimi cinque anni nei plessi scolastici
del IV Municipio e in particolare a Colli Aniene e Tiburtino III ?
Un numero esatto è difficile fornirlo, tuttavia posso elencare
diversi plessi scolastici dove i furti e i vandalismi sono stati più
frequenti: nido via Vertumno, nido Torraccia, infanzia alla Filzi,
elementare Montale a Settecamini.
Che
tipo di materiale è stato sottratto alla comunità e
agli studenti?
Non si tratta di veri e propri furti. Chi entra nelle scuole, lo fa
per danneggiare dei luoghi che sono patrimonio pubblico e non solo
degli studenti che in quelle aule studiano. Chiaramente chi vuole
arricchirsi non entra in una scuola, ma se lo fa è per colpire
un simbolo. Comunque ogni volta, l'attenzione del Municipio è
stata massima per ripristinare i luoghi nel minor tempo possibile,
perché per noi la scuola è un valore da tutelare
Corrisponde
al vero l’affermazione che, a volte, il danno causato dai malviventi
è stato superiore al bottino sottratto?
In parte ho già risposto prima. Spesso non ci sono furti, ma
solo piccoli danneggiamenti. Noi, come abbiamo fatto, anche pochi
giorni fa, alla scuola Filzi, ci siamo preoccupati di constatare e
ripristinare gli ambienti. Ci teniamo alla scuola e al valore che
essa assume in alcune periferie "difficili" e per questo
negli ultimi tre anni abbiamo intrapreso molte azioni di riqualificazione
degli edifici scolastici e, proprio nelle ultime settimane, sono ripartiti
gli appalti per la manutenzione ordinaria delle scuole.
Da
quanto risulta a noi, in occasione di queste violazioni, spesso scattano
gli allarmi delle scuole ma, a volte, vengono ignorati per la scarsità
di pattuglie a disposizione degli addetti alla sorveglianza del territorio.
Giudica che questo disservizio sia una cosa accettabile della quale
a pagarne le conseguenze è sempre la comunità?
Stiamo parlando di un territorio molto vasto, ma non ci sono allarmi
ignorati. Probabilmente in alcune scuole l'impianto di allarme neppure
c'è e quindi è difficile intervenire in maniera efficace.
Ma soprattutto quando si attaccano le scuole che come ho detto prima
non conservano beni preziosi, alla base non c'è un problema
di sicurezza, ma culturale. E per sconfiggere queste azioni non bastano
le pattuglie, ma bensì alimentare tutti quei momenti di incontro
e riflessione sul valore dei beni comuni. Peraltro, nelle scuole dotate
di allarme, il sistema è collegato soltanto alla Polizia Locale
di Roma Capitale, che con le poche volanti a disposizione non riesce
ad intervenire tempestivamente. Vane sono state le sollecitazioni
del Municipio al Campidoglio affinchè anche gli allarmi delle
scuole venissero messi in rete con le forze dell'ordine, cosa, che
ci risulta, avvenga ora con gli impianti realizzati ex novo.
Ritiene
opportuno richiedere agli enti preposti una maggiore sorveglianza
degli istituti scolastici attraverso controlli elettronici, impianti
di video-sorveglianza e un capillare pattugliamento delle forze dell’ordine
sul territorio?
Più volte durante la mia amministrazione mi sono confrontato
con il locale comando di Polizia Municipale e con chi in Comune seguiva
le politiche della sicurezza. In alcuni casi si sono sviluppate sinergie
importanti. E' chiaro che le politiche della sicurezza sono importanti,
non solo per quanto riguarda la sorveglianza delle scuole, ma per
lo svolgimento di una vita serena all'interno della comunità.
Alcuni punti del nostro municipio sono coperti dall'operazione Strade
sicure del governo, in altre zone la Polizia Municipale svolge un
servizio egregio. Sicuramente l'impegno è quello di non abbassare
la guardia, ma di essere di continuo stimolo e sollecito verso i centri
decisionali affinchè le periferie godano della stessa attenzione
del centro storico.
Come
giudica la sensazione avvertita dalla popolazione di una scarsa sicurezza
sul territorio che si evince dai commenti sui social network in base
ai fatti criminali che accadono quasi ogni giorno sul territorio?
I social network sono un contenitore interessante per percepire gli
umori delle persone, però hanno un limite importante che va
considerato: spesso chi vi scrive lo fa per lamentarsi o esprimere
un disagio, difficilmente per esprimere reazioni positive a qualcosa.
Ciò premesso è chiaro che a fronte di una politica che
negli ultimi anni è stata avara in termini economici (ricordiamo
che il comune di Roma è sottoposto al piano di rientro finanziario)
tutti i capitoli di spesa sono stati tagliati compresi quelli della
sicurezza. Ma il lavoro e il servizio che le nostre Forze dell'ordine
hanno svolto, seppure tra mille difficoltà, è stato
comunque insuperabile. E ne approfitto per rivolgere loro un ringraziamento.
Ai cittadini chiedo di diventare parte attiva dell'amministrazione
e di aiutarci, attraverso segnalazioni mirate, ad intervenire dove
c'è bisogno.